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 Mentre tutti parlano del nuovo papa Francesco, c'è chi si chiede quanto ci è costato questo conclave. Più di una cifra esatta, si può parlare ancora di stime, anche se una cosa certa c'è: a pagare i conti è l'Italia, in virtù di accordi presi con i patti lateranensi e mai modificati

Subito dopo le dimissioni di ratzinger, il sindaco di Roma alemanno ha richiesto al governo 4,5 milioni di euro, una cifra basata su quanto speso in passato per eventi simili. E si tratta di poco meno di quanto speso nel 2005 per papa benedetto, anche se in quel caso comprendevano anche le ingenti spese per i funerali di Giovanni Paolo ii

Ad incidere di più sul costo totale sono state le spese per l'ordine pubblico, la pulizia delle strade, la sicurezza dei cardinali, il rafforzamento del trasporto pubblico. Tutte le spese sono a carico dello stato italiano in virtù dei famosi patti lateransi, dove si parla espressamente del conclave "cura inoltre l'Italia che nel suo territorio all'intorno alla città del vaticano non vengano commessi atti, che comunque possano turbare le adunanze del conclave". Un punto che non è stato mai modificato, neanche in occasione del rinnovo dei patti negli anni '80 e l'allora governo craxi

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15 Marzo 2013, 14:26

L'articolo non mi è chiaro. I costi addebitati allo Stato italiano sono i costi (complessivi) del conclave cone sottointende il titolo o i costi della gestione dell'ordine pubblico? Perchè nella seconda ipotesi sarebbe abbastanza ovvio, credo lo sia anche per le partite di calcio, manifestazioni, eccetera; ma se riguardasse tutta l'operazione conclave sarebbe bene dare grande diffusione alla notizia.

16 Marzo 2013, 11:59

Buongiorno , concordo con Mapi, ora mi pongo un' altra domanda, il conclave non dovrebbe pagarlo il Vaticano ?

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