I dati dell'osservatorio Berry sulle aste immobiliari
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Vendere casa a prezzo simbolico
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Nel primo semestre del 2024 sono state pubblicate circa 70.000 aste, registrando una diminuzione del 21% rispetto alle 87.773 dello stesso periodo del 2023. Il valore complessivo dell'offerta minima di partenza è stato di circa 12 miliardi di euro, un calo del 14% rispetto ai 14 miliardi del primo semestre del 2023. Questo è quanto emerge dall'Osservatorio BRICK di Berry Srl, società fintech che usa l'AI per monitorare il mercato immobiliare e delle aste in Italia, con dati provenienti dal Portale delle Vendite Pubbliche.

Calano le aste e il loro valore

L'Osservatorio analizza gli immobili suddivisi in categorie "residenziale", "commerciale", "industriale" e "altro". Chai Botta, Responsabile dell'Osservatorio BRICK, ha commentato che la tendenza alla riduzione delle aste è confermata, con un calo del 21% nel primo semestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, nonostante un aumento del 7% nel valore medio degli immobili, il che dimostra il mantenimento del valore degli asset immobiliari. Berry BRICK continua a fornire informazioni precise e dettagliate, sottolineando l'importanza dell'innovazione tecnologica nel migliorare l'accessibilità e l'efficienza delle vendite all'asta.

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Nuove aste in Italia

Da gennaio a giugno 2024, quasi 70.000 nuovi avvisi d'asta sono stati pubblicati sul Portale Vendite Pubbliche, con una riduzione del 21% rispetto al primo semestre 2023. Nel dettaglio:

  • 53% di immobili residenziali,
  • 19% commerciali,
  • 4% industriali,
  • 24% altre categorie immobiliari.

Dove si trovano le aste in Italia

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Il 12% delle aste è stato pubblicato in Lombardia (8.492 avvisi, -26%), l'11,5% in Sicilia (8.048, -19%) e l'11% nel Lazio (7.716, -9%). La Valle d'Aosta ha il minor numero di aste (87, -29%). Le macro-aree con maggior concentrazione di avvisi d'asta sono il Centro Italia (29%), il Sud (24%), il Nord-Ovest (20%), le Isole (16%) e il Nord-Est (11%).

Roma guida con 2.236 aste pubblicate (-1%), seguita da Palermo (478, -7%), Genova (450, -6%) e, a pari merito, Catania e Perugia (434 ciascuna, -25% e -12%). A livello provinciale, Roma è prima con 5.084 aste (7,3% del totale nazionale), seguita da Cosenza e Perugia con circa 1.990 e 1.981 aste rispettivamente.

Base d’asta media

La base d’asta media nel primo semestre 2024 è di circa 170.000 euro, un aumento del 7% rispetto ai 159.000 euro dello stesso periodo del 2023. Per categoria:

  • Immobili industriali: circa 636.000 euro,
  • Impianti sportivi: circa 1.200.000 euro,
  • Immobili commerciali: circa 192.000 euro,
  • Immobili residenziali: circa 127.000 euro.

La Lombardia ha registrato un valore complessivo di 1,6 miliardi di euro (-18%), seguita dal Lazio con 1,3 miliardi e la Toscana con 1,1 miliardi. La Città Metropolitana di Roma è prima a livello provinciale con 1 miliardo di euro (-23%).

Modalità d’asta più diffuse

Le aste gestite in modalità asincrona telematica sono aumentate dal 33% al 38%, mentre le vendite presso il venditore e quelle sincrone miste sono diminuite rispettivamente del 30% e del 20%. Le vendite sincrone telematiche hanno registrato una riduzione del 7%.

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