Commenti: 0
carburanti sostenibili
statista

Il traffico aereo globale è responsabile di circa il 2,5% delle emissioni globali di CO2 legate all'energia. Per migliorare l'impronta climatica del settore, l'International Air Transport Association (IATA), che rappresenta circa 340 compagnie aeree in tutto il mondo e oltre l'80% del traffico aereo globale, si è impegnata a raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2050.

Secondo il gruppo, i modi migliori per consentire all'industria dell'aviazione di raggiungere questo obiettivo non saranno solo le nuove tecnologie di propulsione e i miglioramenti nella navigazione del traffico aereo, ma soprattutto l'uso di carburanti sostenibili per l'aviazione (SAF). Questi carburanti liquidi, già utilizzati nell'aviazione commerciale, possono ridurre le emissioni di CO2 fino all'80%. Come mostrano i dati di una recente previsione, i SAF saranno il principale mezzo con cui l'industria riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi climatici entro il 2050.

I SAF possono essere prodotti da varie fonti, tra cui grassi di scarto, oli e grassi usati, rifiuti solidi urbani, residui agricoli e forestali, rifiuti umidi, nonché colture non alimentari coltivate su terreni marginali. Sono considerati sostenibili perché le materie prime utilizzate "non competono con le colture alimentari o la produzione, né richiedono un utilizzo aggiuntivo di risorse come acqua o disboscamento e, più in generale, non favoriscono problemi ambientali come la deforestazione, la perdita di produttività del suolo o la perdita di biodiversità", secondo IATA.

Oltre a essere sostenibili, un altro grande vantaggio di questi carburanti è che gli aerei attualmente in uso non necessitano di modifiche per poterli utilizzare. Il principale ostacolo, tuttavia, è il prezzo: i SAF attualmente costano più del doppio rispetto al normale carburante per aerei derivato da combustibili fossili e sono disponibili solo in quantità limitate. Per garantire l'immissione sul mercato di carburanti sostenibili nonostante questi svantaggi, l'UE ha deciso di introdurre quote obbligatorie di miscelazione per i carburanti sostenibili a partire dal 2025, oltre a piani per inasprire gradualmente il sistema di scambio delle emissioni nel settore.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account