Situata sul Lungomare di Mergellina, la Fontana del Sebeto è uno dei simboli del barocco cittadino, oltre a ricordare l'antico fiume oggi scomparso.
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fontana del sebeto
CC0 Wikimedia commons

La città di Napoli ha tantissimo da raccontare, soprattutto se si guarda ai suoi monumenti storici. Si parla spesso infatti di palazzi, piazze e musei, ma meno delle sue bellissime fontane. Tra queste c’è la Fontana del Sebeto, che – tra mito e realtà - celebra un fiume ormai scomparso. A pochi passi dal mare, questa fontana monumentale barocca ha una storia molto interessante.

Qual è la storia della Fontana del Sebeto?

La Fontana del Sebeto nasce nel Seicento, nel cuore del secolo barocco, quando i viceré spagnoli trasformano l’immagine di Napoli con nuove piazze, chiese e fontane monumentali. L’opera è tradizionalmente attribuita a Cosimo Fanzago, protagonista assoluto del barocco napoletano. Al centro, il “Sebeto” è rappresentato come una figura anziana, con cornucopia e attributi d’acqua.

La fontana assolveva un duplice compito: era punto d’acqua per il quartiere e, insieme, decoro artistico per la città. Costruita nel 1635, trovò la sua prima collocazione in Salita del Gigante, oggi via Cesario Console, e dopo essere stata più volte smontata, trovò la sua attuale collocazione alla fine di Via Caracciolo. 

fontana del sebeto
Baku, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

La scomparsa del fiume Sebeto

Il Sebeto è il “grande assente” che dà nome alla fontana. Le fonti letterarie antiche, tra mito e storia, citano il Sepeithos come corso d’acqua che scendeva verso il litorale partenopeo. 

Con il tempo, fenomeni naturali, deviazioni, interramenti e la crescita urbana ne hanno occultato il tracciato, fino alla scomparsa in superficie. In antichità, però, questo fiume era addirittura navigabile e dal Monte Somma sfociava direttamente nel Golfo di Napoli.

Dove si trova la Fontana del Sebeto e come arrivare

La Fontana del Sebeto si trova sul lungomare di Napoli, in Largo Sermoneta, direttamente affacciata su via Caracciolo. È a pochi minuti dal porto turistico di Mergellina e dalla bellissima Villa Comunale. Da qui puoi anche iniziare una camminata per scoprire Castel dell’Ovo, via Partenope e Rotonda Diaz. Con i mezzi pubblici potrai arrivare: 

  • In metro: prendendo la linea 2 e scendendo alla fermata Mergellina o la linea 6 con fermata ad Arco Mirelli.
  • In treno: con la ferrovia Cumana, scendendo alla fermata Corso Vittorio Emanuele
  • Con la funicolare di Mergellina.
  • In bus: con la linea 140 che copre la tratta Santa Lucia – Posillipo.
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Gaetano Capaldo, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Quante fontane ha Napoli?

Anche se le fontane della città non sempre trovano posto negli itinerari che elencano cosa vedere a Napoli, in città ci sono bellissime testimonianze monumentali. Solo considerando le fontane più storiche, se ne contano oltre 50 in tutta la città. Fra le principali ci sono: 

  • Fontana del Nettuno (Piazza Municipio): capolavoro manierista-barocco, fu realizzata su disegno di Domenico Fontana.
  • Fontana del Gigante (via Partenope): si trova all’altro capo del lungomare ed è famosa perché ispirò la celebre sigla del Carosello.
  • Fontana del Carciofo (Piazza Trieste e Trento): commissionata solo negli anni Cinquanta, si trova al centro di Piazza Trieste e Trento.
  • Fontana di Monteoliveto (o di Carlo II, Largo Monteoliveto): ricca di statue e stemmi, è un simbolo barocco della città.
  • Fontana della Sirena (Piazza Sannazaro): omaggio ottocentesco al mito di Partenope, a due passi da Mergellina.
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Baku, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Vivere a Napoli

La città partenopea è tra le destinazioni turistiche più popolari del momento, ma è anche un luogo ideale dove pensare di trasferirsi e vivere. Il capoluogo offre quartieri molto diversi tra di loro, ma ognuno con un fascino impareggiabile. Chiaia è un quartiere particolarmente apprezzato per lo shopping e il lungomare, il Vomero per i servizi e i parchi, il centro storico per l’energia e i numerosi eventi organizzati ogni giorno.

Inoltre, le università della città attirano studenti e professionisti dall’Italia e dall’estero, la rete del trasporto pubblico è in evoluzione e non mancano creatività ed eventi culturali, fra musica, design, editoria e nuove tecnologie. Non ti resta, quindi, che scoprire con idealista quali sono i migliori quartieri dove vivere a Napoli e trovare la casa in vendita o in affitto più adatta a te:

vivere a chiaia
Public domain Wikimedia commons
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