L’occasione dei ponti di primavera non ha lasciato indifferenti gli italiani: tra festività del 25 aprile e del 1 maggio saranno ben 14,2 milioni i concittadini che si metteranno in viaggio. Approfittando di un calendario particolarmente favorevole, quest’anno gli italiani hanno programmato una pausa più lunga, con una durata media di 5,1 giorni contro i 3,8 dello scorso anno.
Secondo l’indagine condotta da Tecnè per Federalberghi, il movimento turistico interno genererà un giro d’affari pari a 7,2 miliardi di euro. I picchi delle partenze si registreranno giovedì 24 aprile, con 7,4 milioni di italiani in viaggio, e tra sabato 26 e mercoledì 30 aprile, quando si muoveranno ulteriori 3,5 milioni di persone.
Ancora una volta, le località di mare si confermano la meta preferita dagli italiani che scelgono di restare entro i confini nazionali (87,2%), seguite dalle città d’arte. Per il 12,8% dei viaggiatori, invece, la scelta ricadrà su destinazioni estere, con una netta predilezione per le grandi capitali europee, ma anche extraeuropee.
Gli spostamenti avverranno prevalentemente in auto privata, privilegiando mete facilmente raggiungibili. Tra le tendenze emerse, si segnala una crescente voglia di novità: gli italiani desiderano scoprire luoghi mai visitati prima, spingendosi oltre le mete abituali per immergersi nella natura e in paesaggi meno conosciuti.
"La nostra indagine consente di constatare che siamo di fronte a una tendenza positiva, avviata già con le festività pasquali," ha dichiarato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. "I ponti di primavera rappresentano un’occasione imperdibile per molti italiani, che hanno prenotato con largo anticipo, segno di certezza e organizzazione. Inoltre, è emersa una particolare attenzione alla sostenibilità: circa il 40% degli intervistati ha scelto strutture ricettive attente a pratiche green."
Nonostante l'entusiasmo, l’aumento del costo della vita pesa: il 38% degli italiani ha ridotto le spese per la vacanza. Bocca sottolinea che sul costo complessivo della vacanza, il pernottamento incide per il 18%. "Speriamo che questo trend positivo si consolidi non solo in vista dell’estate, ma anche per le grandi sfide che ci attendono nel corso dell’anno," ha concluso.
Dei 14,2 milioni di viaggiatori, 9,3 milioni saranno adulti e 4,9 milioni minorenni.
Tra le destinazioni preferite, il 43,8% degli italiani sceglierà il mare, il 25,2% le città d’arte, il 10,3% i laghi, l’8,2% la montagna e il 2,1% le località termali. Tra chi partirà per l’estero, l’83,2% visiterà le grandi capitali europee, il 6,6% si recherà in capitali extraeuropee, il 6% opterà per località balneari internazionali e il 2,9% per una crociera.
Come tipologia di alloggio, la casa di parenti o amici sarà l’opzione più gettonata (30,9%), seguita da bed & breakfast (26,9%), alberghi, residence e villaggi turistici (18%) e locazioni brevi (9,2%).
Grazie alla favorevole disposizione dei giorni festivi, l'84,4% di chi parte si fermerà fuori casa per più di quattro notti. Oltre la metà dei vacanzieri (52,6%) partirà giovedì 24 aprile, mentre il 18,6% era già in vacanza da Pasqua.
La spesa media pro capite sarà di 504 euro, includendo trasporto, alloggio, cibo e divertimenti. La maggior parte del budget verrà destinata a pasti (34,4%) e spostamenti (21,5%), con l’alloggio che inciderà per il 18% e lo shopping per il 10,4%.
Il turismo si conferma un potente volano per l’economia, generando un giro d'affari di 7,2 miliardi di euro. Tuttavia, l’inflazione ha condizionato le scelte di viaggio del 68% dei vacanzieri.
La stragrande maggioranza (84,5%) ha prenotato la propria vacanza con almeno un mese di anticipo. Il desiderio di visitare un posto nuovo (38,6%) e la bellezza naturale del luogo (35,2%) sono stati i principali criteri di scelta della destinazione, seguiti dalla facilità di raggiungimento (24,4%) e dalla ricchezza del patrimonio artistico (23%).
Durante la vacanza, il 85,9% degli italiani farà passeggiate, il 60,2% si dedicherà alla scoperta dell’enogastronomia locale, il 47,4% cercherà relax e il 13,6% si cimenterà in attività sportive. Oltre il 40% degli italiani userà l’auto privata, il 34% viaggerà in aereo e il 15,2% in treno.
Tra chi resterà a casa, il 46,6% lo farà per motivi economici, il 35,3% per motivi familiari e il 12% per impegni di lavoro.
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