Il modo più semplice per creare la tua pianta di mimosa in casa è per talea: ecco come iniziare da un singolo ramo.
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come fare una pianta di mimosa
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La pianta di mimosa segna inequivocabilmente l’arrivo della primavera. Aggiunge, infatti, un tocco di colore ai giardini e alle strade, oltre a essere simbolo di rinascita e speranza. Spesso associata alla celebrazione della Giornata Internazionale della Donna, che ricorre ogni anno l’8 marzo, è in realtà una pianta bella da apprezzare e far crescere durante tutta la primavera. Ecco, allora, come fare una pianta di mimosa partendo da un altro esemplare.

Come far fare le radici a una mimosa?

La propagazione della mimosa per talea in acqua è un metodo efficace e semplice. Come primo passaggio, dovrai scegliere un ramo abbastanza vigoroso, da cui dovrai tagliare una parte di circa 10-15 cm, assicurandoti che abbia almeno un paio di nodi, poiché è da questi che si svilupperanno le nuove radici. 

Rimuovi le foglie inferiori e immergi la base della talea in un ormone radicante per stimolare la crescita delle radici. Quando inizierai a vedere le prime radici svilupparsi, pianta la talea in un substrato leggero e ben drenato, possibilmente a base di torba, sabbia e perlite, mantenendo il terreno umido ma non troppo bagnato. Potrebbe anche essere utile coprire la talea con un sacchetto di plastica trasparente per creare un ambiente umido.

Successivamente, dovrai occuparti di curare la pianta di mimosa in vaso: ricorda, infatti, che ha bisogno di almeno 6-8 ore di luce al giorno e di una fertilizzazione periodica. Nella stagione di crescita potrai applicare il fertilizzante una volta ogni 4-6 settimane. 

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Il periodo adatto per le talee di mimosa

Il momento migliore per fare le talee di mimosa, o comunque per seminare la pianta, è durante la tarda primavera o l'inizio dell'estate, quando la pianta è in piena crescita e le temperature sono miti. Queste dovrebbero essere comprese indicativamente tra i 20 e i 25 gradi durante la maggior parte della giornata. 

In queste condizioni, le talee hanno maggiori probabilità di sviluppare radici durature. Dovrai considerare che, in genere, ci vogliono dalle 4 alle 6 settimane affinché le radici si formino completamente. In alternativa, se cerchi una pianta dalla crescita rapida, potresti anche optare per la forsizia, la quale assomiglia molto alla mimosa.

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Le radici di mimosa possono essere pericolose?

Soprattutto se deciderai di piantare le mimose in piena terra, in modo che si sviluppino negli anni, dovrai fare attenzione poiché queste radici sono note per essere aggressive e possono causare danni strutturali crescendo sotto pavimentazioni o fondazioni. Inoltre, possono competere con altre piante per l'acqua e i nutrienti, influenzando la crescita delle specie vicine. 

Come potare una pianta di mimosa

Se lo sviluppo delle talee è andato a buon fine e sei riuscito a farla attecchire in vaso o in piena terra, ricorda che dovrai procedere periodicamente alla potatura. La potatura della pianta di mimosa aiuta a mantenere sua forma e favorire una crescita sana e vigorosa. Il momento ideale per potare una mimosa è subito dopo la fioritura, che generalmente avviene in primavera. In questo periodo, la pianta ha già completato il suo ciclo di fioritura e “si concentra” sulla crescita vegetativa. 

Potrai, quindi, sia puntare sulla potatura di sfoltimento, che consiste nel rimuovere i rami interni per migliorare la circolazione dell'aria, o la potatura di riduzione, che si concentra sull'accorciamento dei rami principali per contenere le dimensioni della pianta. Questa tecnica è particolarmente utile se la tua mimosa sta crescendo troppo vicino ad altre piante o strutture. 

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