Commenti: 0
friuli
Getty images

La regione Friuli-Venezia Giulia ha deciso di stanziare oltre 3 milioni di euro per interventi di ristrutturazione e riammodernamento di case vacanze. Nello specifico, il contributo varia tra un minimo di 10.000 euro a un massimo di 20.000 euro per singola abitazione (chi ne possiede più di una può ricevere fino a un massimo di 4 contributi per un massimo di 80.000 euro). Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul bando (destinato a persone fisiche e non a società).

Cosa prevede il bando

Tramite il decreto del Direttore di Servizio turismo e commercio, n. 46989/GRFVG del 12 settembre 2025, la regione Friuli-Venezia Giulia ha approvato l’Avviso relativo all’annualità 2025 del bando che riguarda i contributi destinati ai lavori di ristrutturazione per le case vacanza. Nel dettaglio, i fondi sono destinati ai proprietari di unità abitative ammobiliate a uso turistico per favorire il rinnovo e l'incremento dei livelli qualitativi dell'offerta turistica sul territorio regionale.

A quanto ammonta il contributo

Il contributo minimo previsto è di 10.000 euro e si arriva fino a un massimo è di 20.000 euro per ogni unità abitativa immobiliare e per un massimo di quattro unità abitative ammobiliate a uso turistico per ogni singolo beneficiario. Il contributo non può, però, superare il totale della richiesta avanzata in sede di domanda o all’importo della spesa ritenuta ammissibile.

Per i lavori di ampliamento, di ristrutturazione, di ammodernamento e di manutenzione straordinaria delle unità abitative ammobiliate ad uso turistico sono ammissibili le spese per i seguenti interventi:

  • rifacimento di pavimentazioni interne ed esterne di balconi, terrazzi (demolizione, rimozione e ricostruzione);
  • rifacimento di rivestimenti e/o intonaci interni e tinteggiatura;
  • riparazione o sostituzione di infissi sia interni che esterni e serramenti;
  • riparazione, integrazione o rinnovamento dell’impianto elettrico, dell’impianto di riscaldamento, dell’impianto igienico e idrico-sanitario (sostituzione dei sanitari compresa), dell’impianto antifurto;
  • installazione, adeguamento di impianto di climatizzazione;
  • installazione/sostituzione di tende da sole, citofoni, videocitofoni, antenne, internet/WiFi.

Mentre per quanto riguarda l’acquisto di arredi, attrezzature ed elettrodomestici da collocare nell’unità abitativa ammobiliata ad uso turistico sono ammesse le seguenti spese:

  • acquisto di arredi da interni e da esterni;
  • acquisto di grandi elettrodomestici;
  • eventuale trasporto e montaggio.

Le spese, inoltre, devono essere sostenute dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda di contributo. Sono ammissibili le spese professionali relative agli interventi oggetto di contributo fino al massimo del 10% delle spese ammesse e comunque non oltre euro 2.000 euro. Non sono ammissibili, invece, le spese riguardanti beni soggetti a facile usura, quali biancheria, stoviglie e materiali di consumo.

Come fare domanda per il contributo

Le domande per ricevere il contributo, sottoscritte dal proprietario delle unità immobiliari, vanno presentate dalle ore 10 di lunedì 15 settembre 2025 e non oltre le ore 16 di mercoledì 15 ottobre 2025, esclusivamente tramite il sistema Istanze online utilizzando le credenziali di accesso (SPID-Sistema pubblico di identità digitale, CNS-Carta nazionale dei servizi, CRS-Carta regionale dei servizi, CIE-Carta d’identità elettronica) del proprietario dell’unità abitativa ammobiliata ad uso turistico richiedente o della persona delegata con procura.

Le domande devono essere sottoscritte da uno dei comproprietari a favore del quale gli altri hanno rilasciato apposita procura. Ciascuna domanda deve contenere la richiesta di contributo per una sola unità abitativa. Sono ammesse sino a un massimo di quattro domande per ciascun proprietario. Alla domanda vanno allegate:

  • breve presentazione del progetto con dettagliata relazione dell’iniziativa e dei preventivi di spesa;
  • dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà;
  • copia della SCIA;
  • copia dell’accordo con un’impresa aderente al sistema delle agenzie con cui le parti si impegnano, in caso di concessione del contributo, alla stipula di un contratto di gestione dell'unità oggetto di contributo per un periodo minimo di otto anni. L’elenco delle imprese che possono stipulare tale accordo è pubblicato a lato;
  • copia dell’eventuale procura di cui al Modello B;
  • copia dell’eventuale procura di cui al Modello C;
  • dichiarazione relativa agli aiuti di Stato (solo nel caso in cui il soggetto richiedente sia titolare di un'impresa individuale o socio d'impresa);
  • copia di un documento di identità in corso di validità del/i sottoscrittore/i nel caso di firma autografa.

La documentazione allegata alla domanda deve essere sottoscritta dal proprietario dell'immobile oggetto di contributo.

Segui tutte le notizie del settore immobiliare rimanendo aggiornato tramite la nostra newsletter quotidiana e settimanale. Puoi anche restare aggiornato sul mercato immobiliare di lusso con il nostro bollettino mensile dedicato al tema.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account