Chiedono un risarcimento di 18,9 milioni di euro all'attore americano e alla sua organizzazione no-profit Make It Right.
Commenti: 0
Brad Pitt
Getty images
fgoncalves

Nel 2006, un anno dopo l'uragano Katrina, Brad Pitt ha avviato il progetto Make it Right per costruire 150 case sostenibili e sostituire quelle allagate nel quartiere Lower Ninth Ward di New Orleans (Louisiana/USA). Ma ora, praticamente 20 anni dopo, i proprietari di questi immobili sono “in guerra” con l’attore americano e la sua organizzazione no-profit, chiedendo un risarcimento di 20,5 milioni di dollari (18,92 milioni di euro).

Secondo il quotidiano spagnolo El País, l'istituzione è accusata di frode, violazione di contratto e pratiche commerciali sleali, poiché molte case sono state costruite con carenze, cosa che ha generato problemi di salute tra i proprietari a causa di "muffe tossiche e alti livelli di CO2".

La prima causa è stata intentata dai residenti Lloyd Francis e Jennifer Decuir nel 2018, che hanno combattuto affinché la fondazione di Brad Pitt si occupasse delle riparazioni delle case. L'attore, che figura sulla lista dei testimoni del processo, ha cercato di evitare di comparire in tribunale, scrive la pubblicazione citando il britannico The Sun.

Una conferenza stampa sull'argomento è prevista per aprile, ma la verità è che la battaglia legale continua e non si vede la fine. Uno scenario che nel 2022 sembrava sul punto di risolversi, con l’organizzazione benefica Global Green, sostenuta dalle celebrità, che ha accettato di pagare i suddetti 20,5 milioni di dollari per conto di Make it Right e Brad Pitt. Cosa che non è avvenuta.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Etichette