Se il padiglione della Danimarca appare il più chiaro favorito per il Leone D'Oro della 17. Mostra di Architettura, altri quattro potrebbero strappargli l'ambito premio. Si tratta di Inghilterra, Giappone, Paesi Nordici e Stati Uniti. Vi portiamo alla scoperta dei padiglioni più belli della Biennale di Venezia.
Padiglione del Giappone: Co-ownership of Action: Trajectories of Elements
Una vecchia casa in legno è stata smantellata nelle sue singole parti, dalle strutture agli arredi, per essere poi trasportata e ricostruita a Venezia con l'aggiunta di materiali contemporanei.
idealista/news idealista/news idealista/newsPadiglione degli Stati Uniti: American Farming
Il telaio ligneo, utilizzato per la maggior parte degli edifici degli Stati Uniti, qui viene utilizzato per costruire la facciata del Padiglione con un'installazione di quattro piani. Una struttura all'aperto accessibile ai visitatori, proprio come la parte interna dove si trova una collezione di opere.
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idealista/news idealista/news idealista/news idealista/newsPadiglione della Gran Bretagna: The Garden of Privatized Delights
Il padiglione riproduce una serie di spazi pubblici come il giardino, un pub, un centro giovanile, una piazza per "ripensarli" in chiave di uguaglianza sociale. Centrale in questo caso è il ruolo degli architetti, fautori di questo nuovo modo di pensare lo spazio pubblico.
Padiglione Nordico: "Ciò che condividiamo. Un modello di chousing"
Il Padiglione dei Paesi nordici alla Biennale di Architettura di Venezia risponde alla domanda "cosa sei disposto a condividere?" che lo studio dei curatori, lo studio dei norvegesi "Helen & Hard" ha posto agli abitanti del complesso di cohousing Vindmøllebakker, progettato tempo prima da loro stessi. La mostra è la materializzazione dell'ambiente ideale pensato dagli abitanti, nel quale gli spazi privati, quelli del lavoro e le zone del relax condividono tra loro.
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