Dai pecorini ai formaggi con latte di capra, passando per gli ottimi prodotti regionali, la Toscana sa offrire una vasta scelta casearia.
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formaggi tipici toscani
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La Toscana vanta bellissimi paesaggi collinari, pascoli incontaminati e, soprattutto, una cultura casearia profondamente radicata. Per questo la regione offre una vasta scelta in fatto di formaggi. Dalla celebre Val d’Orcia, fino alla più selvaggia Maremma e alle montagne dell’Appennino, scopri quali sono i migliori formaggi tipici toscani.

Raviggiolo di latte vaccino del Mugello

Meno noto al grande pubblico, ma amatissimo dagli intenditori, il Raviggiolo di latte vaccino del Mugello è un formaggio fresco, dalla consistenza morbida e dal sapore delicato. Il suo nome deriva probabilmente dal termine dialettale “raviggiolo”, che richiama la freschezza e la leggerezza di questo prodotto unico. La sua produzione è profondamente legata al territorio montano del Mugello, in provincia di Firenze.

Per quanto riguarda gli abbinamenti, il Raviggiolo del Mugello si presta a molteplici utilizzi in cucina. Puoi gustarlo semplicemente al naturale, accompagnato da pane toscano sciocco o da una focaccia appena sfornata. La sua delicatezza lo rende perfetto anche come antipasto insieme a verdure fresche di stagione o come ripieno per torte salate e ravioli fatti in casa. 

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Pecorino delle Balze Volterrane

Questo prodotto artigianale è a base di latte ovino crudo, lavorato secondo antiche tradizioni che ne garantiscono un gusto autentico e inconfondibile. Questo pecorino viene prodotto esclusivamente nell’area delle Balze Volterrane, una zona in provincia di Pisa caratterizzata da terreni argillosi ed erosioni naturali che conferiscono ai pascoli una flora ricca e variegata.

Anche le sue caratteristiche sono uniche. La sua pasta è compatta ma friabile, di colore bianco o leggermente paglierino, con una crosta sottile che può essere trattata con olio d’oliva o cenere per favorirne la stagionatura. La lavorazione prevede l’utilizzo esclusivo di caglio vegetale ricavato dal fiore di cardo selvatico.

Grande vecchio di Montefollonico

Nel suggestivo borgo di Montefollonico, in provincia di Siena, nasce quest’ottimo formaggio a cavallo tra le colline della Val d’Orcia e della Val di Chiana. Il Grande vecchio di Montefollonico si distingue per la sua lunga stagionatura, che può superare anche i 24 mesi.

È realizzato prevalentemente con latte ovino proveniente da greggi locali, alimentate con erbe spontanee tipiche della campagna toscana. La pasta è compatta, friabile e di colore giallo intenso, mentre la crosta si presenta dura e spessa, spesso trattata con olio d’oliva per proteggerne l’aroma durante l’affinamento. La sua sapidità si sposa perfettamente con miele di castagno o confetture di cipolla rossa, che ne bilanciano la forza aromatica senza sovrastarla.

Pecorino Toscano

Tra i simboli che più definiscono l’identità locale, bisogna sicuramente menzionare il Pecorino Toscano. Così amato e famoso da essere riconosciuto come DOP (Denominazione di Origine Protetta) a livello europeo. La sua produzione coinvolge un ampio territorio che abbraccia le province di Grosseto, Siena, Arezzo, Pisa, Firenze, Livorno.

Si presenta con una crosta sottile e liscia, di colore giallo paglierino che può scurirsi leggermente in fase di stagionatura. La pasta è compatta ma elastica nelle versioni fresche, più friabile e granulosa in quelle stagionate. La variante stagionata si presta magnificamente come formaggio da grattugia su primi piatti tipici come i pici all’aglione o su zuppe rustiche toscane.

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Pecorino della Garfagnana

Il Pecorino della Garfagnana rappresenta una vera eccellenza artigianale della regione. Questo formaggio si distingue per le sue radici profonde nel territorio della Garfagnana, un’area montuosa situata tra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano, nella provincia di Lucca. 

La lavorazione artigianale prevede l’utilizzo di caglio naturale e una coagulazione lenta, che permette di ottenere una pasta compatta ma non troppo dura, dal colore bianco avorio tendente al paglierino con l’avanzare della stagionatura. Per queste ultime tipologie, l’abbinamento ideale è con salumi tipici toscani o frutta secca come noci e mandorle.

Formaggi caprini della Maremma

Dal nord al sud della regione: in Maremma troverai la tradizione dei formaggi caprini. In questa zona della Toscana meridionale, tra colline selvagge, macchia mediterranea e pascoli aperti, la produzione di formaggi a base di latte di capra rappresenta un vero patrimonio gastronomico locale. I caprini maremmani si distinguono per la loro autenticità, il legame con il territorio e una sorprendente varietà di profumi e sapori.

