Per un pacco rubato in condominio, la responsabilità è di ha commesso il furto: condominio e corriere rispondono se negligenti
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Pacco rubato in condominio
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In un’era caratterizzata dagli acquisti online, anche in ambito condominiale sono aumentate sensibilmente le consegne a domicilio. E con l’incremento dell’attività dei corrieri, si fanno anche più frequenti episodi spiacevoli, come quello del pacco rubato in condominio. Le spedizioni lasciate nelle aree comuni degli stabili rappresentano infatti un bersaglio facile per i ladri. E spesso le sottrazioni si verificano anche quando è presente la portineria, ad esempio approfittando dei momenti in cui il custode si trova in altre aree dell’edificio. Ma come comportarsi, in presenza di un furto in condominio?

Il furto dei pacchi: cosa dice la legge

Così come già accennato, il furto di pacchi nei contesti condominiali è sempre più frequente. Di solito, capita quando il corriere deposita le spedizioni in aree condivise dello stabile, come ad esempio gli androni: malintenzionati di passaggio, che siano interni o esterni allo stesso stabile, possono quindi approfittarne con relativa facilità. Ma come si configura a livello di legge questa tipologia di reato?

Il reato di furto nell’ordinamento italiano

La sottrazione di un pacco rientra a pieno titolo nel reato di furto, così come previsto dal Codice Penale. Quest’ultimo ne identifica diverse tipologie, in base alla loro gravità e alle conseguenze causate:

  • l’articolo 624 regola il furto semplice, che punisce chiunque si impossessi della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine per trarne profitto per sé o per gli altri. Le pene prevedono la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa tra 154 a 516 euro;
  • l’articolo 624-bis è stato invece introdotto per contrastare i reati domestici, come il furto in abitazione o con strappo. La pena è dai quattro ai sette anni di reclusione, con una multa da 927 a 1.500 euro. Se il fatto è aggravato, la pena sale da cinque a dieci anni di reclusione, con una multa da 1.000 a 2.500 euro;
  • l’articolo 625 si occupa invece del furto aggravato, come ad esempio l’uso della violenza, lo scasso, la destrezza, l’impiego di mezzi fraudolenti o lo sfruttamento di circostanze che rendono difficile la difesa privata. La pena è la reclusione dai due ai sei anni, con una multa da 927 a 1500 euro.

È bene sottolineare che, per quanto riguarda il furto in abitazione, la giurisprudenza tende a estendere il reato anche per i contesti come portinerie o androni, in qualità di pertinenze abitative.

Inoltre, per pacchi e spedizioni, si può applicare anche l’articolo 616 del Codice Penale, che punisce la violazione, la sottrazione o la soppressione della corrispondenza, con pene fino a un anno di reclusione e multe fino a 516 euro.

Che tipo di furto è la sottrazione di pacchi

Comprese le principali tipologie di reato, è utile chiedersi in quali fattispecie rientri la sottrazione di una spedizione in condominio. Molto dipende dalle modalità d’azione dei malintenzionati. Ad esempio, se il furto del pacco del corriere avviene dal veicolo durante la consegna - ad esempio, un ladro si appropria di un pacco dal furgone in sosta - si configura il reato aggravato già citato con l’articolo 625 del Codice Penale.

Consegna di un pacco
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Se, invece, il pacco è sottratto dagli spazi condominiali in cui è stato lasciato, come l’androne o la portineria, si tratta di furto in abitazione, in base all’articolo 624-bis del Codice Penale. È quanto conferma anche la Cassazione, con la sentenza 48916/2022, sottolineando come anche le pertinenze valgano come privata dimora.

È utile sapere che il furto in dimora prevede la procedibilità d’ufficio, a differenza del furto semplice che richiede querela di parte. Di conseguenza, se il corriere lascia il pacco incustodito nell’androne e questo viene sottratto da terzi, il reato è procedibile d’ufficio ed è ammesso anche l’arresto in flagranza. 

Cosa fare se mi hanno rubato un pacco

Mi hanno rubato un pacco nel condominio”: è questa la richiesta d’aiuto che, sempre più di frequente, si legge online a seguito della sottrazione di colli nei contesti condominiali. Ed è anche fisiologico che simili domande si moltiplichino in rete, perché spesso la vittima di simili reati non sa come agire. Di conseguenza, cosa fare se un pacco viene rubato in condominio?

