Il mercato dei Conti Deposito rallenta, ma non si ferma: nonostante il nuovo taglio dei tassi della BCE, i rendimenti restano stabili da marzo a maggio 2025. Tuttavia, rispetto agli anni precedenti, il calo è evidente, in particolare sui depositi a medio e lungo termine. Secondo un’indagine condotta da Segugio.it su un campione di 17 istituti bancari operanti in Italia, i tassi medi lordi dei conti deposito tra marzo e maggio 2025 si sono mantenuti relativamente stabili, confermando una fase di attesa da parte degli istituti bancari.
Tassi stabili tra marzo e maggio 2025, ma la tendenza è al ribasso
In un contesto macroeconomico in continua evoluzione, con politiche monetarie più accomodanti da parte della Banca Centrale Europea, il Conto Deposito continua a rappresentare una delle scelte preferite dai risparmiatori italiani per proteggere e valorizzare la propria liquidità. Tuttavia, il 2025 segna una flessione dei tassi offerti, un segnale evidente dell’impatto che i recenti tagli dei tassi BCE stanno avendo sul settore bancario.
I dati raccolti (Tabella 1) mostrano variazioni minime:
- Per i depositi a 6 mesi, il tasso lordo medio passa dal 2,64% al 2,65%;
- Per i depositi a 18 mesi, si registra un lieve calo dal 2,60% al 2,54%;
- I depositi a 60 mesi scendono da 2,48% a 2,43%.
Tabella 1 – Tasso Lordo Medio a Confronto
| Durata | Marzo 2025 | Maggio 2025 |
|---|---|---|
| 6 mesi | 2,64% | 2,65% |
| 18 mesi | 2,60% | 2,54% |
| 60 mesi | 2,48% | 2,43% |
Il mercato, dunque, sembra in attesa di ulteriori indicazioni macroeconomiche, con analisti che prevedono nuovi tagli dei tassi BCE nei prossimi mesi, ma con banche che per ora preferiscono non stravolgere le proprie offerte.
Le migliori offerte sul mercato: rendimenti ancora superiori al 3%
Guardando alle proposte più competitive (Tabella 2), il tasso massimo lordo resta invariato per i depositi brevi e lunghi:
- 6 mesi: stabile al 4,00%, come a marzo;
- 60 mesi: anch’esso fermo al 3,50%;
- Solo i 18 mesi registrano una lieve flessione, da 3,40% a 3,30%.
Tabella 2 – Tasso Lordo Massimo a Confronto
| Durata | Marzo 2025 | Maggio 2025 |
|---|---|---|
| 6 mesi | 4,00% | 4,00% |
| 18 mesi | 3,40% | 3,30% |
| 60 mesi | 3,50% | 3,50% |
Questi dati indicano che è ancora possibile ottenere un rendimento lordo annuo superiore al 3%, soprattutto sui depositi a breve termine, utilizzati spesso dalle banche come strumenti promozionali per attirare nuovi clienti.
Il confronto con gli anni precedenti: il calo dei tassi è netto
Allargando lo sguardo all’ultimo triennio (Tabella 3), l’arretramento dei tassi medi è chiaro:
- Il deposito a 60 mesi ha perso 1,15 punti percentuali tra maggio 2023 e maggio 2025;
- I depositi a 18 mesi registrano un calo di 0,68 pp;
- Solo i 6 mesi mantengono una certa stabilità, pur arretrando rispetto al picco del 2024.
Tabella 3 – Tasso Lordo Medio a Confronto (2023–2025)
| Durata | Maggio 2023 | Maggio 2024 | Maggio 2025 |
|---|---|---|---|
| 6 mesi | 2,37% | 3,29% | 2,65% |
| 18 mesi | 3,22% | 3,18% | 2,54% |
| 60 mesi | 3,58% | 3,22% | 2,43% |
Un calo ancora più evidente emerge osservando i tassi massimi offerti (Tabella 4): il miglior rendimento a 60 mesi è passato dal 4,75% del 2023 al 3,50% del 2025, con un calo di 1,25 punti percentuali.
Tabella 4 – Tasso Lordo Massimo a Confronto (2023–2025)
| Durata | Maggio 2023 | Maggio 2024 | Maggio 2025 |
|---|---|---|---|
| 6 mesi | 3,25% | 4,10% | 4,00% |
| 18 mesi | 4,25% | 4,25% | 3,30% |
| 60 mesi | 4,75% | 4,50% | 3,50% |
Un prodotto ancora sicuro e competitivo
Nonostante il calo dei rendimenti, il Conto Deposito resta una soluzione interessante, grazie alla garanzia del Fondo Interbancario fino a 100.000 euro per depositante e alla possibilità di ottenere rendimenti netti certi e senza rischio. In un’epoca di forte incertezza, l’appeal del “risk-free” continua a convincere.
Prospettive per il 2025 dei conti deposito
Il 2025 si sta configurando come un anno di transizione per i Conti Deposito. Dopo l’euforia del biennio 2023-2024, l’effetto dei tagli BCE si fa sentire, ma il settore non ha ancora registrato un ribasso drastico. Per i risparmiatori più attenti, restano ancora opportunità da cogliere, con offerte competitive che superano il 3%, soprattutto nel breve termine.
In uno scenario dove i rendimenti rischiano di ridursi ulteriormente nei prossimi mesi, muoversi ora potrebbe rappresentare una scelta vantaggiosa, specialmente per chi desidera vincolare la propria liquidità a tassi ancora interessanti prima di eventuali ulteriori riduzioni.
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