Commenti: 0
alpi
Creative commons

Aria di neve? Tempo di pensare ad un investimento nelle Alpi. A cosa guardare nella scelta di una casa in montagna in Svizzera, Austria o Francia? Quale location è la più attraente per il turismo? I prezzi delle (seconde) case sono vantaggiosi? A queste e altre domande ha risposto il rapporto sullle proprietà alpine di Ubs Wealth management.

E' l'Engadina la meta più ambita

Secondo Ubs, i prezzi nelle Alpi svizzere hanno ricominciato una leggera risalita. Tra le case di maggior pregio, dai prezzi superiori a 8 mila franchi al metro quadro, la meta più ambita (e più costosa) è la zona di St. Moritz e dell’Engadina in genere, con appartamenti di buona qualità che possono arrivare a costare oltre 15 mila franchi al metro quadro, il 7% in più rispetto allo scorso anno. Flims/Laax, Andermatt, Zermatt e Davos/Klosters hanno visto moderati aumenti, mentre location quali Verbier e Crans-Montana hanno visto invece il maggior calo nei prezzi: il 3% rispetto allo scorso anno. Arosa e Engelberg sono scese poco meno del 2% annuo.

Le mete alpine in Austria e Francia

La Svizzera si contende quindi il primato con le mete più quotate di Austria e Francia, dove dal 2013 le case sono aumentate di prezzo del 15%. Per quanto riguarda quest’ultima, Courchevel resta in cima alla classifica delle mete alpine più costose con 13 mila euro al metro quadro (+5% annuo), mentre l’Austria, che ha registrato in generale un +20% nei prezzi delle location tra le Alpi dal 2013, ha la sua zona di punta in Kitzbühel, dove le quotazioni sono poco sotto i 13 mila franchi al metro quadro.

La classifica delle mete alpine più esclusive per Ubs

In definitiva, la top five delle location alpine per Ubs è costituita da:

 

St. Moritz
Creative commons

Engadina/St Morizt (Svizzera), con prezzi intorno ai 15400 franchi al metro quadro, facilities e quota di mercato sopra la media e accessibilità soddisfacente;

 

Gstaad
Creative commons

Gstaad (Svizzera), con prezzi intorno ai 14300 franchi al metro quadro, accessibilità e facilities sopra la media ma quota di mercato scarsa;

 

Courchevel
Creative commons

Courchevel (Francia) con 13400 franchi al metro quadro e parametri per i turisti a livello soddisfacente se non sopra la media;

 

St Anton am Arlberg
Creative commons

St Anton am Arlberg (Austria) con 13100 franchi al metro quadro e servizi al turista ottimi ma quota di mercato molto scarsa;

 

Kitzbuhel
Creative commons

Kitzbühel (Austria) con 12900 franchi al metro quadro e buon livello di servizi.

Le mete italiane di Courmayeur (9800 franchi metro/quadro) e Cortina d’Ampezzo (10700 franchi/metro quadro) si collocano rispettivamente al 16° e 12° posto raggiungendo il livello soddisfacente in tutti i servizi.

Andamento dei prezzi delle seconde case nelle Alpi

In media, i prezzi delle seconde case tra le Alpi, secondo Ubs, sono saliti dell’1,5% rispetto allo scorso anno, salendo significativamente soprattutto in Austria e Francia, rispettivamente del  5 e 3 per cento. Dell’1% la risalita dei prezzi in Svizzera, nella media rispetto allo scorso anno. Le location italiane (segnatamente, Courmayeur e Cortina d’Ampezzo) mostrano invece una lieve discesa. Svizzera e Italia, dal 2013, hanno mostrato un calo nelle quotazioni alpine rispettivamente del 4 e 10 per cento.

Quanto al tasso di sfitto, se in generale le top location alpine registrano un 3,2% nell’anno, in Italia si sale al 3,7% (comunque, l’1% in meno rispetto allo scorso anno). Austria e Francia se la cavano meglio, con un 2 e 3% di fitto rispettivamente mentre in Svizzera si resta poco sopra la media, con un 3,3% di appartamenti vuoti. Il maggior tasso di sfitto (5%) si registra però nelle Alpi di Valais: ad Ovronnaz, Crans-Montana, Leukerbad e Nendaz/Veysonnaz.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account