Dai leggendari Giardini di Babilonia alle meraviglie urbane di oggi: viaggio tra i giardini pensili più affascinanti e innovativi del mondo.
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giardini pendenti
Gardens by the Bay Pexels

I giardini pensili – antiche e moderne meraviglie green – rappresentano una delle risposte più affascinanti al bisogno di verde negli spazi urbani. Fin dalle origini, i giardini pendenti evocano il mito: basti pensare ai leggendari Giardini Pensili di Babilonia. Più che semplici decorazioni, sono veri e propri capolavori dell’ingegno umano, capaci di trasformare tetti, terrazze, edifici e passerelle in scenari da sogno, polmoni verdi tra i colori e il cemento della città.

Cosa si intende per giardino pensile?

Un giardino pensile si distingue per la capacità di portare la natura in quota: si sviluppa su tetti, terrazzi, passerelle o superfici sospese, in assenza di terreno naturale. Oggi la loro diffusione riflette una doppia spinta, estetica e funzionale: riqualificano le città, migliorano il microclima e diventano icone di sostenibilità e design urbano.

Non a caso, le città più innovative hanno puntato proprio su giardini pensili di grande impatto, diventati celebri in tutto il mondo e meta di viaggiatori, architetti, curiosi e appassionati di verde. Le tipologie spaziano dai semplici tappeti verdi ai veri e propri parchi panoramici sospesi, con alberi, arbusti, fiori e percorsi, fino ai giardini verticali che salgono sulle facciate.

Fra le funzioni dei giardini pensili moderni c'è il miglioramento della qualità dell’aria, la riduzione dell’effetto isola di calore, l’isolamento termico e la promozione della biodiversità urbana – ma è il loro potere suggestivo ed emozionale a rendere i giardini pensili luoghi così speciali.

Giardini Pensili di Babilonia

Come non partire dai giardini pensili babilonesi? Sono una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico e ancora oggi affascinano studiosi e appassionati per il loro mistero. Secondo le fonti storiche, sarebbero stati realizzati nel VI secolo a.C. dal re Nabucodonosor II per la moglie Amitis, che sentiva nostalgia delle verdi terre natali.

I giardini si dice sorgessero su terrazze sopraelevate articolate su più livelli, sorrette da colossali volte e pilastri, con un ingegnoso sistema di irrigazione per mantenere sempre rigogliose piante, alberi e fiori anche sopra la città. I Giardini Pensili di Babilonia esistono ancora oggi? Anche se la loro vera esistenza non è mai stata provata con certezza, i Giardini di Babilonia sono considerati il simbolo per eccellenza dei giardini pensili, poiché concepiti proprio come spazi verdi realizzati su strutture artificiali e sopraelevate.

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Babilonia - Archivio Storico Ricordi, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Gardens by the Bay, Singapore

Tra le icone assolute del verde pensile e del design botanico contemporaneo c’è il futuristico Gardens by the Bay di Singapore. Questi giardini flottanti si estendono per 101 ettari nella Marina Bay e comprendono i famosi “Supertree Grove”: gigantesche strutture alberiformi (da 25 a 50 metri di altezza) completamente rivestite di fiori, rampicanti e piante esotiche.

Passerelle sospese collegano le cime regalandovi una vista incredibile su uno dei panorami urbani più spettacolari del mondo. Questo parco pensile rappresenta il connubio perfetto tra tecnologia, arte e natura, offrendo anche giardini tematici e due immense serre.

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Gardens by the Bay Pexels

Il Bosco Verticale, Milano

Anche l’Italia vanta un progetto diventato modello internazionale: il Bosco Verticale di Milano, progettato da Stefano Boeri. Qui due grattacieli residenziali ospitano oltre 900 alberi, 5.000 arbusti e 11.000 piante rampicanti disposte su terrazze e balconi, creando una vera “foresta urbana” in verticale.

Premiato nel mondo e protagonista di un nuovo modo di pensare l’edilizia sostenibile, i giardini pensili di Milano sono la dimostrazione di come il verde pensile possa diventare parte attiva del paesaggio metropolitano.

bosco verticale via quadronno
Fred Romero, CC BY 2.0 Flickr

One Central Park, Sydney

A Sydney sorge uno degli esempi più eclatanti di giardino verticale integrato nell’architettura: il One Central Park, firmato da Jean Nouvel. L’edificio è dotato di una particolarissima “elióstato”: una struttura con pannelli e specchi motorizzati posti in cima alla torre che, seguendo il moto del sole durante il giorno, riflettono la luce naturale all’interno degli appartamenti e nelle aree comuni più in ombra.

Qui, spettacolari pareti ricoperte di piante e strutture verdi che si sviluppano su più piani disegnano una “torre giardino” contemporanea, con sistemi ingegnosi di irrigazione e gestione della luce, per garantire la crescita rigogliosa delle specie prescelte.

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The One Central Park - MDRX, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

The High Line, New York

Emozionante e mondialmente famosa, la High Line è una ex linea ferroviaria sopraelevata, trasformata in parco lineare sopra Manhattan. Lunghi percorsi sospesi offriranno la possibilità di passeggiare tra migliaia di piante, fiori e alberi con vista mozzafiato sui grattacieli della Grande Mela. È uno degli esempi più apprezzati di riqualificazione urbana green.

Le piante che oggi crescono sulla High Line sono state selezionate per ricordare la vegetazione che, spontaneamente, aveva iniziato a colonizzare i binari abbandonati nel tempo. Oggi il parco ospita oltre 500 specie tra fiori, erbe e arbusti, molte delle quali tipiche delle aree ferroviarie dell’Est degli Stati Uniti.

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The High Line di New York - Wil Fyfordy, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Giardino Musée du Quai Branly, Parigi

Firmato dal botanico Patrick Blanc, il giardino verticale sulla facciata del Musée du Quai Branly è uno degli esempi più celebri d’Europa. Un tappeto vegetale di oltre 15.000 piante trasforma l’edificio in un mosaico vivente, simbolo di innovazione verde nel cuore della città.

La spettacolare parete vegetale che riveste il museo è stata progettata dal botanico francese Patrick Blanc, pioniere dei giardini verticali. Questo vero “tappeto verde” è alto 15 metri e lungo 200, le piante appartengono a 376 specie diverse, provenienti da tutto il mondo.

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Musée du Quai Branly - Lauren Manning, CC BY 2.0 Wikimedia commons

La Torre Guinigi, Lucca

La Torre Guinigi di Lucca è uno degli esempi più suggestivi di architettura storica “verde” in Italia. Eretta nel XIV secolo dalla famiglia Guinigi, potente casato lucchese, la torre si distingue per la presenza unica di un piccolo bosco di lecci sospesi sulla sua sommità. A oltre 40 metri d’altezza, infatti, una terrazza ospita sette imponenti lecci, simbolo di rinascita e di legame tra uomo e natura.

Questa straordinaria soluzione paesaggistica, sicuramente tra le cose da vedere a Lucca, trasforma la cima della torre in un autentico giardino pensile medievale, con un bellissimo panorama sulla città e sulle colline circostanti.

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Torre Guinigi - LivornoDP, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons
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