Nel 2023, l'Ucraina è stato il paese con la più rapida perdita di popolazione, poiché l'invasione russa ha spinto i suoi cittadini a fuggire in massa dalla propria terra natale. Nel complesso, l’Europa è l’unico continente a perdere popolazione, con il numero di europei diminuito dello 0,2% nel 2023 rispetto al 2022. Secondo i dati della Divisione Popolazione delle Nazioni Unite, l’Europa ha iniziato a perdere popolazione dal 2021. Tra i 10 luoghi che si stanno restringendo più velocemente sulla Terra, sei si trovano in Europa: Grecia, San Marino e Bielorussia, oltre ai paesi balcanici Bosnia ed Erzegovina, Albania e Kosovo.
Mentre i tassi di natalità in calo e l’invecchiamento della popolazione che innescano una spirale demografica negativa giocano un ruolo importante in Europa, l’emigrazione dai Balcani ha ulteriormente decimato la popolazione di questi paesi.
La Grecia è al terzo posto nella lista dei luoghi che si stanno restringendo più rapidamente nel mondo. All’inizio del 2024, l'agenzia nazionale di statistica ha avvertito che il paese potrebbe subire un collasso demografico. La nazione di circa 10 milioni di abitanti dovrebbe perderne 1 milione entro il 2050, con serie ripercussioni sulle entrate statali, sul mercato del lavoro e sul funzionamento dei servizi. Nei 10 anni tra il 2011 e il 2021, il tasso di natalità del paese è diminuito del 30%.
Eventi traumatici simili (o multipli) possono essere identificati anche per altre nazioni europee presenti nella lista. Dopo il crollo del comunismo nei primi anni '90 e le sanguinose guerre che ne seguirono, Bosnia, Kosovo e Albania oggi hanno alcune delle più grandi diaspore relative al numero di abitanti, evidenziando l’alto numero di persone che hanno lasciato (e continuano a lasciare) questi paesi, modificando profondamente la struttura demografica locale.
Grandi diaspore sono una realtà anche per molte nazioni insulari, dove la mancanza di opportunità economiche è aggravata dall’isolamento. Il secondo paese al mondo con il più rapido calo demografico nel 2023 è stato Tuvalu, dove un terzo fattore – il cambiamento climatico – sta probabilmente peggiorando ulteriormente l’emigrazione.
Il paese, con appena circa 10.000 abitanti nel Pacifico, è considerato uno dei primi luoghi sulla Terra destinati a scomparire a causa dei cambiamenti climatici e dell’innalzamento del livello degli oceani. Nel 2021, il suo ministro degli esteri tenne un discorso immerso fino alle cosce nell’acqua per attirare l'attenzione sulla difficile situazione dell'isola, esprimendo il senso di disperazione condiviso da molti nella regione.
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