Secondo l'analisi di Savills, l'Italian way of life si distingue in uno scenario ancora dominato da Dubai, New York e Singapore
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Sailko, CC BY 3.0 Wikimedia commons

Negli ultimi anni la mappa della ricchezza globale si è trasformata con una rapidità senza precedenti. La mobilità internazionale degli High Net Worth Individuals (HNWIs) ha raggiunto nel 2025 un livello record, ridisegnando equilibri economici, immobiliari e sociali. A tracciare questa nuova geografia è il Savills HNWI Hotspot Index, analizzato insieme al report Spotlight on Wealth Trends, che monitora quasi cento destinazioni globali sulla base di sei pilastri chiave: contesto economico, competitività, qualità della vita, servizi per le famiglie, privacy e dinamiche patrimoniali.

La ricchezza globale torna a crescere

Dopo la contrazione del 2022, il patrimonio mondiale è in forte espansione: solo nel 2024 si contano oltre 680.000 nuovi milionari (+1,2%) e si prevede che entro il 2029 se ne aggiungeranno altri 5 milioni (+9%). Anche la ricchezza dei miliardari corre più veloce dei mercati finanziari: negli ultimi dieci anni è cresciuta del 121%, contro il +73% dell’indice MSCI World. Questa accelerazione è accompagnata da un cambiamento profondo nelle scelte patrimoniali: meno disinvestimenti, maggiore diversificazione, più attenzione alla qualità della vita e all’utilizzo diretto degli asset. Le proprietà di pregio non sono più solo beni rifugio, ma “ecosistemi abitativi” che integrano benessere, sicurezza, spazi ampi e privacy.

I nuovi poli della ricchezza globale

Dubai, New York, Singapore, Hong Kong e Abu Dhabi guidano la classifica mondiale del Savills HNWI Hotspot Index. Dubai, in particolare, svetta per l’offerta educativa, con 168 scuole internazionali, il numero più alto al mondo. Accanto ai grandi centri finanziari emergono mete di tendenza come Gstaad, Courchevel, Aspen e la Costa Azzurra, capaci di attrarre un pubblico sempre più nomade e orientato a esperienze personalizzate.

L’Italia in ascesa nella nuova mappa della ricchezza

A sorpresa, tra le destinazioni emergenti più amate dai super ricchi troviamo l’Italia, che si fa notare grazie alla sua particolare combinazione di qualità della vita, ricchezza culturale, eccellenza enogastronomica e paesaggi unici nota come “Italian way of life”, unita, sorprendentemente, a sicurezza e vantaggi fiscali, almeno per chi dall’estero desidera portare il proprio cospicuo contributo economico stabilendo nel Belpaese la propria residenza.

Roma, Milano e Toscana nella Top 30 globale

In particolare, il report Savills colloca Roma al 19° posto, Milano al 23°, la Toscana al 22° nella classifica mondiale dei poli più attraenti, tutti presenti nella Top 30. Milano e Roma sono riconosciute anche come rising hotspots europei, grazie all’evoluzione dei mercati immobiliari prime e al rafforzamento delle infrastrutture urbane.

La spinta decisiva della flat tax

Il regime agevolato introdotto dall’Italia — una flat tax da 200.000 euro annui sui redditi esteri per chi trasferisce la residenza fiscale — ha un ruolo centrale nel posizionamento del Paese. Secondo il report, gli acquirenti stranieri rappresentano fino all’80% delle transazioni prime in Costa Smeralda, una quota in crescita. In questo scenario, Milano si conferma il primo mercato urbano attrattivo per investitori internazionali, grazie al suo ecosistema fatto di design, moda, innovazione e connettività globale.

Il ritorno dei trophy assets

Il mercato italiano continua a primeggiare anche quando si parla di proprietà iconiche. Il report Savills evidenzia come Lago di Como e Costiera Amalfitana restino tra le destinazioni più desiderate al mondo per residenze storiche, considerate veri “trophy assets” a valore patrimoniale e identitario elevato

Le nuove preferenze immobiliari degli HNWIs

La ricerca Savills evidenzia inoltre alcune tendenze globali particolarmente rilevanti per il mercato italiano:

Case più grandi, più privacy, più natura

Le seconde case diventano hub abitativi per lunghi periodi, grazie al lavoro da remoto. Gli HNWIs cercano prevalentemente proprietà due o tre volte più grandi rispetto al passato; spazi all’aperto; privacy completa; piscine, spa e dotazioni wellness integrate.

Domanda crescente di proprietà chiavi-in-mano

Le case pronte all’uso sono oggi lo standard ideale: nessun intervento, massima qualità costruttiva, cura estetica impeccabile. Questo favorisce località come la Toscana, dove il mercato delle ville ristrutturate ha un boom di domanda internazionale, o Milano, dove gli appartamenti prime brandizzati o dotati di servizi concierge sono sempre più richiesti.

Effetto eredità e pianificazione patrimoniale

Secondo Savills, entro il 2030 oltre 18 trilioni di dollari passeranno dai Baby Boomers a Millennials e Gen Z. Questo cambierà la domanda in direzione di un maggiore interesse per sostenibilità, le tecnologie smart home, le connessioni veloci e le città con forte identità culturale. Gli investitori giovani privilegiano luoghi che riflettono valori e lifestyle, rendendo l’Italia particolarmente competitiva.

Lifestyle: la nuova forma di ricchezza

Lo stile di vita è oggi il driver principale nelle decisioni di investimento immobiliare. Savills conferma che nella classifica del lifestyle Londra resta la capitale mondiale ma cresce il peso di destinazioni esperienziali come Gstaad, Courchevel e la Toscana.

Quest’ultima in particolare è tra le prime 20 destinazioni al mondo per lifestyle, con un punteggio elevato per ristorazione d’eccellenza (molte stelle Michelin), hotel di fascia alta, wellness e natura, identità culturale riconosciuta globalmente.

Famiglia, educazione e infrastrutture: l’Italia si rafforza

L’ambiente familiare è una delle priorità per gli HNWIs. Il report evidenzia come il numero di scuole internazionali sia un criterio chiave. In quest’ottica l’Italia fa la sua figura collocando Roma e Milano nella Top 20 globale per scuole internazionali, rispettivamente con 28 e 23 istituti di questo tipo. Numeri che collocano le due città tra le prime d’Europa per offerta educativa, contribuendo a rafforzarne l’attrattività per famiglie internazionali.

Sicurezza, privacy e digitalizzazione

Il report dedica infine un intero capitolo alla sicurezza: cyber-risk, privacy digitale, smart homes e sicurezza fisica integrata sono oggi requisiti indispensabili. L’Italia, grazie alle normative europee (GDPR) e a un contesto percepito come sicuro, si posiziona bene sul fronte della privacy, soprattutto rispetto a mercati asiatici e americani.

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