
Nuove opportunità in arrivo per chi è alla ricerca di occasioni immobiliari. È la volta degli immobili degli Enti morali che finiranno all’asta tra aprile e maggio 2025. Verranno messe in vendita, infatti, immobili di Medici Senza Frontiere, Unicef, WWF Italia e altri istituti religiosi e no profit con la formula della “gare di offerta”. Le aste vengono definite “etiche”, visto che i ricavati delle compravendite finanzieranno i progetti delle associazioni stesse. Scopriamo quali sono e dove si trovano le abitazioni in vetrina e come presentare un’offerta.
Dal 2009 a oggi, tramite questa procedura di vendita, sono stati messi all'asta ben 1.505 lotti immobiliari di proprietà di oltre 50 tra Enti Morali e Istituti Religiosi. I partecipanti alle gare possono contare sulla massima trasparenza e correttezza della procedura grazie anche alla garanzia del notaio preposto all'apertura delle offerte e alla redazione del verbale notarile.
Nel dettaglio, Per il XXXVI bando, entro il 24 aprile 2025 sarà necessario spedire al Notaio le offerte in busta chiusa per aggiudicarsi uno dei 7 beni immobili in gara che, in questo bando, sono di estremo interesse ubicati a Bologna, Torino, Roma, Belgioioso e Ancona.
Mentre il XXXVII Bando, che scadrà il 16 maggio, propone altri 12 immobili dislocati tra Milano e altre località della Lombardia, passando per Piemonte, Liguria e Sicilia. Di seguito, ecco la mappa con gli immobili residenziali più interessanti:
Come partecipare all’asta
Tutti gli immobili possono essere visionati previo appuntamento da fissare con l'agenzia immobiliare SAMO Italia la quale fornirà tutta la documentazione dell'immobile, compreso il modulo da compilare per l'offerta di acquisto da inviare per raccomandata al Notaio indicato.
Per partecipare alla gara non è richiesto il versamento di alcuna cauzione in quanto il modulo di partecipazione ha un codice di sicurezza che lo rende utilizzabile esclusivamente dal soggetto al quale è stato consegnato durate il sopralluogo.
Una volta accettata l'offerta più alta che risulterà dal verbale redatto dal notaio, l'ente invierà la richiesta formale ad effettuare un deposito cauzionale pari al cinque per cento del prezzo. Il deposito dovrà essere costituito entro 3 giorni dal ricevimento della lettera di richiesta dell'Ente. Si procederà poi alla stipula del compromesso con le normali procedure e quindi al rogito.
Chi si aggiudica l'immobile potrà anche richiedere un mutuo e quindi usufruire del consueto tempo necessario alla banca per consentire l'erogazione della somma per la compravendita. Nella maggior parte dei casi gli immobili messi in vendita dagli Enti attraverso la gara di offerte provengono da lasciti testamentari o sono proprietà acquistate in passato non più necessarie.
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