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Pil g7
Statista

I leader di alcuni dei Paesi più ricchi del mondo si sono recati questa settimana a Kananaskis, in Alberta, Canada, dove si è svolto il 51° Vertice del G7 dal 16 al 17 giugno. Sullo sfondo mozzafiato delle Montagne Rocciose canadesi, gli attuali leader del G7, insieme ad alcuni dei loro principali alleati, hanno molti temi da discutere: tra questi, le tariffe, l’economia globale, le crescenti tensioni in Medio Oriente e la guerra in Ucraina sono stati in cima all’agenda.

Sebbene il Gruppo dei Sette, come viene ufficialmente chiamato il G7, rivendichi ancora un ruolo di leadership globale, alcuni esperti mettono in discussione la rilevanza del blocco nel contesto di un’economia mondiale in rapida evoluzione. Nel 2018, Jim O’Neill e Alessio Terzi, entrambi ex membri del think tank di politica economica Bruegel, scrissero che il G7, “nella sua attuale formulazione, non ha più motivo di esistere e dovrebbe essere sostituito con un gruppo di Paesi più rappresentativo.” Proposero una versione rivista del G7 che sostituirebbe Germania, Francia e Italia con un rappresentante comune dell’Eurozona, rimpiazzerebbe il Canada con il Brasile e, cosa più importante, aggiungerebbe Cina e India, rendendo il gruppo più rappresentativo sia dal punto di vista economico che demografico, senza aumentare il numero di partecipanti.

Come mostra il grafico, i Paesi del G7 rappresentano attualmente il 28% del PIL globale a parità di potere d’acquisto, in calo rispetto a oltre il 50% degli anni ’80 e dei primi anni ’90. In termini di popolazione, il blocco è ancora meno rappresentativo del mondo che ambisce a guidare: secondo le stime più recenti della Divisione Popolazione delle Nazioni Unite, i suoi membri rappresentano meno del 10% della popolazione mondiale. Nonostante questi numeri, i sostenitori del G7 ritengono che il gruppo abbia ancora valore. “È una sorta di gruppo direttivo gestibile dell’Occidente”, ha dichiarato Stewart M. Patrick, Senior Fellow presso il Council on Foreign Relations (CFR). “Rappresentano una riserva, un’incarnazione di valori comuni e di un approccio condiviso e basato sulle regole all’ordine mondiale.”

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