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Erosione costiera Italia, l'allarme di Legambiente: "In pericolo quasi il 50% delle nostre spiagge"
GTRES

Presentando uno studio sullo stato di erosione costiera in Italia e inaugurando il portale dell'Osservatorio Paesaggi Costieri Italiani, Legambiente ha lanciato un allarme affermando che "quasi il 50% delle nostre coste sabbiose è attualmente soggetto a erosione, un fenomeno che negli ultimi 50 anni si è mangiato 40 milioni di metri quadrati di spiagge".

I rilevanti cambiamenti introdotti negli ultimi decenni sulle coste dal consumo del suolo, con la costruzione di edifici e di nuove opere infrastrutturali portuali o di opere rigide a difesa dei litorali, rappresentano le cause principali dell'erosione costiera in Italia. 

Il portale dell'Osservatorio Paesaggi Costieri Italiani, promosso da Legambiente, con il supporto scientifico di ricercatori e docenti di diverse università italiane (Pescara, Ancona, Bari, Ascoli, Firenze, Genova, Messina, Trento e Venezia) e di enti di ricerca (tra cui CMCC, CRESME, ENEA, GNRAC), ha l'obiettivo di analizzare questi fenomeni e aumentare l'attenzione su di essi. L'intenzione è quella di "fornire risposte concrete per la tutela dei paesaggi costieri, con particolare attenzione all'effetto dei cambiamenti climatici, al consumo di suolo e ai nuovi modelli di uso degli spazi e di turismo". Come sua prima iniziativa, l'Osservatorio ha lanciato un concorso fotografico proprio sul tema dell'erosione costiera, "per contribuire a comprendere i processi avvenuti lungo le coste, gli interventi realizzati, le trasformazioni che hanno interessato manufatti, porti e paesaggi costieri, attraverso racconti fotografici che mettano in evidenza i cambiamenti e il rapporto con il mare". 

Ma quali sono le conseguenza dell'erosione costiera? Secondo i dati elaborati dal geologo marino Diego Paltrinieri per Legambiente, su circa 8.000 chilometri di litorale, le coste basse sabbiose coprono 3.770 chilometri, di cui 1.750 chilometri sono attualmente in erosione: per un tasso di erosione del 46,4%. 

Secondo quanto reso noto, "negli ultimi 50 anni, i litorali in erosione sono triplicati: è come aver perso in media 23 metri di profondità di spiaggia per tutti i 1.750 km di litorale in erosione". I picchi si raggiungono al Sud, raggiungendo fino al 60% nelle regioni di Sicilia e Calabria. Non solo, in base a quanto evidenziato, l'artificializzazione del litorale "ha innescato fenomeni di erosione dovuti in sostanza alla alterazione della naturale dinamica litoranea".

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