Imu è ormai diventata la parola più odiata dalle famiglie italiane. La nuova tassa sugli immobili comporterà un aumento notevole rispetto alla vecchia ici e graverà non poco sulle tartassate tasche degli italiani. Ma quale potranno essere gli effetti diretti ed indiretti dell’introduzione dell’imu sul mercato immobiliare italiano? lo abbiamo chiesto all’avvocato Gabriele bruyère presidente nazionale dell’uppi (unione piccoli proprietari immobiliari), una delle categorie maggiormente colpite dalla nuova tassa sulla proprietà immobiliare
Domanda: che pensano i piccoli proprietari dell’imu?
Risposta: la nuova tassa è deleteria per i piccoli proprietari, dato che comporta aumenti superiori anche al 60% rispetto alla vecchia ici. Ancora una volta si cerca di risolvere il problema dell’Italia colpendo la proprietà
D: il decreto sull’imu nel suo iter parlamentare è oggetto di una pioggia di emendamenti, qual’è la proposta dell’uppi?
R: abbiamo già presentato la nostra proposta al governo e alla commissione bilancio e finanze del senato, ma non abbiamo ottenuto risposta. La soluzione per l'uppi è semplice: la detassazione sulle prime case e sui contratti a canone corcordato
D.potrebbero esserci delle ripercussioni nel settore degli affitti?
R: se il governo non introdurrà una detassazione per i contratti a canone concordato (quello maggiormente colpito dall’aumento dell’imu) la naturale conseguenza sarà un aumento del canone d’affitto per i locatari. I proprietari non avranno nessuna ragione di stipulare un contratto di questo tipo e privilegeranno il contratto libero per amortizzare i costi dell’imu
D.e la compravendita degli immobili sarà penalizzata dalla nuova tassa?
R: l’introduzione della tassa sulla proprietà immobiliare avrà sicuramente ripercussioni negative sul mercato della compravendita immobiliare. I proprietari che non potranno far fronte alla nuova tassa saranno costretti a vendere i propri immobili. Questo comporterà un aumento dell’offerta e un conseguente abbassamento dei prezzi e svalutazione delle case, anche perché all’aumento dell’offerta non farà seguito un aumento della domanda di case. Sarà un effetto domino che metterà in crisi anche il settore dell’edilizia, un comparto fondamentale per l’economia italiana. Nessuno investirà nella costruzione di case che non si vendono
D. L'uppi promuoverà a breve una manifestazione contro l'imu
R: abbiamo organizzato una manifestazione generale per il 20 di aprile durante la quale consegneremo tre lettere alle massime cariche dello stato: il presidente del consiglio monti, il presidente della repubblica napolitano e il presidente del senato schifani. Le lettere conterranno le nostre proposte per rendere più equa la nuova tassa sugli immobili. Il nome della manifestazione racchiude in sé il messaggio che vogliamo trasmettere: immuniziamoci
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205 Commenti:
Quando e se crollerà anche il mercato immobiliare, dopo quello automobilistico (ultimo dato -27% marzo 2011 vs marzo 2012), saranno cazzi amarissimi per la maggior parte della gente comune (quelli che non hanno cinque sei immobili e un bel gruzzoletto da parte). Questi due mercati ed il loro indotto sono la spina dorsale della nostra debole economia.
Anche tutti questi profeti di disgrazie (sempre degli altri) avranno ben poco da ridere e di che essere soddisfatti. Molti non potranno nemmeno piu permettersi di pagare un collegamento internet per blaterare su un forum come questo.
Molti dovranno svendere le loro case pur di non affittarle a gente che non paga l'affitto e di regalare ancora soldi ad uno stato che non ci da nulla in cambio, ma comunque incasseranno molto piu denaro di quanto ne avevano sborsato dieci o quindici anni prima, e con questo denaro terranno i piedi al caldo.
Chi potrà permetterselo lascerA le case sfitte o le affitterà solo a chi potrà fornire garanzie certe (fideiussione), in attesa di tempi migliori e tenendo i piedi al caldo grazie al denaro guadagnato fino ad oggi.
Altri continueranno semplicemente a vivere nella propria casa, pur consapevoli di avere sopra la testa un tetto che vale un po' meno di prima.
