Chi vive in un piccolo appartamento conosce bene l'importanza di sfruttare ogni singolo centimetro. Per vivere comodamente e senza rinunciare a nulla, però, non servono necessariamente case con molti mq.
Ogni giorno, infatti, nascono nuove e innovative idee firmate da designer e architetti che sanno perfettamente che, con la proliferazione di micro living, si è aperto un mercato molto interessante su cui hanno riversato tutta la loro creatività. Alcune soluzioni hanno un aspetto normale e lineare mentre altre possono sembrare decisamente fuori dal comune. Tutte, però, sono progettate nel dettaglio per essere utilizzate nel posto giusto della casa e nel momento giusto della giornata.
Una di queste idee, che sta guadagnando sempre più consensi, è quella di sfruttare lo spazio sotto al pavimento per riporre oggetti o persino mobili ed elettrodomestici. Può essere molto utile in piccoli spazi.
Fare di necessità virtù
Il prototipo presentato da Juul de Bruijn si compone di scatole di legno con un'altezza uniforme, che sono posti uno accanto all'altro sul pavimento per creare una piattaforma alta pochi centimetri. L'obiettivo è quello di adattarsi facilmente a una vasta gamma di oggetti, tra cui un doppio materasso, vestiti e articoli da bagno. Il coperchio di ogni unità nasconde il suo contenuto e si piega come un pannello del pavimento.
Bruijn ha sviluppato MoreFloor durante il suo ultimo anno alla Design Academy, per ovviare alle proprie condizioni abitative: gran parte del suo piccolo appartamento studentesco era occupato da mobili usati solo in determinati momenti della giornata. Ordinandoli, Bruijn scoprì che poteva riutilizzare il pavimento per scopi diversi. Ha deciso di trovare una formula che avrebbe fatto recuperare circa 6 mq in più e ulteriore spazio di archiviazione in cambio di perdere appena 30 centimetri di altezza.
Tavoli che salgono e letti che si abassano
Woodreoffe ha progettato un tavolo da pranzo per un massimo di sei persone che esce dal pavimento, dove è nascosto in modo da non dare intralcio durante il resto della giornata. Quindi, quando è il momento di mangiare, basta estrarlo dal suo buco senza sforzo grazie a un meccanismo elettrico. Le porte aperte, accompagnate da cuscini, sono utilizzate per sedersi.
Un’isola che appare e scompare
Tim Thaler è stato in grado di trovare una soluzione per guadagnare spazio nella cucina di casa sua, a Minneapolis (Minnesota, Stati Uniti). Questa volta il problema era l'isola che occupava l'intero centro della cucina che, sebbene a volte molto utile, ostacolava il passaggio e impediva di dare più funzionalità all'intero spazio.
Tuttavia, con un po' di astuzia, creatività e tempo da dedicare al fai da te, Thaler è riuscito a dare una nuova immagine a questo spazio, nacondendo l'isola quando non ne aveva bisogno. Pertanto, ha ideato un meccanismo tramite il quale finisce sottoterra. Da lì emerge quando si riceve l'ordine tramite un'app dello smartphone.
Per realizzare il suo progetto, Tharler ha dovuto acquistare un sollevatore idraulico di 200 chili, per poco meno di 400 dollari (circa 353 euro), un prezzo ragionevole nel mercato dell'usato (il suo valore di fabbrica è vicino ai 5.000 dollari).
La tv a scomparsa
Le sue caratteristiche lo rendono utile per stanze, sale e altri spazi con soffitti troppo alti, troppo bassi o in cui, a causa di altre circostanze, non è possibile posizionare uno schermo convenzionale, con una superficie che varia tra 92 e 150 pollici con un rapporto di 16:9.
Ma se uno schermo di questo tipo non è quello che ti serve, ma un televisore di dimensioni più normali, ci sono anche delle formule per nasconderlo nel pavimento. Come il sistema creato da Auton Motorized System, che consente di installare un sistema motorizzato per nascondere i televisori rapidamente e facilmente. Ciò conferisce alla nostra camera o stanza un tocco futuristico e d'avanguardia, guadagnando spazio in più quando non vogliamo guardare la TV.
Come possiamo vedere, giocare a nascondino con i nostri mobili può essere una delle migliori opzioni per sfruttare lo spazio a casa, perché a che serve un letto quando ci siamo alzati o un televisore se stiamo lavorando?
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