Per aiutare i turisti LGBTQ+ a viaggiare in sicurezza, il portale tedesco Spartacus ha iniziato a pubblicare il Gay Travel Index nel 2012. Nell'edizione del 2025, la classifica ha confrontato 215 Paesi e territori in base alla situazione delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersessuali e queer in ogni località.
Secondo l'indice, Canada, Islanda, Malta, Portogallo e Spagna sono considerati congiuntamente i luoghi più sicuri e aperti per i viaggiatori LGBT+ nel 2025, con ciascuno di questi cinque paesi che ha ricevuto il massimo di 13 punti.
Secondo il rapporto, Grecia, Thailandia e Curaçao si distinguono per aver migliorato significativamente la loro classifica dal 2024 alla luce dell'adozione di leggi che introducono l'uguaglianza dei matrimoni. La Grecia è salita dal 38° al 15° posto, mentre la Thailandia, il primo paese del Sud-est asiatico a garantire alle unioni omosessuali lo stesso status del matrimonio eterosessuale, è balzata dal 54° al 41° posto e Curaçao è passata dal 70° al 58° posto.
All'altro estremo dello spettro si trovano (in ordine decrescente) la Repubblica di Cecenia in Russia, l'Afghanistan, l'Iran, l'Arabia Saudita e lo Yemen, ognuno con un punteggio pari o inferiore a -21 punti, a indicare che si tratta di Paesi pericolosi per i viaggiatori LGBT+, dove gli omosessuali vengono perseguitati e uccisi.
Gli Stati Uniti sono scesi dal 41° al 48° posto, a seguito della restrizione dei diritti delle persone transgender da parte dell'amministrazione statunitense di Donald Trump. La Georgia, tuttavia, ha registrato il calo maggiore, precipitando dal 109° al 162° posto, a causa della forte influenza russa, secondo Spartacus.
Per sviluppare l'indice, i creatori hanno esaminato 18 categorie, che vanno dal matrimonio universale alla pena di morte per le persone LGBTQ+. Si sono concentrati, tra gli altri parametri, sulle decisioni politiche che riguardano le persone queer, sul quadro giuridico e sulla presenza di episodi di violenza contro di loro.
Secondo gli autori del rapporto, l'indice è pensato per tutti i tipi di viaggiatori, compresi coloro che desiderano recarsi in paesi in cui la comunità LGBT+ è una parte accettata e amata della società, nonché coloro che desiderano consapevolmente recarsi in un paese per avviare un dialogo con la comunità queer locale oppressa.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account