 
 Lodi è una città antichissima della Lombardia, ancora oggi un importante capoluogo di provincia della regione. L’antico centro – fondato in età preromana e poi municipium romano – fu distrutto nel Medioevo e rifondato il 3 agosto 1158 dall’imperatore Federico Barbarossa, mantenendo la memoria del nome. Ma perché Lodi si chiama così? Ecco cosa dovresti sapere.
Qual è l'origine del nome Lodi?
L’origine del nome è radicata nell’epoca romana: il centro fu chiamato Laus Pompeia nell’89 a.C., quando Gneo Pompeo Strabone estese ai Transpadani privilegi giuridici con la Lex Pompeia. “Pompeia” è l’epiteto onorifico legato al console; “Laus” era il nome precedente della città, poi latinizzato. Nel corso dei secoli, il nome si è adattato al volgare lombardo e all’italiano medievale, passando attraverso forme come Laus, Lauda, Laude, fino a stabilizzarsi in “Lodi”.
Le fonti medievali citano frequentemente la diocesi “Laudensis” e i cittadini “Laudenses”, a conferma della continuità tra nome e identità locale. Quanto alle ipotesi alternative, alcuni hanno proposto un’etimologia popolare dal latino “laus” (lode) oppure un sostrato celtico-ligure: si tratta però di congetture.
 
 Come si chiamano gli abitanti di Lodi
A partire dal nome della città, gli abitanti di Lodi si chiamano lodigiani. Inoltre, l’aggettivo “lodigiano” indica anche l’area e le specialità del territorio. Tuttavia, in ambito storico ed ecclesiastico ricorre il termine “laudense” (ad esempio, la Cattedrale di Lodi è sede della diocesi Laudensis), che conserva l’antica radice Laus.
Chi ha fondato Lodi e la storia della città
Il primo insediamento urbano nacque in età romana su un preesistente centro celtico-ligure e divenne municipium. In pieno Medioevo, però, la città fu al centro dei conflitti tra i comuni lombardi: i milanesi la distrussero nel 1111 (e nuovamente più volte nel secolo), costringendo gli abitanti a ricostruirla parzialmente.
La svolta arrivò con l’imperatore Federico I Barbarossa, che il 3 agosto 1158 rifondò Lodi in posizione strategica lungo l’Adda. Il tracciato medievale, la grande Cattedrale avviata poco dopo la metà del XII secolo e gli edifici civici affacciati sull’odierna piazza testimoniano la rinascita politica ed economica del centro.
Lodi Vecchio: cosa resta oggi
L’attuale Lodi Vecchio (sul sito dell’antica Laus Pompeia) custodisce importanti testimonianze: la Basilica di San Bassiano, ricostruita in età medievale, porzioni di tracciati e reperti antichi.
 
 Cosa vedere a Lodi?
Lodi è una città ricca di cose da vedere, con un centro storico che si può visitare a piedi e monumenti molto belli. Nella città lombarda, quindi, dovresti vistare:
- Piazza della Vittoria: una delle piazze porticate più belle d’Italia, pedonale e acciottolata.
- Duomo (Cattedrale della Vergine Assunta): chiesa romanica-lombarda iniziata nel XII secolo, con una facciata sobria, ma interni solenni.
- Tempio Civico dell’Incoronata: capolavoro del quattro-cinquecento lombardo, celebre per le sue ricche decorazioni.
- Broletto e Palazzo Comunale: due importanti palazzi civici che testimoniano l’importanza della città in epoca comunale.
- Chiesa di San Francesco: dall’architettura gotica lombarda con elementi trecenteschi e preziose opere d’arte.
 
 Vivere a Lodi
A Lodi il centro è vivibile, i servizi sono ben distribuiti e il collegamento ferroviario con la linea Milano–Piacenza consente di raggiungere il capoluogo in circa mezz’ora. L’autostrada A1 e la rete di piste ciclabili favoriscono la mobilità quotidiana, mentre il Parco Adda Sud offre numerosi spazi verdi per sport e tempo libero.
Il tessuto economico ruota intorno a manifattura, agroalimentare e ricerca: qui hanno sede il Parco Tecnologico Padano e strutture universitarie legate alle scienze veterinarie e all’agro-bio. Non ti resta che scoprire quali sono i migliori quartieri dove vivere a Lodi e trovare gli ultimi annunci per case in vendita o in affitto in città:

 
  
  
  
  
  
  
 
per commentare devi effettuare il login con il tuo account