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real estate italiano
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Il mercato immobiliare italiano si prepara a vivere un anno da protagonista. Secondo le stime di eXp Italy, società attiva nel settore della mediazione e dell’innovazione tecnologica applicata al real estate, il 2025 registrerà un aumento delle transazioni residenziali pari al 9% rispetto al 2024, con un totale previsto di 781.672 compravendite. Se confermato, si tratterebbe del miglior risultato dalla vetta raggiunta nel 2022, quando le transazioni avevano toccato quota 784mila.

Il real estate tiene nonostante le turbolenze

La ricerca, basata sui dati storici della Banca Centrale Europea ed elaborata con un modello di previsione ETS (livellamento esponenziale), sottolinea la capacità del mercato italiano di resistere agli shock esterni e di adattarsi a contesti complessi.

Negli ultimi anni, infatti, il settore residenziale ha attraversato fasi alterne:

  • 2020: l’arrivo del Covid-19 aveva bruscamente interrotto la dinamica positiva, facendo scendere le transazioni a 557mila unità (-8%).
  • 2021: la riapertura dei mercati e il recupero della domanda repressa avevano portato a un rimbalzo spettacolare, con 748mila case vendute (+34%).
  • 2022: il comparto aveva toccato il massimo decennale, con 784mila compravendite, trainato da incentivi, tassi ancora bassi e forte propensione all’acquisto.
  • 2023: la crescita si era interrotta, complice l’aumento del costo del denaro e l’incertezza macroeconomica, con un calo del 9% a circa 710mila unità.
  • 2024: l’anno in corso segna invece un ritorno alla stabilità, con una lieve ripresa dell’1% e segnali di consolidamento.

Il quadro delineato da eXp Italy suggerisce che il 2025 potrebbe riportare il mercato molto vicino ai livelli record del 2022, inaugurando una fase di crescita costante e sostenibile.

La forza intrinseca del mattone italiano

Secondo gli analisti, la chiave del successo risiede nella resilienza strutturale del mercato immobiliare italiano, storicamente considerato un bene rifugio e capace di attrarre sia investitori nazionali che stranieri.

«Il 2025 si annuncia particolarmente forte, con volumi vicini al massimo pre-pandemia», commenta Denis Andrian, responsabile di eXp Italia. «Una crescita del 9% può sembrare contenuta, ma va letta alla luce di un mercato che ha già ritrovato slancio. I dati confermano non solo la tenuta del settore, ma anche la sua capacità di rinnovarsi e di rispondere a nuove esigenze».

L’esperto sottolinea come l’adozione di strumenti tecnologici innovativi, unita a piattaforme di referral globali e a modelli di servizio sempre più digitalizzati, stia contribuendo a intercettare la domanda e ad alimentare l’attività transazionale.

Un mercato che guarda al futuro

Il ritorno a volumi elevati di scambio potrebbe avere diverse implicazioni:

  • per i venditori, l’aumento della domanda si traduce in maggiori opportunità di concludere transazioni a condizioni favorevoli;
  • per gli acquirenti, la disponibilità di nuove soluzioni e l’uso di tecnologie avanzate per la ricerca e la valutazione degli immobili rendono il processo più efficiente;
  • per gli operatori del settore, la crescita offre spazi per investimenti e per consolidare la presenza sul territorio.

Tuttavia, permangono alcune incognite: l’evoluzione dei tassi d’interesse, l’impatto dell’inflazione sui redditi delle famiglie e l’andamento generale dell’economia italiana ed europea.

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