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L'euribor scende ma i mutui salgono. Ecco perché è difficile comprare casa

Ottenere mutui e prestiti negli ultimi mesi non è stata un’impresa delle più semplici: lo sanno bene in consumatori, che hanno dovuto affrontare risposte negative, ritrattazioni dell’ultima ora, spread alle stelle e criteri di accesso al credito ultra restrittivi. Vediamo in che modo si è modificata la situazione dei tassi dei mutui negli ultimi sei mesi. Supermoney, portale per il confronto dei mutui on line, ha confrontato i tassi applicati dalle banche sei mesi fa con quelli di gennaio, considerando la richiesta di un mutuo prima casa di 100 mila euro, con una rata massima di 800 euro al mese e una durata dai 20 ai 30 anni.  Ecco i risultati

L'euribor scende ma i mutui salgono. Ecco perché è difficile comprare casa

Come si può vedere, mentre i tassi di riferimento sono notevolmente calati, gli spread applicati dalle banche sono aumentati fin oltre 3 punti percentuali. Questo si spiega con la maggiore prudenza delle banche nell’erogazione di mutui, dovuta alla crisi di liquidità che ha colpito l’intera europa negli ultimi mesi. Di fronte a questi tassi, le richieste di mutuo sono calate drasticamente: gli ultimi dati crif hanno rilevato un crollo del 44% nelle domande di prestiti ipotecari nel mese di gennaio

È ancora presto per fare un bilancio della situazione nel mese di febbraio, tuttavia alcuni segnali farebbero sperare in un principio di disgelo

Chi si trova a dover accendere un mutuo in questo periodo deve valutare con grande attenzione le offerte sul mercato e prepararsi ad offrire garanzie molto solide. Fondamentale per ottenere un mutuo casa sono l’ipoteca sull’immobile e un reddito dimostrabile, oltre a una reputazione creditizia immacolata. Le banche potrebbero avanzare anche ulteriori richieste, come la presenza di due redditi all’interno del nucleo famigliare, di cui almeno uno a tempo indeterminato, la stipula di una polizza contro il rischio vita e il rischio impiego o una fideiussione

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11 Commenti:

23 Febbraio 2012, 11:23

Le banche stanno semplicemente applicando una regola giustissima e fondamentale, la rata non deve superare il 30% del reddito. Il tempo nei mutui facili non tornerà più per il semplice motivo che sono stati la causa dell'attuale crisi economica, chi vuol continuare a sognare liberissimo di farlo, chi invece vuol vendere ne prenda atto e abbassi i prezzi, meglio mettersi in tasca oggi quello che comunque otterresti anche fra 20 anni.

23 Febbraio 2012, 11:38

Per gli speculatori del settore immobiliare è...finita!
Le banche non danno più (giustamente) mutui su quotazioni fantasiose.
Dunque o si cambia registro (livelli pre-euro) o si ...muore.

23 Febbraio 2012, 11:41

In reply to by profeta (not verified)

Mi sembra lampante. Sono anni ormai che partono altre speculazioni.
Sotto con le rinnovabili: fotovoltaico in primis.

23 Febbraio 2012, 12:33

...è difficile comprare perchè i venditori testardi non vogliono svendere i loro tuguri !!

23 Febbraio 2012, 12:36

Ma secondo voi le banche non sanno che fine farà il mercato immobiliare?!?! quelli sanno tutto prima visto che sono loro che spostano i soldi in Italia!!!
Io credo che le banche sanno che finanziare un immobile che poi varrà la metà è un rischio ormai inaccettabile visto quanta gente si sta trovando in difficoltà di liquidità... se il bene garanzia del prestito è la casa stessa in una fase di calo del valore è un suicidio per le banche concedere il credito... a meno che non si copra parte del valore dell'immobile con soldi propri che possono coprire il buco eventuale.
Non c'è nulla di cui stupirsi... semplici regole di economia.

23 Febbraio 2012, 16:52

I venditori attendisti di case vuote sono oggi il "problema" del mercato immobiliare.
Giustamente il mondo politico e finanziario hanno predisposto una serie di interventi
Con lo scopo di rendere antieconomico il loro atteggiamento. Da un lato è stata reintrodotta l'ICI (imu) che verrà calcolata sulle nuove rendite catastali, dall'altro limitata la disponibilità finanziaria per i mutui. Lo scopo è semplice, riportare i prezzi delle case
Al periodo pre-euro per far ripartire tutto l'indotto dell'edilizia che incide in maniere determinante sul nostro disastrato pil che come oramai tutti hanno capito o si risolleva o andiamo in bancarotta e facciamo la fine della grecia.

6 Marzo 2012, 14:20

In reply to by anonimo (not verified)

Bancarotta? facciamo la fine della grecia?
Ancora credete a queste favolette?
Uno dei motivi che hanno creato la crisi della grecia è stata l'edilizia degli appalti pubblici.
I nostri politici non hanno interessi nel risollevare il nostro paese altrimenti basterebbero alcune operazioni veramente "tecniche" e l'Italia inizierebbe a risollevarsi.
L'euro è stata una fregatura. I costi dei beni sono quasi raddoppiati. Un esempio per tutti i negozi "tutto a 1.000 lire" che hanno cambiato l'insegna in "tutto a 1 euro".
Facile sanare i debiti con differimento dell'età pensionabile, aumento delle accise sui carburanti, aumento dell'Iva, introduzione di imposte sulla prima casa in modo indiscriminato.
Non ci voleva un governo tecnico per fare questo. Fin dal medio evo il signorotto che voleva rimettere a posto la propria contea applicava tasse sui suoi sudditi per cui Monti ed i suoi hanno fatto la cosa più semplice da fare.
La cosa che mi dispiace è che ci crede un sacco di gente, come te, ad esempio...

23 Febbraio 2012, 22:45

Sono d'accordo.
Prestare denaro a costo praticamente nullo e restituirlo in un tempo esageratamente lungo ha permesso praticamente a tutti di indebitarsi in una misura che non sarebbe stata possibile con un costo del denaro "normale".
Questo, oltre ad aver fatto perdere di vista il valore dei beni in genere, vista la possibilità di pagare in un tempo lunghissimo, ha determinato sofferenze per coloro che hanno contratto mutui a tasso variabile la cui rata era già al limite delle possibilità quando i tassi variabili erano ai minimi storici.
Questa politica, insieme ai controlli fiscali, è l'unico modo per restituire valore al denaro facendo quindi tornare i prezzi a valori accettabili se confrontati con il reddito medio.

24 Febbraio 2012, 8:51

Non vi viene in mente che magari le banche non erogano più i mutui perchè sono in crisi di liquidità dovuta alle loro operazioni finanziarie speculative sbagliate e che quindi non sono prudenti, ma semplicemente non hanno le risorse per i mutui? E perchè devono applicare uno spread del 3-4%? non sono forse anche loro esose come quei venditori che chiedono un prezzo troppo alto per il loro immobile?

24 Febbraio 2012, 18:31

Il prof. Monti durante l'incontro con il primo ministro irlandese ha detto che il modo con cui stanno uscendo dalla crisi è un modello da seguire. Molto bene dal momento che in irlanda i prezzi delle case sono scesi del 46%

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