L’Italia vanta una lunga tradizione all’Eurovision Song Contest, il celebre festival musicale che ogni anno accende i riflettori sulle migliori voci e melodie del continente europeo. I vincitori italiani Eurovision sono diventati simbolo di eccellenza artistica, riuscendo a conquistare il primo posto in tre occasioni che hanno segnato la storia della musica italiana e internazionale, portando la bandiera tricolore sul gradino più alto del podio.
Quante volte l’Italia ha vinto l’Eurovision Song Contest?
Dal debutto del concorso nel 1956, il nostro Paese è riuscito a imporsi come vincitore in tre edizioni ufficiali, una conferma di come la musica italiana possa emozionare e coinvolgere pubblici diversi. Ripercorrendo le edizioni vinte dall’Italia, emergono tre figure simbolo che hanno lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva. Ecco quali sono stati i vincitori italiani dell'Eurofestival.
- 1964: Gigliola Cinquetti conquista l’Europa con “Non ho l’età (per amarti)”, una ballata che diventa subito un classico e apre le porte alla giovane cantante veronese verso una carriera internazionale.
- 1990: Toto Cutugno porta nuovamente l’Italia sul gradino più alto del podio con “Insieme: 1992”, un inno all’unità europea che rispecchia lo spirito di un’epoca di grandi cambiamenti politici e culturali.
- 2021: i Måneskin, con “Zitti e buoni”, riportano il trofeo in Italia dopo oltre trent’anni, segnando una svolta rock nell’immaginario dell’Eurovision e aprendo una nuova era per la musica italiana nel mondo.
Le canzoni vincitrici italiane: il successo internazionale
I cantanti italiani vincitori all'Eurovision hanno saputo interpretare il sentire collettivo, nei modi adatti al tempo in cui sono state presentate al pubblico. Il successo internazionale delle canzoni vincitrici italiane si misura non solo con i trofei conquistati, ma anche con la loro capacità di superare i confini nazionali.
"Non ho l’età (per amarti)" è un brano del 1964, una canzone simbolo della giovinezza che ebbe un enorme successo in Europa e fu tradotta in molte lingue. "Insieme: 1992" è una canzone del 1990, un periodo di grandissimi cambiamenti geopolitici per il continente e, infatti, Cutugno decide di presentare un inno - ancora attuale - all’unità europea che rifletteva il clima politico dell’epoca.
Infine i Måneskin, a 31 anni di distanza, con "Zitti e buoni" parlano una lingua rock completamente diversa dai precedenti: ottengono il primo posto con un certo distacco dal concorrente precedente (la Francia) e un successo letteralmente globale. Grazie a questa vittoria l'Eurovision torna in Italia a Torino, nel 2022: la città dove si fa l'Eurovision viene scelta da una commissione apposita.
Altre partecipazioni e curiosità sugli italiani all’Eurovision
Dopo una lunga pausa tra il 1998 e il 2010, l’Italia è tornata in gara nel 2011, diventando subito protagonista e ottenendo numerosi piazzamenti di rilievo. Se è vero che i vincitori italiani Eurovision nella storia hanno impresso il loro volto nella memoria collettiva, è altrettanto vero che l’Italia ha saputo distinguersi anche in molte altre edizioni, ottenendo piazzamenti di prestigio e regalando al pubblico europeo performance memorabili.
- Mahmood: nel 2019 Mahmood conquista il secondo posto con “Soldi”, una canzone dal forte impatto che unisce sonorità moderne a un testo autobiografico. Il brano ottiene un successo straordinario in tutta Europa, diventando uno dei pezzi più trasmessi dell’edizione e segnando un nuovo standard per la musica italiana.
- Il Volo: nel 2015 il trio lirico-pop Il Volo sale sul podio con “Grande Amore”, classificandosi terzo. La loro esibizione conquista il televoto europeo e dimostra come la tradizione melodica italiana possa essere reinterpretata in chiave moderna.
- Marco Mengoni: nel 2023 Marco Mengoni ottiene un ottimo quarto posto con “Due vite” con un'interpretazione di classe, intensa e raffinata.
- Domenico Modugno: primo artista italiano a calcare il palco dell’Eurovision nel 1958, Modugno è celebre per “Nel blu dipinto di blu” (Volare), brano che pur classificandosi terzo divenne un successo planetario e uno dei simboli della canzone italiana nel mondo.
Chi ha partecipato per l'Italia all'Eurovision 2024?
All'Eurovision Song Contest 2024, tenutosi a Malmö, Svezia, l'Italia è stata rappresentata da Angelina Mango con la canzone "La noia". La sua partecipazione è stata assicurata grazie alla vittoria al Festival di Sanremo 2024, dove il vincitore ha il diritto di rappresentare l'Italia all'Eurovision.
Essendo l'Italia parte dei "Big Five", ha avuto accesso diretto alla finale del concorso. Nella serata finale dell'11 maggio 2024, Angelina Mango si è classificata al 7º posto, ottenendo 268 punti complessivi, di cui 164 assegnati dalle giurie nazionali e 104 dal televoto.
Si dice Eurovision o Eurofestival?
I termini Eurovision ed Eurofestival si riferiscono allo stesso evento musicale internazionale, ma hanno origini e usi leggermente diversi. "Eurovision Song Contest" è il nome ufficiale in inglese, utilizzato a livello internazionale.
In Italia, però, il concorso è stato a lungo conosciuto come "Eurofestival", una denominazione popolare soprattutto tra gli anni '60 e '80, probabilmente nata dalla fusione tra “Europa” e “festival”, in analogia con il Festival di Sanremo.
Nel tempo, con la globalizzazione e la diffusione del marchio ufficiale, anche in Italia il termine Eurovision ha preso il sopravvento, diventando quello più comunemente usato oggi, soprattutto nei media e nei canali ufficiali. Sui social l'hashtag ufficiale è #escita.
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