Dopo il balzo dell'inflazione in Germania ad agosto al 2,1% dall'1,8% di luglio, in scia all'aumento degli alimentari e a un calo minore delle attese dell'energia, si rafforzano le attese che la Banca centrale europea mantenga invariati i tassi d'interesse nella riunione dell'11 settembre dopo l'ultimo taglio di 25 punti deciso il 5 giugno. Stabile ad agosto l'inflazione negli altri principali Paesi: Francia +0,8%, Italia +1,7%, Spagna +2,7%.
Anche per l'Eurozona, un report atteso la prossima settimana dovrebbe indicare una modesta accelerazione dell'inflazione, con una stima di Bloomberg Economics a 2,1% dal 2% di luglio. I dati, inclusi disoccupazione (lunedì) e Pil rivisto (venerdì), saranno diffusi secondo il nuovo protocollo che non consente più ai media l'accesso anticipato.
Sul fronte della Bce, il governatore finlandese Olli Rehn in una intervista ha parlato di necessità di "flessibilità" in una fase di incertezza. Questa settimana interverranno anche Isabel Schnabel e Piero Cipollone alla Legal Conference della Bce, mentre Christine Lagarde terrà un discorso serale. Mercoledì invece parlerà nel suo ruolo di presidente dell'Esrb. Da giovedì scatterà il silenzio stampa.
Tra i dati macro nazionali, attesa per gli ordini industriali tedeschi che offriranno le prime indicazioni sugli effetti dei dazi Usa sul manifatturiero.
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