"Secondo dati Ance, in Italia solo il 3,8% delle famiglie vive in case di edilizia sociale pubblica, una quota nettamente inferiore rispetto a quella di molti Paesi europei. In Francia siamo al 16%, in Germania al 14%, in Austria al 24%, in Olanda al 29%. Per questo motivo non possiamo che condividere l'obiettivo del Governo, recentemente ribadito dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di abbassare i prezzi di locazioni e acquisti, con una corsia preferenziale per i redditi bassi e le giovani coppie under 36. Consap può offrire un importante contributo in tale direzione fornendo la propria garanzia sugli acquisti di immobili da parte delle fasce della popolazione più deboli". Così Vincenzo Sanasi d'Arpe, Amministratore Delegato di Consap, in relazione al nuovo "Piano Casa Italia" a cui sta lavorando il Governo.
"È un settore di intervento di grande rilevanza per il Governo Meloni per le sue importanti implicazioni sociali ed economiche e proprio la finalità mutualistica di Consap, in grado di coniugare l'intervento solidaristico dello Stato con l'attuazione delle più innovative politiche di investimento ESG, intese nel concetto più ampio di benessere sociale condiviso garantito attraverso programmi di rigenerazione urbana abitativa, determina un nostro naturale coinvolgimento nei processi di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico in funzione sociale. L'investimento in Social Housing - prosegue - è una scelta virtuosa che aiuta a rispondere a bisogni sociali pressanti e sostenere le categorie fragili e deboli".
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