"I dati europei ci dicono che dove ci sono più aiuti da parte dello Stato, sotto forma di garanzie o di agevolazioni fiscali, le condizioni delle banche per la clientela che chiede un mutuo per comprare casa sono più favorevoli, cioè i tassi d'interesse sono più bassi. Per questa ragione, ritengo indispensabile che i sostegni pubblici, già presenti, ma non sufficienti, siano incrementati sia per le famiglie in generale sia in particolare per i giovani". Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, secondo quanto riporta un comunicato ospite della trasmissione Tg2 Italia Europa in onda su Rai Due, condotta da Marzia Roncacci.
"Mi riferisco al fondo pubblico che fornisce una garanzia fino a 250.000 euro, soglia che va alzata perché in molte città italiane i prezzi delle abitazioni sono significativamente aumentati e richiedono impegni finanziari maggiori per chi intende investire sul mattone. Misure in questa direzione - ha proseguito - potrebbero essere inserite nella prossima legge di Bilancio anche per sostenere un settore, quello dell'edilizia, che pesa, in termini di Pil, per il 12,7%, dunque è strategico".
"L'Italia, con un tasso pari al 3,19%, si pone al di sotto della media dell'area euro che è al 3,28%. Ma in Spagna, Finlandia, Portogallo, Croazia e Francia gli interessi sono più bassi rispetto al nostro Paese, mentre in Germania, Irlanda, Olanda, Austria e Belgio i prestiti immobiliari costano di più. Quanto alle ragioni, occorre spiegare che in Germania i tassi negli ultimi 12 mesi sono cresciuti perché l'economia tedesca è in una fase di incertezza e non priva di rischi, aspetto che ha effetti negativi anche per le banche. In Francia e Spagna i tassi sono più bassi, invece, per tre ragioni: più concorrenza fra le banche, sostegni pubblici (cioè garanzie) più alti, maggiori agevolazioni fiscali. C'è poi un tema di stabilità dei redditi: nei Paesi del Nord Europa gli stipendi medi sono più alti e stabili, così le banche possono concedere credito a condizioni più favorevoli. In Italia, invece, le retribuzioni più basse e la precarietà del lavoro fanno aumentare la richiesta di garanzie e i costi", ha aggiunto Sileoni.
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