Impresa, il gruppo portoghese proprietario del canale televisivo SIC e del settimanale Expresso, ha confermato di essere in trattative con il gruppo italiano MFE - MediaForEurope, controllato dalla famiglia di Silvio Berlusconi, per la possibile acquisizione di una quota significativa del capitale.
La comunicazione è stata diffusa oggi dalla Comissão do Mercado de Valores Mobiliários (CMVM), l’autorità portoghese di vigilanza sui mercati finanziari. Nel documento, Impresa precisa che il suo principale azionista ha avviato contatti, in esclusiva, con MFE per esplorare “potenziali operazioni societarie che possano portare all’acquisizione di una partecipazione rilevante”. L’azienda, tuttavia, sottolinea che al momento non esiste alcun accordo vincolante tra le parti.
La nota specifica inoltre che, qualora emergano informazioni classificate come privilegiate ai sensi della normativa di borsa, verranno rese pubbliche con apposita comunicazione al mercato, a tutela della trasparenza verso gli investitori.
L’indiscrezione era stata lanciata inizialmente dal quotidiano italiano Il Messaggero, che aveva dato notizia dell’interesse della holding televisiva MFE a entrare nell’azionariato di Impresa. L’operazione, se confermata, rappresenterebbe un passo importante nell’espansione europea del gruppo Berlusconi, che negli ultimi anni ha puntato a rafforzare la propria presenza oltre i confini italiani, soprattutto nel settore dei media.
Impresa, fondata nel 1972 da Francisco Pinto Balsemão, è uno dei principali gruppi di comunicazione in Portogallo e gestisce attività che spaziano dalla televisione all’editoria, con marchi di riferimento nel panorama nazionale. Un’eventuale alleanza con MFE potrebbe ridisegnare gli equilibri nel mercato mediatico portoghese, segnando l’ingresso diretto di un grande gruppo internazionale nel capitale della società.
Per ora, però, la trattativa resta nella fase preliminare. MFE e l’azionista di riferimento di Impresa stanno discutendo in esclusiva, ma solo le prossime settimane potranno chiarire se dalle conversazioni nascerà un accordo concreto.
L’operazione, ancora in fase preliminare e senza accordi vincolanti, rappresenta un ulteriore passo nella strategia di espansione europea delineata dal CEO Pier Silvio Berlusconi, che punta a fare di MFE il principale operatore TV e media del continente. Il gruppo ha chiuso il suo decimo semestre consecutivo in utile, con profitti in crescita del 24,4% a 130,2 milioni di euro tra gennaio e giugno 2025, nonostante un calo del 2,7% nei ricavi consolidati. Forte della sua presenza in Italia, Spagna e Germania – dove è diventato azionista di maggioranza di ProSiebenSat.1 Media – MFE mira ora a rafforzarsi anche in Portogallo, consolidando una rete di canali televisivi, radio, editoria e piattaforme di streaming in grado di competere con i colossi globali.
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