Come scoprire chi ruba i pacchi

Innanzitutto, è utile soffermarsi su come scoprire chi ruba i pacchi in contesti condominiali, soprattutto se si tratta di eventi ripetuti nel tempo. A discapito delle credenze comuni, i singoli non possono sostituirsi alle autorità, con il rischio di molestare i vicini di casa o di violare la privacy altrui allo scopo di identificare il responsabile del furto.

Per questa ragione, quando si verificano sottrazioni in condominio, è innanzitutto utile avvisare l’amministratore di condominio e, conseguentemente, anche l’assemblea. Questa può promuovere l’installazione di sistemi di videosorveglianza, che possono rivelarsi utili per scovare i responsabili, senza ledere i diritti degli altri condomini e la loro privacy. In base all’articolo 1122-ter del Codice Civile, e a quanto previsto dall’articolo 1136, servirà:

  • la maggioranza degli intervenuti in assemblea;
  • purché rappresentino almeno i 500 millesimi del valore dello stabile.

Per quanto utile per migliorare la sicurezza in condominio, L’installazione dovrà rispettare i principi della privacy, secondo l’articolo 615-bis del Codice Penale e alla GDPR:

  • le telecamere dovranno essere segnalate con appositi cartelli;
  • l’inquadratura dovrà riprendere solo gli spazi comuni, non pertinenze private dello stabile;
  • l’eventuale registrazione dovrà avvenire solo per i fini strettamente necessari e per un tempo consono;
  • l’accesso al materiale registrato dovrà essere garantito solo alle autorità.

Sempre nel rispetto della riservatezza altrui, la vittima del furto può raccogliere documenti utili alle autorità, come ad esempio la testimonianza dei vicini.

La segnalazione a venditore e corriere

Se un pacco viene rubato, la prima azione da compiere è segnalare l’accaduto al venditore o al corriere, affinché possano intervenire e, se previsto dall’accordo di vendita o da eventuali assicurazioni, provvedere al rimborso.

Ad esempio, per un pacco Amazon rubato in condominio, è solitamente sufficiente contattare il servizio clienti, tramite le modalità online previste, segnalando il furto: spesso viene offerto il rimborso o la sostituzione immediata, nel rispetto delle condizioni previste dal portale.

In linea generale, il corriere è responsabile del pacco fino alla sua consegna effettiva. Di conseguenza, in caso di furto, è possibile inoltrare un reclamo formale - via PEC o raccomandata - alla società di trasporti, se si sospetta che il corriere sia stato negligente. Ad esempio, se il pacco viene lasciato a bordo strada o nell’androne, senza che il destinatario ne sia effettivamente avvisato - al citofono, via SMS o altre modalità - potrebbe risponderne.

La denuncia alle forze dell’ordine

Naturalmente, la segnalazione alle autorità è indispensabile per identificare il responsabile, soprattutto se la sparizione di pacchi in condominio è frequente e continua. Come già visto:

  • per il furto semplice è necessaria querela di parte;
  • per il furto in abitazione oppure aggravato, vi è la procedibilità d’ufficio.
Corriere e furgone con i pacchi
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La segnalazione può essere effettuata recandosi dai Carabinieri, dalla Polizia o in Procura.

Furto in condominio: chi paga

Determinare chi debba pagare per un pacco rubato in condominio non è semplice, soprattutto se l’effettivo responsabile non viene individuato. Ma quali sono le effettive possibilità?

Il condominio è responsabile?

Il condominio non è generalmente responsabile del furto dei pacchi, soprattutto se questi vengono lasciati nelle aree comuni, senza che vi sia un consegna formale al condominio, ad esempio al portinaio.

In alcuni casi, se il portinaio accetta formalmente il pacco - con firma o registro di consegna di controprova - il condominio ne assume la responsabilità in base all’articolo 1766 del Codice Civile, ma solitamente ne risponde solo per dolo o colpa grave.

Chi risponde del furto

Ma chi risponde, di conseguenza, del furto? Il responsabile materiale è la persona che effettivamente ha sottratto la spedizione che, se identificata, oltre alle pene previste per legge può essere soggetta al risarcimento dei danni causati. Altri soggetti - come ad esempio i corrieri - intervengono solo in caso di effettiva negligenza. È comunque utile sapere che spesso sia i venditori che le società di trasporto dispongono di apposite polizze assicurative, che permettono di recuperare il valore del bene sottratto.

In ogni caso, il consiglio è quello di affidarsi sempre al proprio legale di fiducia, per comprendere come muoversi e le effettive possibilità di rimborso.

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