
"Secondo me è una follia, almeno la prima casa bisogna toglierla dal calcolo dell'Isee". A dirlo è stato vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, nel corso di un incontro pubblico a Pinzolo (Trento). "C'è un altro tema su cui stiamo lavorando con il ministro Giorgetti, perché molti bonus non arrivano in famiglie del ceto medio e vanno soprattutto ad altri perché se non hai l'Isee abbastanza basso non hai il bonus per l'asilo, non hai il bonus per l'affitto, non hai il bonus per la bolletta della luce, solo che per l'Isee se hai una casa di proprietà sei ricco e quindi sei eliminato"
"Uno si è fatto un mazzo così, si è comprato una casetta, ci pagato una marea di tasse, perché è proprietario di quella casa perde qualsiasi altro contributo che poi magari va sempre ai soliti. E quindi anche cambiare la stima del calcolo Isee, eliminando la prima casa come se fosse un privilegio da nababbi. Quindi rivedere gli Isee, pace fiscale, aumentare il tetto della flat tax per gli autonomi dagli 85 ai 100mila euro e poi indicizzare anche l'aumento delle pensioni che sicuramente di questi tempi è assolutamente fondamentale. Quindi è questo che cercheremo di fare nella prossima legge di bilancio".
Stipendi non vanno a pari passo con l'inflazione
"E' vero che c'è tanta gente che lavora ma gli stipendi non crescono così come cresce l'inflazione, il costo della vita e far la spesa alla famiglia cooperativa. Stiamo ragionando con il ministro dell'Economia Giorgetti, per capire come fare" ha aggiunto Salvini, spiegando che "c'è quella grande fascia centrale, che la maggioranza assoluta degli italiani, che pagano le tasse che dichiara tra i 30 e i 60.000 euro. Fai 50.000 euro, i cento milioni di lire che 30 anni fa erano una cifra della Madonna. I 50.000 euro di oggi, magari se hai due figli che studiano e se hai il mutuo, fatichi ad arrivare a fine mese e quindi bisogna, e su questo stiamo ragionando, arrivare ad aiutare la grande pancia degli italiani".
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