Le caratteristiche distintive dei caprini maremmani, prodotti fra le province di Grosseto e Livorno risiedono nella loro pasta bianca, compatta o cremosa, e nel sapore delicatamente acidulo, con note erbacee e sentori di nocciola. Questi sono anche ottimi anche nei taglieri misti insieme ad altri formaggi tipici toscani e salumi locali.

Ricotta salata

La ricotta salata è un prodotto caseario particolare, in quanto nasce dalla lavorazione del siero residuo della produzione di altri formaggi, principalmente pecorini, a cui viene aggiunto sale e che viene poi lasciato asciugare e stagionare per alcune settimane. 

La ricotta salata toscana viene prodotta soprattutto nelle aree interne della regione e in parte nella zona del livornese. Rispetto alla ricotta fresca, la versione salata offre una maggiore intensità aromatica e una lunga conservabilità. Potrai poi abbinarla con bruschette calde o crostoni di pane, magari accompagnata da verdure grigliate o confetture di cipolla rossa.

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Caciotta della Lunigiana

Questo formaggio nasce nella Lunigiana, una zona storica situata all’estremo nord della Toscana, tra le province di Massa-Carrara e parte della provincia di Lucca, dove le tradizioni liguri e toscane si intrecciano in maniera unica. La caciotta viene prodotta prevalentemente con latte vaccino – talvolta misto a latte ovino o caprino a seconda delle aziende agricole locali – raccolto da allevamenti che si nutrono dei pascoli rigogliosi. 

Nelle versioni più fresche, prova la Caciotta in insalate miste con verdure di stagione, noci o mele. Oppure, un abbinamento classico è con salumi tipici toscani come il lardo di Colonnata o la finocchiona, oppure servila su crostini caldi con un filo d’olio extravergine d’oliva locale.

Caciotta dolce

La produzione della Caciotta dolce è diffusa in tutta la Toscana, ma trova le sue espressioni più autentiche nelle province di Pistoia, Siena, Grosseto e Pisa, dove piccoli caseifici artigianali e aziende agricole a conduzione familiare mantengono vive le antiche tecniche di lavorazione

Una delle caratteristiche più apprezzate della Caciotta dolce è la sua crosta sottile, di colore bianco o paglierino, che racchiude una pasta compatta ma facilmente spalmabile. Utilizzala prevalentemente per arricchire torte salate, frittate o ripieni di pasta fresca fatta in casa.

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Pecorino alle erbe aromatiche

Perché è così speciale il pecorino alle erbe aromatiche? Durante la lavorazione, le erbe vengono aggiunte direttamente alla cagliata oppure utilizzate per arricchire la crosta esterna delle forme, a seconda della ricetta tradizionale seguita da ciascun produttore. Questa tecnica permette agli aromi di penetrare nella pasta del formaggio durante la stagionatura, regalando al prodotto finale una complessità olfattiva senza pari.

Se vuoi abbinarlo a ottimi vini della regione, scegli bianchi freschi come la Vernaccia di San Gimignano o rosati giovani della Maremma; se preferisci i rossi, opta per un Chianti leggero che non copra le sfumature delicate delle erbe.

Dove trovare i migliori formaggi toscani?

La Toscana offre una rete di itinerari enogastronomici che ti porteranno direttamente nei luoghi di produzione, tra antichi borghi, aziende agricole, caseifici artigianali e mercati storici. Tra i luoghi da non perdere:

  • Val d’Orcia e Pienza: questa zona è celebre per il Pecorino di Pienza, una delle eccellenze più conosciute.
  • Maremma: tra Grosseto e le colline della costa, potrai scoprire i caprini maremmani e il pecorino della zona, spesso prodotti in piccole aziende agricole a conduzione familiare.
  • Garfagnana: tra le montagne lucchesi troverai il Pecorino della Garfagnana, prodotto secondo metodi artigianali in piccoli caseifici immersi nella natura.
  • Lunigiana: la Caciotta della Lunigiana è protagonista assoluta. Puoi seguire percorsi rurali che attraversano borghi storici e aziende agricole.
  • Colline Pisane e Volterra: visita le aziende agricole che propongono degustazioni abbinate a vini e olio extravergine d’oliva.

Oltre alla sua straordinaria tradizione culinaria, la Toscana si conferma anche come una regione ideale in cui prendere in considerazione un trasferimento. Le sue principali città mettono a disposizione tutti i servizi necessari per garantire uno stile di vita sereno e soddisfacente. Con idealista puoi scoprire quali sono le aree più indicate dove stabilirsi e consultare le offerte più recenti di immobili in vendita o in affitto:

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Dan, CC BY-SA 2.0 Wikimedia commons
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