Tra tutti i ponti più belli in Italia, ce n'è uno in Friuli Venezia Giulia particolarmente affascinante che attira numerosi visitatori.
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Il ponte più suggestivo d'Italia
Bernd Thaller CC BY 2.0 Flickr

Il Ponte del Diavolo di Cividale del Friuli è noto per la sua storia intrigante e la leggenda che lo circonda. Situato nella storica città di Cividale del Friuli, in Friuli Venezia Giulia, questo ponte è immerso in uno splendido contesto naturale, circondato da colline verdi e attraversato dalle acque cristalline del fiume Natisone. Questa combinazione di elementi naturali contribuisce a creare un'atmosfera quasi magica, che attira visitatori da tutto il mondo e fa del Ponte del Diavolo forse il ponte più suggestivo d'Italia.

Com'è fatto il Ponte del Diavolo

Costruito originariamente nel 1442, il Ponte del Diavolo, tra i ponti più belli d'Italia si erge a 22,5 metri sopra il fiume Natisone. La sua struttura è caratterizzata da un design asimmetrico, dovuto al pilone centrale che poggia su una roccia, particolare che conferisce alla struttura una bellezza unica. Durante la Prima Guerra Mondiale, il ponte fu distrutto e successivamente ricostruito nel 1918, mantenendo il suo fascino originale.

Il Ponte del Diavolo rappresenta un esempio straordinario di ingegneria medievale e un'importante testimonianza della storia locale. La sua ricostruzione dopo la guerra ha permesso di preservare un pezzo significativo del patrimonio culturale di Cividale del Friuli.

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Sirleonidas, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

La leggenda che avvolge il ponte: un patto con il Diavolo

La leggenda del Ponte del Diavolo di Cividale del Friuli è una delle storie più affascinanti e misteriose che si intrecciano con la realtà storica del luogo, come avviene anche per molti ponti italiani famosi. Si narra che il diavolo stesso abbia partecipato alla costruzione del ponte, chiedendo in cambio l'anima del primo essere vivente che lo attraversasse.

Gli abitanti di Cividale, astuti e determinati a non cedere alle richieste del maligno, escogitarono un piano ingegnoso: fecero attraversare il ponte a un animale, ingannando così il diavolo e salvando la loro comunità.

Il contributo della madre del Diavolo

Un altro intrigante elemento della leggenda, nuovo rispetto ad altre leggende simili, riguarda la madre del diavolo, la quale, secondo la tradizione, avrebbe contribuito al trasporto di un masso per il pilone centrale del ponte. Questo dettaglio aggiunge un ulteriore strato di mistero alla storia, sottolineando l'importanza delle figure mitologiche nella cultura friulana.

La presenza della madre del diavolo nella storia influenza la percezione di questo luogo, visto che, effettivamente, il pilone centrale del ponte poggia su una grossa roccia.

Gli altri ponti del Diavolo in Italia: una curiosa tradizione 

In Italia, la leggenda del "Ponte del Diavolo" non è un fenomeno isolato. Oltre a quello di Cividale del Friuli, esistono altri ponti che condividono la stessa leggenda che, a volte, varia un po' da paese a paese. 

Questi ponti sono legati a racconti di patti diabolici, in cui il diavolo viene sempre puntualmente ingannato da astuti abitanti locali, creando un'identità culturale unica per l'Italia.

Cosa vedere a Cividale del Friuli oltre al Ponte sul Natisone

Cividale è piccola ma conserva numerosi tesori davvero interessanti e piuttosto unici ed importanti. La città è stata un importante avamposto longobardo e le vestigia di questa popolazione sono molto presenti. Inoltre vi sono alcuni manufatti medievali di pregevole fattura. Ecco cosa segnare fra le cose da vedere a Cividale:

  • Il Tempietto Longobardo: all'interno del Monastero di Santa Maria in Valle, questo piccolo edificio è ricco di decorazioni e sculture che raccontano la storia e la cultura di questo popolo. Il sito è patrimonio Unesco dal 2011.
  • Il Museo Cristiano: sito accanto al Duomo, il suo pezzo più importante è l'inestimabile Altare del Duca Rachtis.
  • Castello Canussio: un edificio in stile eclettico neogotico in origine di proprietà di baroni austriaci.
Tempietto Longobardo
I, Sailko, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Vivere a Cividale del Friuli

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