Dai tradizionali pecorini ai formaggi di latte vaccino, scopri il meglio che questa regione sa offrire.
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migliori formaggi sardi
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Tra i prodotti tipici che la Sardegna offre non mancano i formaggi. Realizzati in latte di capra, ovino o vaccino, deliziano il palato con i loro mille sapori differenti. Per scegliere il prodotto da acquistare, però, bisognerebbe sapere prima quali sono i migliori formaggi sardi. Ecco, allora, una breve panoramica tra formaggi stagionati, morbidi o dal sapore deciso.

Pecorino Sardo DOP

Il Pecorino Sardo DOP è il simbolo della tradizione casearia isolana e riconosciuto a livello internazionale per la sua qualità. Questo formaggio a base di latte intero di pecora, esclusivamente sardo, si distingue per il suo gusto deciso ma equilibrato, capace di raccontare il territorio da cui proviene attraverso ogni assaggio. 

La produzione del Pecorino Sardo DOP si concentra principalmente nelle campagne del centro e del sud della Sardegna, in particolare nelle province di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari, ma può essere prodotto in tutta l’isola. Il formaggio viene venduto sia nella versione dolce, più giovane e morbida, sia in quella matura, stagionata per almeno due mesi fino a superare l’anno.

Il formaggio giovane si presta perfettamente come antipasto, tagliato a fette sottili e accompagnato da pane carasau o civraxiu e miele di corbezzolo. La versione stagionata si abbina alla pasta fatta in casa, come i malloreddus al sugo di salsiccia o i culurgiones ogliastrini. 

formaggi tipici sardi
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Casizolu

Non tutti i formaggi sardi sono elaborati a partire da latte ovino e caprino. Il Casizolu, infatti, è un formaggio a pasta filata prodotto principalmente con latte vaccino intero. La zona di produzione si concentra soprattutto nel Montiferru, nella Planargia e nel Marghine, aree della Sardegna centro-occidentale note per la presenza di razze bovine autoctone come la Sardo-Modicana. 

La lavorazione artigianale prevede la filatura manuale della cagliata, che viene poi modellata a mano nella caratteristica forma “a pera” con una testina allungata, dettaglio che rende il Casizolu riconoscibile. Nei piatti tradizionali, viene spesso utilizzato come ingrediente principale nelle frittate rustiche o nelle torte salate, oppure fuso sulle verdure grigliate. Un altro abbinamento classico è quello con i vini bianchi sardi freschi e aromatici, come il Vermentino di Sardegna o il Nuragus.

Axridda

L’Axridda viene prodotto principalmente nella zona di Escalaplano, piccolo comune del Sud Sardegna, nella zona a sud-est dell’isola. La lavorazione dell’Axridda si basa su metodi artigianali: dopo la cagliatura del latte di pecora, il formaggio viene salato e lasciato stagionare per diversi mesi. La vera peculiarità, però, è la copertura esterna: la crosta viene trattata con uno strato di argilla (in sardo “axridda”), che protegge la pasta durante la maturazione e contribuisce a sviluppare aromi complessi e una consistenza compatta.

L’Axridda trova il suo posto soprattutto come antipasto rustico, tagliato a scaglie spesse e accompagnato da pane carasau o pistoccu. Un abbinamento classico è quello con miele di corbezzolo o confetture di agrumi. Per quanto riguarda i vini, l’Axridda si sposa perfettamente con rossi strutturati come il Cannonau o il Monica di Sardegna, capaci di bilanciare la sua forza.

Fiore Sardo DOP

Il Fiore Sardo DOP è uno dei prodotti più antichi e caratteristici della Sardegna. Questo formaggio a base di latte ovino crudo si distingue per la sua lavorazione artigianale, tramandata da secoli, tanto da essere riconosciuto con la Denominazione di Origine Protetta.

La produzione del Fiore Sardo DOP si concentra principalmente nelle aree montane del centro Sardegna, in particolare nelle zone del Barbagia e del Nuorese. Il nome “Fiore Sardo” deriva dall’antica abitudine di utilizzare stampi in legno decorati con un fiore stilizzato sul fondo.

Il processo produttivo del Fiore Sardo DOP prevede l’utilizzo esclusivo di latte ovino crudo, lavorato a mano e coagulato con caglio di agnello. Il formaggio si presenta con una crosta dura e rugosa, di colore ambrato o bruno scuro dovuto all’affumicatura e alla lunga stagionatura. 

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Pecorino Romano DOP

Questo formaggio a pasta dura e cotta, prodotto esclusivamente con latte di pecora intero, rappresenta una delle eccellenze più riconosciute della Sardegna, tanto da essere esportato e apprezzato in tutto il mondo. Nonostante il nome possa trarre in inganno, la produzione del Pecorino Romano DOP avviene prevalentemente in Sardegna, che oggi rappresenta oltre il 95% della produzione totale, con alcune aree minori nel Lazio e nella provincia di Grosseto. 

Il Pecorino Romano DOP si presenta con una crosta sottile, di colore avorio o paglierino, spesso ricoperta da uno strato di cera nera protettiva. La pasta è compatta, friabile e leggermente granulosa, dal colore bianco o giallo paglierino chiaro, a seconda della stagionatura che può variare dai cinque mesi fino a oltre un anno.

Tradizionalmente viene utilizzato grattugiato per insaporire piatti tipici del Lazio come la pasta alla carbonara, l’amatriciana o la cacio e pepe, ma trova spazio anche nella cucina tipica sarda. Sulle tavole isolane accompagna spesso il pane carasau o il pistoccu, magari insieme a fave fresche o miele amaro.

formaggi tipici sardi
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Dove degustare i formaggi tipici sardi

La Sardegna sa offrire itinerari gastronomici abbastanza interessanti, fatti di piccoli borghi, caseifici artigianali e agriturismi. Dal punto di vista delle zone dove recarsi, vale la pena menzionare:

  • Barbagia (Nuoro e dintorni): famosa per il Pecorino Sardo, il Fiore Sardo Dop e il “casu marzu”, qui potrai visitare pastori e piccoli caseifici artigianali.
  • Ogliastra: una zona montuosa perfetta per assaporare caprini freschi, ricotte e pecorini leggermente stagionati.
  • Campidano (tra Cagliari e Oristano): conosciuta per la produzione del Pecorino Romano e altri formaggi stagionati.
  • Gallura: celebre per i formaggi di capra e particolari vaccini oltre a spettacolari panorami tra vigneti e oliveti.
  • Sulcis Iglesiente: una terra di tradizioni pastorali dove provare formaggi caprini saporiti e prodotti lattiero-caseari, anche reinterpretati per il gusto moderno.

Oltre all’indubbio patrimonio gastronomico, la Sardegna è anche una regione ideale dove pensare di vivere. Nelle sue principali città non mancano tutti i servizi necessari per una vita confortevole. Scopri con idealista quali sono le migliori zone dove trasferirti e dai uno sguardo agli ultimi annunci per case in vendita o in affitto:

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