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Fallisce la holding di ligresti, l'immobiliare non regge come garanzia

Dopo settimane di tensioni e di tentativi di salvataggio, la holding di Salvatore ligresti è ufficialmente fallita. Le banche non sono più disponibili a un rifinanziamento e il dissesto finanziario che lascia il gruppo è di 400 milioni di euro

Le due holding dell’imprenditore, si legge nella sentenza dei giudici della seconda sezione, volevano superare la loro «crisi finanziaria» facendo «leva su "importanti plusvalenze implicite nelle proprietà immobiliari" ossia non su mezzi liquidi, ma su asset di non pronta e facile liquidazione», che dovevano essere «smobilizzati mediante il conferimento» nel fondo hines

Imco e sinergia, le due holding private della famiglia ligresti, potrebbero presto essere portate in tribunale dai giudici di Milano per bancarotta

Le banche che hanno voltato le spalle alla famiglia sono unicredit esposta per 183,3 milioni, banco popolare (42,9 mln), popolare di Milano (35,5 mln), general electric (30,8 mln), banca sai (21 mln), popolare di Sondrio (6,7 mln) monte dei paschi (6,2 mln), cassa lombarda (3,9 mln) hypo (2,5 mln) e altri istituti per 1,2 milioni

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15 Giugno 2012, 12:15

Bè, in effetti per come va e andrà il mercato immobiliare penso che fare leva sugli immobili come garanzia per rifinanziare un debito sia assolutamente inaccettabile dalle banche visto che loro stesse non vedono l'ora di ricapitalizzare estromettendo l'immobiliare dai loro patrimoni. Che il valore delle case in Italia sia da bolla ormai è chiaro soprattutto agli attori economici, banche, assicurazioni, fondi ecc ecc figuriamoci se cascano ancora nelle proposte di giochetti alla quartierino dei Ligresti...

15 Giugno 2012, 12:33

Sarà forse che le banche hanno capito che arricchire i vari palazzinari d'Italia alla fine le porta ad esporsi verso gentaglia che di economia non ne capisce niente ma fanno solo gli affaristi col governo che (come ora) è cambiato e gli crolla il castello di carta in mano! era ora...
Abbiamo bisogno di diversificare la nostra capacità produttiva e di creare lavoro in settori competitivi anche con l'estero, se continuiamo a costruire solo cemento in casa ci schiacceranno come con la grecia e il portogallo! il nostro cemento non serve a nessuno nel mondo quindi... saremo sacrificabili sull'altare della speculazione internazionale!

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