Con l'arrivo dell'estate, bisogna riservare qualche cura in più alle bellissime orchidee. La posizione durante la stagione estiva può influenzare significativamente la loro salute e la loro fioritura. Ecco perché, quando la temperatura inizia a salire e la quantità di sole durante la giornata aumenta, è fondamentale adottare alcuni accorgimenti. Ecco, dunque, dove mettere le orchidee in estate e cosa fare per proteggerle dal caldo.
La posizione ideale per queste piante
Durante i mesi estivi, le orchidee possono essere collocate all'aperto, soprattutto se possono beneficiare di un’esposizione indiretta al sole. Tuttavia, è fondamentale controllare giorno per giorno la pianta: bisogna evitare che le foglie possano sviluppare una colorazione rossastra, segno di stress causato da un'eccessiva esposizione ai raggi solari.
Un luogo ideale, quindi, potrebbe essere un portico ombreggiato o un balcone dove le piante possano ricevere luce filtrata. Inoltre, se disponi di un giardino, potresti considerare di collocare le tue orchidee sotto il cono d’ombra degli alberi, dove possono godere di luminosità e di una protezione naturale dal sole a picco.
Quanto innaffiare le orchidee d’estate
Nel periodo estivo, l'acqua evapora più velocemente e le orchidee necessitano di innaffiature più frequenti per mantenere il substrato adeguatamente umido. Nonostante ciò, non bisogna mai esagerare: è importante evitare ristagni d’acqua. Un buon metodo per determinare quando annaffiare è osservare il colore delle radici: radici argento o grigie indicano una certa carenza d’acqua, mentre radici verdi indicano che l'orchidea è ben idratata.
L’irrigazione per immersione è particolarmente efficace in estate: immergere il vaso in acqua fino a che non si ferma la formazione di bolle d'aria assicura che tutto il substrato sia bagnato uniformemente. Come regola generale, la frequenza dell'innaffiatura estiva delle orchidee può variare a seconda del clima locale, del tipo di orchidea e del substrato utilizzato. In generale, durante i mesi estivi, le orchidee possono richiedere un'innaffiatura ogni 2-3 giorni.
Si può concimare l’orchidea d’estate?
A differenza del periodo invernale, le orchidee sono in piena crescita e fioritura, e per questo motivo richiedono un apporto nutrizionale costante. L'utilizzo di fertilizzanti specifici per orchidee, preferibilmente quelli a lento rilascio e diluiti a metà del dosaggio consigliato, è un ottimo modo per fornire alle piante le sostanze nutritive di cui hanno bisogno senza sovraccaricare il substrato.
Ricorda, infatti, che le orchidee possono essere suscettibili all'eccesso di concimazione, specialmente durante i mesi estivi quando la temperatura elevata può aumentare il rischio di bruciature delle radici. Se vuoi evitare di utilizzare prodotti chimici, potrai puntare su un rimedio naturale: i fondi di caffè sono un ottimo fertilizzante per le orchidee. Basta scioglierli in un po’acqua e bagnare il terreno con questo preparato.
Rinvaso e parassiti: a cosa fare attenzione
Oltre alla concimazione, ci sono altre cose da sapere se vuoi curare le tue orchidee in casa, fra queste dovrai fare attenzione a:
- Rinvaso: Sebbene la primavera sia il periodo ideale, può essere necessario intervenire anche durante l'estate. È, però, essenziale scegliere un momento in cui le temperature non siano eccessivamente elevate.
- Protezione da parassiti e malattie: Durante i mesi estivi, le orchidee possono diventare un facile bersaglio per parassiti come cocciniglie, afidi e acari. È fondamentale controllare regolarmente le piante e intervenire tempestivamente con trattamenti specifici non appena si notano i primi segni di infestazione.
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