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Dopo l’arrivo della primavera è già tempo di controllare il calendario degli appuntamenti con il Fisco per il prossimo mese. Andiamo a vedere quali sono le principali scadenze fiscali di aprile 2025 e tutto quello che c’è da sapere per restare aggiornati sui pagamenti da effettuare per partite Iva, professionisti e non solo.

Scadenze fiscali del 15 aprile

I soggetti Iva sono chiamati ad emettere e registrare fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo ad identificare i soggetti, tra i quali è effettuata l'operazione, nonché le fatture riferite alle prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione effettuate nel mese solare precedente.

Scadenze fiscali del 16 aprile

Entro il 16 aprile, i titolari di partita Iva persone fisiche che nel corso del 2023 hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170mila euro e che hanno usufruito della proroga e optato per il pagamento rateale, devono provvedere al versamento della quarta rata del secondo acconto delle imposte sui redditi per il 2024 dovuto in base alla dichiarazione modello Redditi PF 2024.

Stessa scadenza anche per I contribuenti Iva mensili, chiamati alla cassa per il versamento dell’imposta dovuta per il mese di marzo (per quelli che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità si tratta, invece, dell’imposta relativa al secondo mese precedente), utilizzando il modello F24 con modalità telematiche e il codice tributo: 6003- Versamento Iva mensile marzo.

Scadenze fiscali del 30 aprile

L’ultimo giorno del mese, I soggetti ISA che hanno aderito al Concordato preventivo biennale per il 2024-2025 sono chiamati a versare la seconda rata dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive, per le annualità interessate, per coloro che hanno optato per il pagamento rateale con un massimo di 24 rate mensili di pari importo con l'aggiunta degli interessi calcolati al tasso legale sulle rate successive alla prima.

Stessa scadenza anche per i contribuenti che, alla data del 31 dicembre 2024, sono decaduti dalla rottamazione quater per mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle somme dovute. Si può, infatti, essere riammessi alla definizione agevolata, per debiti indicati nelle dichiarazioni presentate a suo tempo per aderire alla misura (stabilito dal Milleproroghe convertito nella Legge n. 15/2025).

Per aderire alla riammissione della rottamazione quater, è necessario presentare apposita domanda entro il 30 aprile 2025, secondo le modalità, esclusivamente telematiche, che Agenzia delle entrate-Riscossione, pubblicherà sul proprio sito entro venti giorni dall'entrata in vigore della Legge di conversione del decreto. Nella domanda il contribuente dovrà indicare, oltre ai debiti, per i quali ricorrono le condizioni della riammissione, anche le modalità con le quali effettuerà il pagamento di quanto dovuto a titolo di definizione agevolata.

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