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Il rilancio del mattone: sei proposte per far incontrare domanda e offerta immobiliare

Circa 6.355 miliardi di euro, pari a 4,2 volte il pil e 3 volte il debito pubblico nazionale: è questo l'immenso valore del patrimonio immobiliare residenziale italiano. Ma se il mattone attraversa un momento di crisi, per rilanciarlo è necessario mettere a punto riforme che aiutino a far incontrare domanda e offerta. Di questo avviso il consiglio nazionale del notariato che ha elaborato sei proposte per il rilancio

Per rilanciare il mercato dell'immobiliare è necessario mettere a punto riforme che possano da una parte aiutare i cittadini a comprar casa e dall'altra le imprese costruttrici a far ripartire la propria attività limitando l'invenduto. Ecco le sei proposte elaborate dal consiglio nazionale del notariato

1) disciplinare il rent to buy o affitto con riscatto- ad oggi la formula del rent to buy o affitto con riscatto non gode di una disciplina e di una regolamentazione specifica. Sarebbe importante introdurre una tutela civilistica sia nei confronti dell'acquirente che del venditore per evitare future inadempienze o una tutela tributaria che garantisca anche incentivi per il recupero dei tributi già corrisposti durante la fase di locazione

2) attribuzione al venditore, nel contratto di vendita a rate con riserva di proprietà, di poter cedere a una banca il credito relativo al pagamento delle rate. A sua volta la banca potrà cedere il credito con un'operazione di cartolarizzazione

3) ridurre il carico fiscale sull'ipoteca a garanzia di dilazioni di pagamento del prezzo delle compravendite

4) riduzione del peso fiscale sui canoni d'affitto degli immobili destinati alla vendita ma rimasti invenduti. Ciò per consentire alle imprese costruttrici di far fronte alle spese di gestione

5) rendere esenti dalle imposte indirette e dagli oneri di urbanizzazione le dismissioni dei beni immobiliari pubblici

6) risolvere il problema relativo alla tassazione di registro proporzionale per il contratto preliminare, che non può eccedere quanto sarà dovuto al momento della vendita

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19 Commenti:

10 Dicembre 2013, 12:22

Ma abbassare il prezzo degli immobili, no eh??
Questo punto non viene mai incluso tra le proposte..

10 Dicembre 2013, 14:05

Ma chi l'ha detto che bisogna comprare casa? in affitto non si può stare?
Chi non ha risorse sufficenti all'acquisto ripieghi nell'affitto e finisce li

10 Dicembre 2013, 15:21

Impossibile l'incontro domanda-offerta per i casi in cui gente che può spendere "100" si interessa ad immobili da "200"

11 Dicembre 2013, 10:40

In reply to by anonimo (not verified)

Credo che tu ti ostini a non cogliere il problema.
È impossibile che ci sia incontro tra domanda e offerta quando case in vendita prima dell'euro a 400.000.000 di lire con un mercato del lavoro ancora abbastanza florido e appannaggio di chi guadagnava almeno 3.000.000 di lire al mese, continuino ad essere in vendita almeno a 450.000 euro = 900.000.000 di lire mentre gli stessi potenziali acquirenti (mi riferisco alla fascia sociale) ora guadagnano 800 euro al mese con contratto a tempo determinato (hai sentito ieri sera la notizia sull'occupazione? solo il 30% dei contratti di lavoro di quest'anno sono a tempo indeterminato, poi bisogna vedere anche quanto si guadagna: di certo non 3.000 euro al mese = 6.000.000 di lire. Se poi consideriamo che il costo della vita con l'euro è andato alle stelle, allora, se non hai proprio i paraocchi, capirai che è abbastanza difficile per queste persone mettere da parte un miliardo di lire per comprare 80 mq in un quartiere che del residenziale oramai ha ben poco)
Credo che quando avrai compreso bene, ma dico: "bene", questo concetto, oltre al fatto che chi dispone della cifra che vorrebbero i venditori, di certo non la viene a regalare a te, allora capirai dove andrà a finire il mercato immobiliare in Italia e ci metto anche che, se chi vende ritiene di avere una vera e propria fortuna tra le mani, allora è giusto che su questa ricchezza lo stato vi faccia pagare le tasse.

10 Dicembre 2013, 18:02

Oggi è arrivata la spazzatura da pagare € 1000,00 per 65 mq.
Io casa me la vendo e non pago più niente, altro che comprare casa.

11 Dicembre 2013, 2:54

Il rilancio del mercato avverrà solamente quando mi converrà comprare casa come prendo l'auto ed il computer: bene d'uso.

Ormai gli annunci che portano in testata la parola "investimento" non li leggo neanche perchè sono una presa in giro, evidentemente chi li pubblica pensa che siamo un gregge di ignoranti.

