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Come scegliere la carta da parati giusta: i consigli di un architetto
ArcHITects

Articolo scritto da Camilla Castellani

La casa non è soltanto il luogo in cui si abita, ma è anche - in un certo senso - la manifestazione della propria personalità e del proprio carattere. Ogni stanza deve trasmettere sensazioni diverse e farci sentire in connessione con l’attività che ci si svolge.

A fare la differenza sono quindi i dettagli, ciò che rende unico e personale il nostro spazio: sono un po ’la nostra firma della nostra personalità, un po ’come i vestiti. Ma quanto è difficile scegliere l’abito giusto? Prendiamo per esempio la carta da parati.

La carta da parati non è un mero rivestimento del muro, è la differenza tra un riso in bianco e un risotto. Perciò abbiamo chiesto all’architetto Tomaso Piantini di arcHITects qualche consiglio pratico per guidarci nella scelta della carta da parati perfetta per noi. La società di architettura, con base a Milano, utilizza molto spesso le decorazioni da muro per vestire i più bei progetti residenziali di cui si occupa creando dei veri e propri nidi in cui sentirsi veramente a casa.

Come scegliere la carta da parati giusta: i consigli di un architetto
Tigris_by Justina Blakeney_Home Wallpaper_photo credit_ www.jungalow.com.jpg

Perché scegliere la carta da parati

La carta da parati rispecchia l’animo del progetto mettendolo in sintonia con l’anima di chi abita la casa. Per fortuna esistono infiniti decori che possono essere sapientemente usati per trasmettere ogni volta la sensazione perfetta. La carta da parati è il fratello più grande della parete colorata e non ha limiti nel suo utilizzo, purché venga utilizzato il giusto materiale rispetto alla stanza in cui viene applicata (carta, TNT, vinilico, fibra di vetro, etc).

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Come deve essere una buona carta da parati

 La carta da parati è ritornata grazie alla grafica e all’illustrazione che permettono grande sperimentazione manuale, tecnologica, creativa anche in tirature uniche o limitate. Oggi l’archivio di texture e pattern è illimitato ed è impossibile non trovare la propria ispirazione; molti produttori permettono anche di cambiare colori e formati dei soggetti stampati e questo offre un'ulteriore stupenda personalizzazione. Per non sbagliare il consiglio è osare con il colore e la grafica, le carte da parati sono fatte per farsi notare, non ha senso scegliere qualcosa che non sia dirompente. L’obiettivo è sempre quello di trasmettere una sensazione a chi entra. Ovviamente con l'esperienza decennale in progetti di interni riusciamo a suggerire il mix giusto che trasmetta una dirompente emozione senza stravolgere gli equilibri di una casa.

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Consigli pratici

Ci sono un paio di piccoli trucchi per sentirsi più sicuri quando si sceglie la propria carta da parati: che sia per camera, bagno, cucina o salotto non cambia. I motivi vegetali, giungla (non floreali) sono i più semplici per andare fuori dai decori geometrici e con il passare del tempo “stufano” meno. I colori grigio e desaturati in genere sono nemici della luce e tendono a scurire più di quanto uno si possa aspettare. Salvo particolari usi (come le camere dei bambini) suggerisco di non superare il 50% delle pareti di ogni ambiente: posarla su due pareti, dentro zone riquadrate o in nicchia sono tutte soluzioni perfette per sperimentare con la carta da parati.

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