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Il nuovo anno riparte all’insegna della caccia alle occasioni immobiliari. Tra queste ci sono gli immobili degli Enti morali che finiranno all’asta a febbraio 2023. Le proprietà che saranno messe in vendita da Medici Senza Frontiere, Unicef e altri istituti religiosi e no profit con la formula della “gare di offerta” e i ricavati delle compravendite finanzieranno i progetti delle associazioni stesse. Scopriamo quali sono e dove si trovano le abitazioni in vetrina e come presentare un’offerta.

Dal 2009 a oggi, con questa formula, sono stati messi all'asta 1.405 lotti immobiliari di proprietà oltre 50 tra Enti morali e istituti religiosi. Il bando prevede che le offerte, per chi voglia aggiudicarsi uno dei beni immobili in gara, debbano essere recapitate entro il 3 febbraio 2023 in busta chiusa al notaio.

Nella maggior parte dei casi gli immobili messi in vendita dagli Enti attraverso la gara di offerte provengono da lasciti testamentari o sono proprietà acquistate in passato non più necessarie. Gli immobili all'asta sono dislocati tra Roma, Milano, Torino, Modena, Perugia, Viterbo e Noto.

Come partecipare all’asta

Tutti gli immobili possono essere visitati previo appuntamento con gli addetti agli immobili, i quali forniranno la documentazione completa, compreso il modulo da compilare per l’offerta da inviare per raccomandata al notaio indicato.

Per partecipare alla gara, infatti, non è richiesto il versamento di alcuna cauzione in quanto il modulo di partecipazione ha un codice di sicurezza che lo rende utilizzabile esclusivamente dal soggetto al quale è stato consegnato durate il sopralluogo.

Una volta accettata l'offerta più alta come risultante dal verbale del notaio, l'ente proprietario dell’immobile in vendita invierà la richiesta formale ad effettuare un deposito cauzionale pari al 5% del prezzo. Il deposito dovrà essere costituito entro 3 giorni dal ricevimento della lettera di richiesta. Si procederà poi alla stipula del compromesso con le normali procedure, e quindi al rogito.

Chi si aggiudica l'immobile potrà anche richiedere un mutuo e quindi usufruire del consueto tempo necessario alla banca per consentire l’erogazione della somma per la compravendita.

Come funziona la gara di offerte

La “gara di offerte", non prevede un prezzo base vincolante come nelle aste dei tribunali, trattandosi in questo caso una vendita volontaria di un immobile effettuata da uno o più Enti morali o Istituti religiosi che per motivi di trasparenza utilizzano questa modalità di vendita. Per soli motivi descrittivi, quindi, viene indicato il valore generalmente derivante da una stima di un tecnico di loro fiducia.

Chiunque è interessato ad acquistare il lotto immobiliare, pertanto, può offrire il prezzo a cui è disposto ad acquistare l’immobile indipendentemente dal valore di stima indicato. Quando il Notaio avrà inviato agli Enti proprietari il verbale con evidenziata l’offerta più alta pervenuta su ciascun lotto gli Enti stessi potranno accettare tali offerte inviando una lettera raccomandata a ciascun vincitore oppure potranno non accettare le offerte che non riterranno congrue rispetto alla propria aspettativa.

L’offerta di acquisto per essere valida deve essere compilata esclusivamente sul modulo “Proposta Irrevocabile d’Acquisto” appositamente predisposto per ciascun lotto immobiliare. Le modalità di compilazione e di recapito del plico sono indicate in ciascun modulo.

La proposta Irrevocabile d’Acquisto è vincolante per l’Offerente e produce i suoi effetti dal momento in cui viene correttamente spedita per raccomandata. Il soggetto proponente è tenuto al rispetto delle modalità indicate nella Proposta Irrevocabile d’Acquisto e pertanto qualora la sua offerta sia la più elevata e l’Ente proprietario la ritenga congrua, sarà tenuto ad adempiere agli impegni presi con la sottoscrizione della proposta, ivi compreso il pagamento della provvigione per intermediazione all’intermediario incaricato così come indicata nel modulo stesso.

In caso di inadempimento l’Ente proprietario e l’intermediario incaricato oltre ad incamerare le cauzioni eventualmente versate si riservano di agire in giudizio per ottenere il risarcimento dei danni ad essi cagionati.

Se la gara di offerte si chiude senza aggiudicazione (ad esempio nel caso di gara deserta o nel caso in cui non siano pervenute offerte ritenute congrue dalla proprietà) l’Immobile potrà essere messo nuovamente in vendita mediante una nuova gara di offerte o con altra procedura stabilita dall’Ente proprietario.

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