La Sansevieria è una pianta d'appartamento amata per la sua capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali e per la scarsa necessità di cure. Tuttavia, per garantire che la tua pianta cresca sana e vigorosa, è fondamentale comprendere quando si innaffia la Sansevieria. Seguendo una routine regolare, la pianta potrà durare anni e anni, continuando a purificare l'aria e abbellire la casa.
Come capire quando la Sansevieria ha bisogno di acqua
Ci sono diversi modi per capire quando annaffiare la “pianta serpente”, uno dei nomi con cui è conosciuta la Sansevieria.
- Il primo segnale a cui prestare attenzione è la terra: deve essere completamente asciutta al tatto prima di procedere con una nuova innaffiatura. Un modo semplice per verificare ciò è verificare il terreno fino a circa 2-3 centimetri di profondità con un dito o con una bacchetta di legno.
- Un altro indicatore è l'aspetto delle foglie. Se noti che iniziano a perdere la loro tipica rigidità o appaiono leggermente raggrinzite, potrebbe essere un segno che la pianta necessita acqua. Un altro segnale che indica una certa sofferenza della pianta potrebbe anche mostrarsi nelle foglie centrali, che tendono a ingiallire.
Tutti i metodi per dare acqua alla Sansevieria
Per assicurarti che la Sansevieria sia correttamente innaffiata, è essenziale adottare alcuni trucchi:
- Uno dei sistemi più efficaci consiste nell'utilizzare l'acqua a temperatura ambiente, evitando gli shock termici che potrebbero stressare la pianta. È importante inoltre assicurarsi che l'acqua non contenga elevate quantità di calcare, il quale potrebbe accumularsi nel terreno e danneggiare le radici.
- Quando si procede con l'innaffiatura, l'acqua deve essere versata lentamente sulla terra, evitando di bagnare le foglie, fino a quando non inizia a fuoriuscire dai fori di drenaggio nella parte inferiore del vaso.
Quante volte bisogna innaffiare la Sansevieria?
Essendo una pianta che predilige ambienti aridi, per far crescere la Sansevieria velocemente è importante non eccedere con l'acqua. Generalmente, innaffiare ogni settimana durante i mesi più caldi e ridurre a una volta al mese durante l'inverno è una buona idea.
Dove mettere la Sansevieria in casa
La Sansevieria è una pianta estremamente versatile, in grado di adattarsi a diverse condizioni di luce, compresa la piena esposizione solare. Tuttavia, è importante considerare che, se posizionata all'esterno, richiederà attenzioni specifiche. In zone con estati molto calde, è preferibile offrire alla Sansevieria una posizione in penombra per evitare scottature sulle foglie, che potrebbero manifestarsi con macchie gialle o marroni.
Molte persone, soprattutto in città, preferiscono – al contrario – posizionare la “lingua di suocera” in casa. Il motivo è semplice: oltre ad abbellire l’ambiente, riesce anche a purificare l’aria. La sansevieria produce ossigeno durante la notte, quindi riesce a migliorare l’ambiente in casa, spesso inquinato da polvere, smog e odori. Per questo è altrettanto comune posizionarla in camera da letto, magari in un angolo irradiato dalla luce solare.
In linea generale, ricorda che la pianta sopravvive ottimamente fra i 15 e i 29 gradi centigradi e va tenuta lontana da correnti d’aria calda o fredda: da evitare il posizionamento sotto il condizionatore oppure sul calorifero durante l’inverno.
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