Molti non potranno pagare il mutuo ed andranno in rovina con la loro casa all'asta comprata dagli speculatori con il portafoglio gonfio e pronto.
Molti di quelli che già oggi faticano a pagare un affitto dovranno, nella migliore delle ipotesi andare a vivere in case piu piccole.
Molti non potranno permettersi nessun affitto e torneranno dai genitori se li hanno, o faranno una fine molto peggiore.
E voi, profeti di sventure altrui, di che gruppo fAte parte? Siete tutti ricchi? con rendite mensili garantite? lavorate per passatempo? Beh, allora beati voi.
Se pero siete persone normali che per scelta non avete comprato casa e state in affitto, magari nella seconda casa di uno che ne ha altre tre, attenzione ad augurarvi che tutto crolli, perché potreste trovarvi immersi in molta piu cacca di quanto pensiate.
Forse non e' molto chiaro e la storia non ci ha insegnato a sufficienza che i ricchi se la cavano sempre, ed i ricchi non scrivono su, blog di idealista.
Hai ragione, ma hai tralasciato un aspetto non secondario: la disoccupazione.
Io sono architetto e già oggi il mio lavoro e' diminuito di un buon 40% rispetto al 2009/20120.
Il mio studio era composto da circa dieci persone tra dipendenti e collaboratori. Eta' tra i ventidue ed i quaranta. Oggi siamo in quattro me compreso. Gli altri ho dovuto lasciarli a casa. La gran parte di loro oggi tira a campare con lavoretti saltuari. Con me guadagnavano dai 1500 ai 2300 euro, tutti i mesi.
Il futuro lo vedo se spossi le anche peggio. Per fortuna, e per sfortuna di altri, c'e un nuovo settore che ci da parecchi lavoro: sono le perizie richieste dalle banche per immobili di persone che non hanno pagato il mutuo neglimultimi sei mesi e che in molti casi sono destinati ad andare all'asta. La banca vuole sapere realmente cosa ha in mano.
Se il mercato immobiliare facesse la fine di quello spagnolo andranno a casa centinaia di migliaia di operai ed impiegati e falliranno migliaia di aziende.
Dietro al mercato immobiliare non ci sono solo avidi speculatori ma anche:
- Muratori
- Idraulici
- Elettricisti
- Gessisti
- Imbianchini
- Manovratori di gru
- Manovratori di ruspe
- Autusti di camion
- Geometri
- Ingegneri
- Architetti
- Segretarie
- Impiegati amministrativi
- Aziende che producono cemento, piastrelle, materiale elettrico, materie plastiche, legno, vernici, utensili, acciaio, parquet, termosifoni, caldaie, porte, infissi, lampade, arredamento, etc. E tutti i relativi operai ed impiegati
- Agenzie immobiliari con agenti e segretarie
Nell' elenco ho dimenticato almeno il 70% di altri lavoratori ed aziende che vivono sull'indotto del settore immobiliare.
Dobbiamo sperare che tutto crolli? Io probabilmente lascerò a casa gli ultimi tre dipendenti e camperò facendo perizie perle case che andranno all'asta.
E gli altri?
E voi, profeti di sventure altrui, di che gruppo fAte parte? Siete tutti ricchi? con rendite mensili garantite? lavorate per passatempo? Beh, allora beati voi. L'immobiliare è morto fattene una ragione, il settore ha speculato in maniera vergognosa, e adesso dovrà subirne le giuste conseguenze, a partire dal piccolo speculatore che pretende prezzi da strozzino per il suo squallido tugurio. C'è bisogno di rinnovare l'ambiente e ridarlo in mano a gente onesta, ben venga quindi la dura selezione naturale che porterà alla chiusura di migliaia di imprese. Auguro a tutti i mattonari che lo scotto che pagheranno sia almeno uguale alla infame bolla che hanno vergognosamente alimentato.
Oh mamma... quante sventure che porta l'IMU.... e le cavallette no? Io direi invece a questi profeti delle 7 piaghe d'Egitto qualora corllasse il mercato immobiliare che se si cominciano a pagare meno le case e gli affitti, possibilmente chi soddisfa l'esigenza abitativa con meno soldi, gliene rimangono di più in tasca per consumare facendo ripartire l'economia che, ricordo, non l'ha detto il dottore che deve essere basata sul mattone e sulle ruote gommate.... potremmo anche cominciare a consumare altro
Ben venga quindi la dura selezione naturale che porterà alla chiusura di migliaia di imprese.
