
I tribunali fallimentari italiani stanno affrontando un aumento significativo delle nuove procedure, mentre rallenta la capacità di smaltire quelle già aperte. È quanto emerge dall’Osservatorio Berry Sea, realizzato da berry Srl, che ha analizzato i dati relativi ai primi sei mesi del 2025 su un campione di 140 tribunali a livello nazionale, con particolare attenzione alle 20 sezioni giudiziarie più attive, responsabili da sole di oltre la metà del carico complessivo.
- Numeri in crescita, smaltimento in difficoltà
- Focus sui principali tribunali: Roma guida, Genova fanalino di coda
- Variazioni regionali: Molise virtuoso, Emilia-Romagna in crescita
- Trend mensili: picco in aprile, frenata nelle chiusure
- Pendenti in calo, ma con nuove dinamiche
- Perché crescono le iscrizioni? Le cause strutturali
Il dato più evidente è un aumento del 14% nelle nuove iscrizioni, che si scontra con un calo del 14% nelle procedure definite, segnalando un possibile accumulo di contenziosi nei prossimi mesi. Il tasso di clearance medio nazionale, che misura il rapporto tra casi chiusi e nuovi casi, si attesta al 17%, valore positivo ma in rallentamento rispetto agli anni precedenti.
Numeri in crescita, smaltimento in difficoltà
Il rapporto evidenzia una chiara inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni. Le nuove liquidazioni giudiziali sono in crescita, mentre la chiusura dei procedimenti incontra ostacoli. “Per la prima volta da tempo assistiamo a un rallentamento concreto nello smaltimento dei procedimenti pendenti,” spiega Giacomo Fava, Lead Artificial Intelligence Engineer di berry Srl. “Il sistema giudiziario regge, ma con crescente difficoltà.”
Focus sui principali tribunali: Roma guida, Genova fanalino di coda
Tra i 20 tribunali più attivi, emerge una panoramica disomogenea:
- Roma è al vertice sia per nuove iscrizioni (395) che per procedimenti chiusi (464), seguita a breve distanza da Milano (387 iscrizioni, 423 chiusure).
- Cagliari svetta per tasso di clearance, con un incredibile 154%, frutto di un aumento del 62% nelle liquidazioni definite.
- All’estremo opposto, Genova registra un clearance rate negativo del -40%, indicando che le nuove cause superano di gran lunga quelle concluse.
- Un’eccezione positiva è Verona, che controcorrente ha ridotto le nuove iscrizioni (87) e incrementato le procedure definite (117).
Variazioni regionali: Molise virtuoso, Emilia-Romagna in crescita
A livello regionale, i dati raccontano storie molto diverse:
- Il Molise presenta il clearance rate più alto (oltre il doppio dei casi chiusi rispetto agli aperti), ma anche la volumetria più bassa.
- L’Emilia-Romagna segna il maggior incremento di iscrizioni rispetto al 2024, con +58 casi.
- La Lombardia spicca per efficienza: più procedimenti chiusi (1.112) che nuovi iscritti (1.033).
- Il Lazio mostra invece un equilibrio: 694 nuove iscrizioni contro 684 casi definiti.
Trend mensili: picco in aprile, frenata nelle chiusure
Il primo semestre del 2025 mostra un andamento altalenante nelle dinamiche mensili:
Mese | Iscrizioni | Procedure definite | Tendenza |
---|---|---|---|
Gennaio | +5% | -9% | Aumento iscritti, rallenta lo smaltimento |
Febbraio | -8% | -15% | Doppia flessione |
Marzo | +36% | -7% | Esplosione di nuove iscrizioni |
Aprile | +38% | -28% | Mese con massima divaricazione |
Maggio | +2% | -21% | Stasi nelle iscrizioni, chiusure in calo |
Giugno | +14% | -4% | Ancora crescita di casi nuovi |
L’evidenza è chiara: i tribunali fanno fatica a tenere il passo con la mole crescente di nuove pratiche, nonostante l’aumento degli organici legato ai fondi del PNRR.
Pendenti in calo, ma con nuove dinamiche
Al 30 giugno 2025 risultano 49.171 procedure pendenti tra fallimenti e liquidazioni giudiziali, in calo rispetto alle 51.392 dello stesso periodo del 2024. Tuttavia, il dato è condizionato dalla trasformazione normativa:
- I fallimenti pendenti scendono a 30.629, complice il fatto che non si aprono più nuovi casi sotto questa etichetta.
- Le liquidazioni giudiziali, invece, salgono da 11.914 a 18.542, diventando il nuovo standard.
Perché crescono le iscrizioni? Le cause strutturali
Secondo gli esperti di berry Srl, diverse concause spiegano questo trend:
- Fine delle moratorie post-Covid e aumento dei tassi: molte imprese, private di liquidità e credito, sono entrate in crisi.
- Il nuovo Codice della Crisi anticipa l’intervento giudiziario, portando a una più rapida emersione dell’insolvenza.
- L’efficienza dei tribunali – anche grazie al PNRR – permette ancora un clearance rate positivo, ma i segnali di stress sono evidenti.
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