I centri storici di grandi e piccole città custodiscono preziosamente i segni dell’architettura del passato. Ma è importante sapere che il rinnovamento di una facciata in pieno centro storico deve obbligatoriamente rispettare i vincoli imposti dalle normative comunali, sia per quanto riguarda modifiche formali che cromatiche/materiche.
A Termini Imerese, in provincia di Palermo, i proprietari di un immobile del centro storico, si sono trovati ad affrontare il problema del rinnovamento della facciata dell’abitazione, di 6 metri per 10, disposto su tre livelli in una stretta strada interna. Così si sono rivolti a GoPillar, che permette a clienti privati di tutto il mondo di ottenere decine di idee e soluzioni progettuali per i propri spazi tra cui scegliere.
Il progetto dell’Architetto Gianluca Landriscina, realizzato a seguito di un’attenta analisi dello stato di fatto, delle normative comunali e delle richieste del cliente, risulta poco invasivo, rispettoso del contesto storico-architettonico e allo stesso tempo, vivo e originale.
Anzichè aggiungere volumi in facciata e/o modificarne drasticamente la stessa creando un edificio anacronistico, si è scelto di dare spazio a elementi naturali attraverso l’utilizzo di cavi in acciaio e fasce metalliche in Corten, è stato possibile conferire dinamicità e colore alla facciata dell’edificio, schermando in maniera naturale e viva gli elementi disturbanti, quali caldaia e contatore del metano.
Gli elementi in Corten, ancorabili mediante adeguati tasselli alla parete esterna e ai frontini dei balconi, riprendono visivamente in ottica moderna le fasce marcapiano, tipiche degli edifici storici. Le essenze vegetali saranno piantumate in vasche idonee, situate alla base dei due filari di cavi in acciao.
Demolendo e sostituendo i precedenti parapetti con dei nuovi in vetro ed alluminio, viene donata freschezza, leggerezza e modernità al nuovo prospetto. In prossimità delle finestre, si è scelto di richiamare le dimensioni del portoncino d’ingresso, conferendo in tal modo verticalità e simmetria al progetto. Infine i precedenti pluviali metallici saranno sostituiti con nuovi in PVC effetto rame ed i precedenti infissi con nuovi in alluminio-legno a taglio termico.
Il nuovo prospetto proposto dall’Architetto Claudia Oliva partendo dalla struttura originale, aggiunge nuovi elementi moderni e innovativi, nel pieno rispetto della normativa comunale vigente. La nuova colorazione che varia dal beige al grigio tortora fino ad arrivare al più scuro grigio petrolio permette di risaltare le diverse volumetrie attraverso i contrasti cromatici.
Gli infissi inseriti presentano una cornice sottile che consente di avere una maggiore superficie trasparente e di conseguenza una maggiore illuminazione degli ambienti interni. Le schermature solari con lamelle in legno, scorrendo l’una sull’altra consentono di regolare la luce solare e di avere una maggiore privacy.
I fili dell’elettricità saranno coperti con delle canalette dello stesso colore della facciata che potranno essere comunque ispezionabili. I precedenti parapetti metallici sono stati sostituiti con dei nuovi in vetro, ripreso sia nei balconi che nella terrazza; infine sono stati inseriti delle luci da esterno con doppio fascio orientato, verso l’alto e verso il basso, che consentono di illuminare non solo il portoncino d’ingresso ma anche i piani superiori.
L’Architetto Al Barry Ayaquil ha presentato un progetto che si allontana dai precedenti soprattutto per cromatismi: i colori impiegati risultano infatti più scuri nel complesso, soprattutto a causa dell’impiego del legno per gran parte della facciata.
L’intera porzione aggettante, ospitante il portoncino d’ingresso, è stata rivestita interamente in legno di noce, compresa l’intera fascia inferiore del primo livello e parte del parapetto della terrazza.
Il restante parapetto insieme a quelli dei due balconi sottostanti, presenta delle fitte barre verticali in metallo scuro che, in prossimità della caldaia e del contatore, diventano continue per schermarne la vista.
Nella parte perimetrale alla sinistra del portoncino, l’angolo della facciata è stato caratterizzato da lastre modulari in pietra chiara che, insieme all’intonaco crema utilizzato per la porzione di facciata non rivestita dal legno, contrastano e schiariscono il prospetto.
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