Forse non tutti sanno che l'interno degli igloo ha una temperatura molto diversa rispetto all'esterno. Ecco perché.
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L'ingresso di un Igloo
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Quando si pensa ai territori ai confini del mondo, viene spesso naturale immaginare quelle popolazioni che vivono in condizioni estreme tra i ghiacci. Sono in molti ad affermare che le strutture costruite da queste persone siano molto più funzionali e calde di quanto sembri, ma perché negli igloo non fa freddo? Questi ambienti sono sorprendentemente accoglienti e le loro caratteristiche rendono il clima interno molto più sostenibile rispetto alle rigidissime temperature dell'esterno. Ecco, allora, quali sono tutti i motivi.

Gli igloo usano la forza del ghiaccio come isolante

All'interno degli igloo non fa freddo perché la loro stessa composizione prevede l'accumulo di diversi isolanti naturali. Pur trattandosi di acqua congelata, quindi meno efficace rispetto alla neve, il ghiaccio che compone la struttura esterna ha una conducibilità termica più bassa rispetto ad altri materiali solidi come pietra o metallo e rappresenta il primo strato isolante. Infatti il ghiaccio ha la capacità di trattenere il calore all'interno della struttura, impedendo al contempo che il freddo proveniente dall'esterno riesca a entrare. 

La bassa conducibilità termica di questo materiale rallenta il processo di trasferimento del calore e, di conseguenza, lascia che quest'ultimo permanga più a lungo all'interno dell'igloo. Anche in condizioni estreme, la temperatura dentro un Igloo può mantenersi stabile tra i 15 e i 20° C.

Un gruppo di Igloo
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L'aria impedisce al calore di disperdersi

Un ulteriore strato isolante (il più insospettabile del gruppo) è l'aria stessa. L'aria è un ottimo isolante termico e impedisce al calore di disperdersi (basti pensare a ciò che avviene con i doppi vetri, in cui è proprio l'aria intrappolata tra le due lastre di vetro a contenere la perdita di calore).

All'interno degli igloo avviene lo stesso fenomeno: l'aria contenuta nei blocchi di ghiaccio impedisce al calore interno di fuoriuscire e contribuisce al mantenimento di una temperatura costante. L'aria si rivela fondamentale anche all'esterno dell'Igloo, in quanto è grazie alle sferzate dei venti gelidi se le pareti esterne mantengono sempre temperature così basse da impedire che il ghiaccio si sciolga

A rendere l'aria interna respirabile è una piccola apertura posta nella porzione superiore dell'igloo, utile soprattutto all'uscita di anidride carbonica e umidità senza compromettere l'equilibrio termico della struttura.

Anche la neve è un isolante efficace

A completare l'isolamento termico, anche la neve gioca un ruolo di grande importanza: la neve è composta per oltre il 90% d'aria gelida, intrappolata tra i cristalli di ghiaccio. Come visto sopra, l'aria riduce naturalmente il trasferimento di calore e rende la conducibilità termica della neve molto vicina a quella di alcuni materiali isolanti reperibili in ambito immobiliare.

Oltre ai blocchi di ghiaccio, infatti, la neve utilizzata per costruire gli igloo si sedimenta fra gli strati della struttura e contribuisce a isolare ulteriormente l'ambiente interno. Questo perché viene spesso prelevata da banchi già sedimentati: la neve compatta è più densa e fornisce maggior stabilità, oltre a isolare il calore. La temperatura interna fa sì che un sottile strato di neve si sciolga leggermente, per poi ricongelarsi all'abbassamento delle temperature. 

Il segreto è nella forma stessa dell'igloo

La forma a cupola degli Igloo non è affatto casuale e sfrutta diversi fattori per reggere l'impatto del clima estremo, offrendo stabilità, resistenza e isolamento:

  • la struttura solida dell'Igloo riesce a resistere anche alle forti raffiche di vento artico;
  • la cupola permette di distribuire uniformemente il peso della neve, evitando cedimenti;
  • la sua forma tondeggiante minimizza la dispersione del calore perché non presenta angoli in cui il calore possa accumularsi per poi disperdersi più rapidamente del normale.

Con pochi materiali e senza alcun tipo di strumentazione avanzata, la forma degli Igloo distribuisce uniformemente il calore: l'aria calda, che per natura tende a salire verso l'alto, finisce per ricircolare all'interno della struttura a cupola. La base è più spessa per garantire maggior supporto, mentre la parte superiore è più sottile per agevolare il processo di ricongelamento progressivo che aumenta la resistenza dell'intera struttura. 

Un Igloo
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Il ruolo della fossa a freddo

Un elemento molto importante per il mantenimento dell'isolamento termico è la cosiddetta fossa a freddo: all'ingresso degli Igloo è presente una depressione scavata nel pavimento che sfrutta il principio della convezione dell'aria per mantenere più caldo l'interno della struttura. Dato che l'aria fredda, essendo più densa e pesante, tende a scendere verso il basso, la fossa a freddo fa sì che si accumuli al suo interno senza invadere il resto dello spazio.

In questo modo l'aria calda, che invece è più leggera, rimarrà nella parte superiore (quella abitata) riducendo eventuali dispersioni di calore. Un elemento quanto mai essenziale per sfruttare al massimo il poco calore disponibile anche in condizioni al limite.

Come scaldarsi in un igloo?

Al di là della sua struttura che impedisce di percepire eccessivamente il freddo, il calore di un Igloo è garantito soprattutto dal calore corporeo di chi lo occupa. Anche piccole variazioni termiche possono portare a importanti cambi della temperatura all'interno di un igloo. Trattenere il calore non è impossibile, specialmente se la struttura è solida e si è equipaggiati a dovere (con sacchi a pelo o vestiti adatti alle temperature più rigide).

La temperatura interna è regolata, come già accennato, dalle piccole aperture per la ventilazione poste nella parte superiore dell'igloo, un accorgimento importante per disporre sempre di una buona qualità dell'aria. In questo modo è possibile anche accendere lanterne o piccole stufe senza particolari difficoltà, mentre è sconsigliato accendere un fuoco in quanto influenzerebbe eccessivamente la respirabilità all'interno dell'ambiente.

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