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Statista

Dopo la pessima chiusura della scorsa settimana per i mercati globali, gli investitori hanno continuato a premere il pulsante del panico lunedì, innescando forti vendite in Asia ed Europa, prima che anche il mercato statunitense aprisse in rosso. 

L'S&P 500 ha aperto al 2,4% in meno rispetto alla chiusura di venerdì, ma è tornato brevemente in positivo entro la prima ora di contrattazione, poiché gli investitori si aggrappavano a un filo di paglia per alleviare il dolore. I colloqui su possibili accordi negoziati dietro le quinte sono stati apparentemente sufficienti ad alimentare le speranze che le tariffe alle stelle annunciate mercoledì scorso non sarebbero durate a lungo. "Paesi di tutto il mondo ci stanno parlando", ha detto il presidente Donald Trump su Truth Social lunedì mattina. "Si stanno definendo parametri severi ma equi".

Il mercato azionario statunitense ha avuto i suoi due giorni peggiori dal 2020 giovedì e venerdì, mentre gli investitori cercavano di digerire gli annunci tariffari radicali del presidente Trump del giorno prima. Le tariffe aggiuntive sorprendentemente elevate (una tariffa di base del 10% su tutte le importazioni più aliquote significativamente più elevate per i paesi considerati "cattivi attori" nel commercio) hanno inviato onde d'urto in tutto il mondo, poiché minacciano di sovvertire lo status quo dell'economia globale in un colpo solo. Data l'incertezza che circonda la situazione, possiamo aspettarci molta volatilità di mercato nei prossimi giorni.

I mercati globali sono crollati sulla scia dell'annuncio di Trump del "Liberation Day", poiché le ripercussioni del ritorno degli Stati Uniti ai primi anni del 1900 si sarebbero fatte sentire ovunque, dalla Cina all'Europa, ma in nessun luogo più che negli Stati Uniti. Non sorprende che il mercato azionario statunitense sia stato pesantemente colpito dalla svendita, poiché le azioni statunitensi hanno perso migliaia di miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, concludendo la settimana peggiore dal crollo del Covid-19 a marzo 2020.

Finora, le politiche "America First" di Trump hanno avuto un impatto devastante sulle azioni statunitensi. L'indice S&P 500 è sceso di oltre il 17% dal giorno dell'insediamento, poiché si teme ampiamente che le politiche dell'amministrazione Trump possano far aumentare l'inflazione, erodere la fiducia dei consumatori e causare una possibile recessione. 

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