Notizie del 18 novembre 2015

Mutui, surroghe al 66,6% nei primi 10 mesi del 2015

Mutui, surroghe al 66,6% nei primi 10 mesi del 2015

Sul fronte dei finanziamenti i dati più recenti parlano di erogazioni in aumento, ma a registrare un vero e proprio boom sono le surroghe. Nei primi dieci mesi del 2015 i mutui surroga si attestano al 66,6% delle erogazioni totali, seguiti con il 27,4% dai mutui per acquisto della prima casa, in calo rispetto allo stesso periodo del 2014. A renderlo noto l’Osservatorio sul mercato dei mutui di MutuiOnline.it
Tasse casa, niente Tasi per gli immobili in comodato d’uso ai figli

Tasse casa, niente Tasi per gli immobili in comodato d’uso ai figli

Arriva l’esenzione dalle tasse sulla casa per i proprietari di abitazioni date in comodato d’uso ai figli o ai genitori. Il proprietario, però, non deve possedere un altro immobile ad uso abitativo in Italia e nel 2015 deve aver abitato nella casa che vuole cedere al parente in linea retta entro il primo grado

Canone Rai in bolletta, il pagamento sarà in 10 rate mensili

Si torna a parlare di canone Rai. La novità, contenuta in un emendamento delle relatrici Federica Chiavaroli (Ap) e Magda Zanoni (Pd) alla legge di Stabilità e votata dalla Commissione bilancio del Senato, prevede il pagamento in 10 rate mensili da 10 euro con le bollette elettriche bimestrali

730 precompilato, le voci di spesa per il 2016

A partire dal 2016 il 730 precompilato si arricchirà di nuove voci di spesa. A renderlo noto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. Nel corso di un’audizione di fronte alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria, la numero uno del Fisco ha spiegato in che modo il prossimo anno si cercherà di ampliare la dichiarazione precompilata dei redditi
Rumori che corrono sulla Banca d'Italia e sulle agevolazioni alle imprese

Rumori che corrono sulla Banca d'Italia e sulle agevolazioni alle imprese

Banca d’Italia: Intesa, Unicredit e Generali hanno ridotto le loro quote: Dopo Intesa Sanpaolo, anche Unicredit e Generali hanno ridotto le loro quote nel capitale di Banca d’Italia. Secondo fonti vicine al dossier Unicredit, prima in possesso del 22,1% del capitale di via Nazionale, ha ceduto il 3,2% per circa 240 milioni di euro. Mentre Generali è passata dal 6,3% al 5,5% del capitale, cedendo lo 0,8% per 60 milioni di euro. (Milano Finanza)