11 Dicembre 2013, 10:26

In reply to by anonimo (not verified)

Beh, scusami, che discorsi.
Certo che è un investimento, per loro: vendere una casa (mattoni) bene oggigiorno molto costoso da comprare e da mantenere, bersaglio di tasse e, non ultimo, vincolante, in cambio di un capitale che frutta soldi.
Non è forse questo un investimento?
Basti pensare che alla radio è ritornato alla carica Roberto carlino che ancora farfuglia, in dubbio italiano, idiozie lette su un qualche foglio di carta, concludendo: "ricordati, quando il mercato immobiliare riparte non fa sconti a nessuno", esortando la gente a comprare "ora" case che secondo lui tra poco tutta la gente correrà ad acquistare facendo salire i prezzi (non ti sembra un pizzico contraddittorio per uno che le case le vende?)
Ha proprio ragione crozza quando dice che siamo sempre più nel paese delle meraviglie

11 Dicembre 2013, 13:33

Conosco uno che è ricco a 3 case... 1 dove vive (però al mutuo) appena 15 anni 650€ mese, bhe ha scelto che preferiva comprare che pagare l'affitto, almeno sarebbe stata sua!!!! le altre sono quelle che ha ereditato da i genitori in friuli e Calabria, non le usa tranne che nel perido estivo, ma per lo stato è uno ricco perchè ha 3 case! e anche per i coglioni che scrivono qui è uno ricco, voi direte potrebbe metterle in affitto? ma le zone dove le ha hanno subito delle trasformazioni, terremoti ecc e la gente che è rimasta in quei territori ha costruito in altre zone, non c'è la cultura dell'affitto che è una cosa cittadina... però paga le tasse perchè le case li sono e li restano, vanno regalate? io non mi lamento perchè non ne vale la pena, ma vedere persone che potrebbero essere i miei vicini di casa che odiono talmente tanto chi possiede immobili...
Abbassare i prezzi non porta da nessuna parte, piuttosto dovrebbero alzare i prezzi il problema è l'inflazione, il potere d'acquisto eroso, e la poca unione tra il popolo stesso. Perchè se i svendo o regalo qualcuno godrà del mio insucesso, ciò accadeva con gli ebrei nella germanio di 70 anni fà... i tedeschi che non emergevano godevano degli ebrei derubati... non era odio per la pelle ma per i soldi, e qui mi sembra uguale, le banche facessero le banche finanziassero 80% come dicono e vedi che la situaizione si stabilizza, certo che passare dal 120% al 50% è un pò tanto, si rischia l'overdose di mercato...
Ragionate quante banche hanno le loro sedi che cadono a pezzi? quante cambiano l'arredo ogni 2 anni? quante banche ci sono nel vostro comune? secondo voi i soldi dove li trovano? sono quelli che non hanno dato al popolo impoverendolo, e mi vedo il mio vicino che invece di dirmi si vendi a 200mila io la posso comprare perchè guadagno 2.000€ mese mi dice io guadagno 900 vendi a 80000€... faccio da banca??? se compri e non paghi la casa se la riprende la banca... e fidatevi non la regala...

11 Dicembre 2013, 14:39

In reply to by anonimo (not verified)

Per quanto mi riguarda, di normale, in un finanziamento dell'80% per comprare una casa, non c'è assolutamente nulla. Avrebbe senso per un bene che costa fino a 10.000 euro ma quando si parla di case da 500.000 euro.
Ma del resto questa è stata una distorsione causata dal costo del denaro nullo.
Prova a calcolare la rata del mutuo con un prestito da 250.000 con l'inflazione che c'era negli anni '80 e vedi che nessuno avrebbe venduto casa a prezzi esorbitanti rispetto al reddito come avvenuto sette anni fa. Ma quale migliore occasione per l'acquirente comprarsi casa senza un euro in tasca e per i venditori vendere case a prezzi esorbitanti con mutui di 40 anni pagati con rate i cui garanti erano gli stipendi degli stessi mutuatari, dei genitori e dei nonni?
Io non mi sono prestato a questa pazzia, c'è chi l'ha fatto? bene, io di certo non sono obbligato a pagare oggi in un periodo in cui non si vende niente, una quantità di soldi tali da mettere una pezza a questa sorta di cazzate.
Quindi amico mio, non ti scaldare tanto, se tu pensi di avere un bene con un certo valore, è giusto che su tale valore paghi delle tasse ed ovviamente non mi riferisco a quello che conosci che ha la casa in friuli ma a tutti quelli che si ostinano a chiedere per case degli anni '60 senza ascensori, senza posto auto e con balconi larghi 50 cm, 6.000 euro al metro quadrato

11 Dicembre 2013, 15:36

Domanda e offerta non si incontrano perchè il 50% degli acquirenti vorrebbe comprare immobili ad di sopra delle proprie possibilità
Per tutte queste persone c'è una unica soluzione e si chiama "affitto" a meno di non rivedere le proprie aspettative e cercare immobili a misura delle proprie tasche

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