È tornata l'alta pressione sub-tropicale, Italia verso il culmine dell'Estate di San Martino! Temperature estreme su mezza Europa.
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Estate di San Martino
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L’ondata di maltempo dello scorso weekend ha lasciato alle sue spalle segni evidenti al Sud Italia, in particolar modo in Puglia, dove le forti piogge e i nubifragi hanno provocato disagi e allagamenti. Ora però è tornata l’alta pressione sub-tropicale, che ha inaugurato a tutti gli effetti l’estate di San Martino su più di mezza Europa.

Nel pieno dell'Estate di San Martino in Europa

Questo campo di alta pressione di origine nordafricana sta muovendo imponenti masse d’aria tiepide verso il continente europeo, e a pagarne le conseguenze sono soprattutto i settori dell’Europa centrale, tra Francia, Germania e Danimarca.
In questi Paesi si registrano anomalie termiche di oltre 10 °C sopra la media stagionale, come se ci trovassimo a fine estate.

Temperature in aumento anche in Italia

Pian piano le temperature stanno aumentando anche sulla nostra Penisola, che andrà incontro a un progressivo incremento termico, specie nei valori massimi. L’escursione termica tra giorno e notte si farà più marcata:

  • notte: fredda e umida, per effetto dell’inversione termica e dell’irraggiamento notturno;
  • giorno: mite e asciutta, con temperature più alte in presenza del sole.

Perché arriva sempre l’estate di San Martino

L’estate di San Martino non è un caso isolato, ma un evento ricorrente del clima europeo. Si manifesta quasi ogni anno tra il 10 e il 15 novembre e prende il nome da San Martino di Tours, il soldato che – secondo la leggenda – tagliò il proprio mantello per donarlo a un mendicante infreddolito.

Subito dopo, il cielo si rasserenò e tornò un clima mite e soleggiato: da qui la celebre espressione popolare.

Un fenomeno meteorologico ciclico

Dal punto di vista meteorologico, questa fase coincide con una rimonta anticiclonica subtropicale: una cupola di alta pressione che si solleva dal Nord Africa e si estende sull’Europa centrale, trasportando aria calda in quota e stabilizzando l’atmosfera.

Cosa dicono i dati del CNR

Gli studi climatologici del CNR confermano che, negli ultimi 70 anni, l’estate di San Martino si è verificata nell’80% dei novembre, con un’anomalia termica media di +3/+4 °C rispetto alla norma. Un vero marchio di fabbrica del clima mediterraneo.

nebbia
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Non solo Sole, anche nebbie e nubi basse

Da tener presente che, in presenza dell’alta pressione, il tempo non è sempre soleggiato: in pieno autunno si osservano differenze notevoli da nord a sud.
In molti casi non splende il Sole, ma prevalgono nebbie e nubi basse che rendono il tempo uggioso e grigio, tipicamente autunnale.

Quali sono le zone più interessate

Solitamente tra autunno e inverno ci sono aree predisposte alla visita di nubi e nebbie, tra queste spiccano:

  • Val Padana: banchi di nebbia nelle ore notturne e al primo mattino.
  • Alto Tirreno: nubi basse su Liguria e alta Toscana.

La nebbia si forma quando l’aria, raffreddandosi di notte, porta l’umidità a condensare in minuscole goccioline sospese. Il fenomeno è favorito da calma di vento e cieli sereni, che permettono al terreno di disperdere rapidamente il calore accumulato durante il giorno.

In Pianura Padana, la morfologia chiusa e i suoli umidi amplificano il fenomeno, rendendo la nebbia più densa e persistente, a volte per più giorni. Negli ultimi anni le nebbie sono sempre meno frequenti complice il riscaldamento globale, ma in ogni caso prediligono proprio questi momenti per manifestarsi, seppur su piccola scala.

L’inversione termica

Si tratta di una diretta conseguenze dell'irraggiamento notturno ed è una conseguenza della nebbia. Normalmente la temperatura diminuisce con la quota, ma sotto un anticiclone la situazione si ribalta: il suolo si raffredda rapidamente di notte - per irraggiamento - mentre l’aria in quota resta più calda e stabile, creando una sorta di “coperchio” atmosferico che impedisce ai bassi strati di rimescolarsi.

Così, il freddo resta imprigionato in valli e pianure, mentre su colline e montagne il clima resta mite e soleggiato.

Nubi basse
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La “macaja”, di cosa si tratta

Queste nubi basse sono strettamente legate all’aumento dell’umidità sul Mediterraneo indotto dall’alta pressione. Nelle ore notturne l’umidità condensa e forma la macaja, la celebre nebbia marittima ligure. La macaja, termine del dialetto genovese, indica una cappa di nuvole basse e umide provenienti dal mare, che si addensano lungo la costa e restano sospese anche per giorni.

È una tipica nebbia marittima del Mar Ligure, che si manifesta quando l’aria calda e umida del mare incontra uno strato d’aria più fredda e stabile in quota. Il risultato?

  • cielo grigio e lattiginoso,
  • visibilità ridotta,
  • atmosfera ferma e immobile.

Questo fenomeno può estendersi fino alla Toscana e, in alcuni casi, fino all’alto Lazio. Nonostante l’aspetto malinconico, la macaja rappresenta un chiaro segnale della stabilità anticiclonica autunnale.

L'estate di San Martino al Sud

Nel frattempo, al Sud Italia, sul versante adriatico e nelle aree montuose, domina il sole. Le temperature raggiungono facilmente i 19–20 °C in pianura e fino a 22–23 °C nelle zone interne di Sardegna e Sicilia. Alle quote più alte, il clima resta piacevole:

  • temperature massime di 14–15 °C oltre i 1000 metri;
  • atmosfera limpida e asciutta.

Un quadro che rende l’estate di San Martino un periodo unico, dove autunno e primavera sembrano fondersi per qualche giorno.

Maltempo
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Quando finirà l’estate di San Martino

Ma venendo al sodo: quanto durerà ancora l’alta pressione e, di conseguenza, l’estate di San Martino? Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, questo campo anticiclonico – pur robusto e anomalo – non sarà duraturo.
A partire da sabato 15 novembre, la cupola subtropicale tenderà a traslare verso est, lasciando spazio a infiltrazioni atlantiche più instabili.

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Tra il weekend e la prossima settimana, dunque attorno a metà novembre, andremo incontro ad un notevole cambio di circolazione, il tutto in modo graduale:

  • Sabato: primi rovesci su Liguria e Nord-Ovest;
  • Domenica: piogge su Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia;
  • Inizio settimana: peggioramento anche sul medio-alto Tirreno e sull’Italia centrale.

Nel frattempo, gli ultimi sussulti dell’estate di San Martino si faranno sentire sulle regioni del Sud e lungo il basso Adriatico, dove le temperature potranno ancora toccare i 20–21 °C.

La fine dell’anticiclone

L’estate di San Martino collasserà ufficialmente all’inizio della prossima settimana, quando l’aria più fresca nord-atlantica scivolerà verso il Mediterraneo centrale, spazzando via il campo di alta pressione subtropicale e aprendo le porte a potenziali ondate di freddo precoci.

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