Bene! Poi pero non lamentatevi che non c'e lavoro, che i giovani non hanno futuro, etc. Etc.
Una nazione la cui economia si basa su beni immobili è destinata ad essere rasa al suolo economicamente dalle catastrofi naturali dell'economia... fatevene una ragione
E l'economia che, ricordo, non l'ha detto il dottore che deve essere basata sul mattone e sulle ruote gommate.... potremmo anche cominciare a consumare altro
Ah si? E su cosa la basiamo la nostra economia?
Sul petrolio che non abbiamo?
Sul commercio che e' morto?
Sulla produzione che non esiste piu?
Sulla finanza che ci ha rovinato?
Sull'agricoltura e sull'allevamento che nessuno vuole piu praticare?
Hai qualche idea concreta?
Non utopie, idee praticabile nel breve
Ah si? E su cosa la basiamo la nostra economia?
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Potremmo magari cominciare a produrre qualcosa da esportare e su cui essere competitivi anzichè produrre SOLAMENTE e far strapagare ciò che nelle nazioni più civili costa il giusto..... in Italia speculiamo pesantemente su noi stessi, sulle nostre esigenze e su cose che non possono essere rivendute fuori.... le nostre ricchezze sono lì, immobili... e restano lì immobili anche a farsi travolgere dalla catastrofe..... svegliaaaaa
Caro ragazzo, ma non lo vedi cosa c'e la fuori ?
Produrre qualcosa da esportare e su cui essere competitivi?
Ma dove vivi, su Marte?
Ma non vedi che le aziende manifatturiere di ogni ordine e grado stanno sparendo e si trasferiscono all'estero per produrre con costi dimezzati?
Parli di competitività?
Pensi che noi si possa competere con Cina, india e Brasile?
Ma non ti sei reso conto che su qualsiasi cosa compri c'e scritto Made in china/Vietnam/Romania/Messico/Turchia/ etc.?
Con i nostro costo del lavoro non siamo competitivi in nulla.
Come dici? Puntiamo sulle nicchie di produzione di alto livello? Puntiamo sulla tecnologia? Puntiamo sull'innovazione?
La produzione di alto livello costituisce una percentuale microscopica di aziende e lavoratori.
La tecnologia e l'innovazione su vasta scala si fanno con le persone giuste. Noi abbiamo i giovani piu ignoranti ed impreparati del pianeta e le aziende non sarebbero comunque pronte.
Infatti i cervelli se ne vanno all'estero.
Caro mio, cara grazia che fino ad ora abbiamo avuto auto e case. E dobbiamo solo sperare che continuino ad esserci.
Poi magari, con la ricchezza generata da questi enormi mercati, potremmo imparare ad investire le nostre risorse per pensare di competere con altri paesi.
La produzione di alto livello costituisce una percentuale microscopica di aziende e lavoratori.
La tecnologia e l'innovazione su vasta scala si fanno con le persone giuste. Noi abbiamo i giovani piu ignoranti ed impreparati del pianeta e le aziende non sarebbero comunque pronte.
Infatti i cervelli se ne vanno all'estero.
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Bene.... adesso capisci cosa ha causato l'aver investito solo in pietre... siamo una nazione che ha l'ossatura del Burundi e non vuol far niente per migliorarsi, anzi vuole che le cose rimangano come stanno... allora perchè voler vivere come gli svizzeri se non possiamo permettercelo? Ma mettiamo anche che continuiamo a far girare l'economia costruendo case a prezzi che nessuno praticamente può più permettersi (eccetto chi una o più case ce l'ha ovviamente: ma che se ne fa di altre?).... prima o poi raggiungeremo la saturazione del mercato avendo il 100% di proprietari e quel punto che faremo? Obbligo di seconda o terza casa per tutti? Facciamocene una ragione: il mercato immobiliare così come gira in Italia è più una zavorra che un volano dell'economia e quando lo capiremo sarà troppo tardi.
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