Progettato da Kengo Kuma and Associates per l'Expo di Osaka, evoca le tradizionali barche a vela del Golfo
Commenti: 0
Il padiglione del Qatar per l'Expo 2025 di Osaka
Il padiglione del Qatar per l'Expo 2025 di Osaka Iwan Baan

Da sempre, i padiglioni dell'Esposizione Universale sono vetrine culturali e architettoniche in cui ogni nazione cerca di mettere in mostra la propria identità, il proprio potenziale e la propria capacità innovativa. Nell'Expo 2025 di Osaka, in particolare, sembra esserci una particolare predisposizione per la navigazione e per le forme delle imbarcazioni. Come mostrato nei padiglioni del Bahrein e del Qatar.

Nello specifico, il padiglione del Qatar è uno spazio progettato dallo studio Kengo Kuma and Associates che evoca le tradizionali imbarcazioni a vela del Golfo e ospita una mostra creata da AMO, lo studio di ricerca di OMA.

Il padiglione del Qatar per l'Expo 2025 di Osaka
Il padiglione si ispira alle tradizionali imbarcazioni del Paese Iwan Baan

Un padiglione che si ispira al mare e ai tradizionali dhow

Questo padiglione si presenta come una struttura in legno rivestita da un rivestimento in tessuto bianco curvo ed è progettato per evocare  le vele dei dhow, le tradizionali imbarcazioni a vela della regione. Lo studio si è ispirato a queste forme marittime per creare un'architettura fluida e leggera, profondamente radicata nella memoria culturale del Paese.

La struttura combina tecniche di falegnameria qatariote e giapponesi, riflettendo la collaborazione internazionale che caratterizza l'Expo. Le aperture ad arco nella facciata in tessuto lasciano intravedere la passerella che circonda l'edificio in legno, offrendo ai visitatori un'esperienza immersiva e innovativa.

Il padiglione del Qatar per l'Expo 2025 di Osaka
La facciata Iwan Baan

L'incarico è stato affidato al Ministero del Commercio e dell'Industria del Qatar, sotto la direzione creativa del think tank "Qatar Blueprint" dei Qatar Museums. L'intento era chiaro: creare un simbolo che rappresentasse l'identità nazionale attraverso il mare, offrendo al contempo uno spazio contemporaneo per raccontarne la storia e il futuro.

La facciata ondulata funge da riferimento alle vele e da gesto poetico che cattura luci e ombre, generando un effetto scenografico per tutto il giorno. In questo modo, l'architettura stessa rappresenta un preludio alla narrazione espositiva che si sviluppa all'interno.

Il padiglione del Qatar per l'Expo 2025 di Osaka
Tecniche combinate Marco Cappelletti

Una mostra con la costa del Qatar come storia

L'interno del padiglione ospita una mostra progettata da AMO intitolata "From the Coastline We Progress", che si concentra sull'influenza decisiva della costa sulla cultura, l'identità e l'economia del Qatar.

"Abbiamo deciso di raccontare la storia del Qatar attraverso la sua costa: il luogo in cui i visitatori mettono piede per la prima volta sulla terraferma e da dove partono per dedicarsi alla pesca o alla raccolta delle perle", spiega lo studio di progettazione.

Il padiglione del Qatar per l'Expo 2025 di Osaka
Sea Curtain Marco Cappelletti

Questo sguardo al mare non è aneddotico, poiché "il 99% della popolazione del Qatar vive, lavora e si diverte lungo la costa. È qui che si sviluppa la sua principale infrastruttura economica, culturale e di conservazione".

La mostra è organizzata in 12 sale tematiche. Una delle più notevoli è la sala cinema centrale, concepita in collaborazione con lo studio Inside Outside, le cui pareti drappeggiate in tessuto, intitolate Sea Curtain, rappresentano i confini marittimi del Qatar. I motivi di queste tende cercano di visualizzare la complessità degli ecosistemi umani e naturali del Paese.

Al centro di questo spazio si trova uno schermo diviso in tre fasce orizzontali che proietta un film creato da AMO. Le immagini spaziano da siti archeologici a riserve naturali e città costiere, componendo una narrazione visiva che collega passato, presente e futuro.

Il padiglione del Qatar per l'Expo 2025 di Osaka
Esposizione della storia del Qatar Marco Cappelletti

Le pareti divisorie di questa sala evocano le dune di sabbia, rafforzando l'idea di rifugio e di continuità con il paesaggio desertico. "Lo spazio centrale della mostra è stato ispirato dai campi invernali, dove molti qatarioti trascorrono molto tempo lontano dal caos cittadino", ha spiegato lo studio.

Segui tutte le notizie del settore immobiliare rimanendo aggiornato tramite la nostra newsletter quotidiana e settimanale. Puoi anche restare aggiornato sul mercato immobiliare di lusso con il nostro bollettino mensile dedicato al tema.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Etichette