La campanula è uno dei fiori più noti in assoluto, in quanto cresce in climi molto eterogenei tra di loro. Questa pianta è rintracciabile, anche allo stato selvatico, nell’arco alpino italiano, ma anche in altre regioni del Paese. Apprezzatissima soprattutto per le bordure e per i vivai, può anche essere coltivata in casa: darà un tocco di colore blu al balcone. Ecco, allora, come coltivare la campanula in casa.
Come coltivare le campanule in casa
Coltivare le campanule in casa può essere sicuramente gratificante: questa pianta non richiede tantissime cure e, quando fiorisce, inonda di colore balconi, terrazzi e giardini. Se stessi pensando di coltivarla in giardino, qualsiasi terreno sarà adatto: in aiuola va collocata, in genere, a partire dalla metà di aprile. Ma non necessariamente serve un giardino per piantarle.
Le campanule si possono coltivare in vaso
Le campanule, infatti, si adattano molto bene alla coltivazione in vaso. I recipienti più adatti sono in genere quelli in terracotta o in ceramica. Il loro diametro dovrebbe essere circa di 20 centimetri e, insieme al terriccio, andrebbe messo un piccolo strato d’argilla. In definitiva, è anche fondamentale verificare la presenza di buchi di drenaggio, in caso contrario le radici possono risentirne.
Dove posizionare le campanule?
Dovendo scegliere dove posizionare il vaso, l’ideale sarebbe metterlo in luoghi ben illuminati, in quanto le campanule crescono con una grande quantità di sole. Tuttavia, è sempre consigliato evitare l’esposizione diretta ai raggi solari nelle ore più calde.
Un ideale posizionamento può essere vicino a una finestra coperta da una tenda o in una stanza luminosa ma protetta dal sole diretto. È da evitare, poi, la vicinanza di fonti di calore come radiatori o aria condizionata. D’inverno questa pianta non teme gli inverni freddi, tuttavia le gelate notturne potrebbero essere dannose.
Quando fioriscono le campanule?
Le campanule generalmente fioriscono dalla primavera fino agli ultimi mesi dell’estate, come luglio e agosto: sono proprio apprezzate perché la loro fioritura è particolarmente lunga.
In genere il periodo di coltivazione è compreso da marzo a maggio, tuttavia se pensi di coltivarla all’aperto, anche i mesi di ottobre o novembre potrebbero essere ideali, a maggior ragione in luoghi con un clima temperato.
Tutti i tipi di campanula
La campanula, immediatamente riconoscibile per la sua forma elegante a campana e per essere tra i migliori fiori blu da avere in casa, si presenta in diverse varietà che si adattano a svariati ambienti e usi. I principali tipi di campanula che puoi incontrare o coltivare nel tuo giardino o in casa sono:
- Campanula portenschlagiana: comunemente nota come campanula delle mura, è ideale per crescere nelle fessure dei muri o nei giardini rocciosi, grazie alla sua natura resistente e alla capacità di adattarsi a spazi ristretti.
- Campanula poscharskyana: questa varietà si distingue per la sua crescita a tappeto e fiori a forma di stella, perfetta come copertura del suolo o per abbellire bordure e sentieri.
- Campanula glomerata: nota per i suoi fiori viola o blu alla sommità dei fusti, produce infiorescenze più grandi rispetto ad altre specie.
- Campanula carpatica: anche detta campanula dei Carpazi, è molto particolare in quanto può essere sia viola che bianca.
- Campanula latifolia: conosciuta per le sue grandi dimensioni e fiori larghi, questa specie è perfetta per creare una piccola siepe in giardino.
Il significato della campanula
Oltre alla sua indiscutibile bellezza, la campanula porta con sé un ricco simbolismo. Tradizionalmente, la campanula è simbolo di speranza e perseveranza, qualità che si rispecchiano nella sua capacità di crescere in ambienti rocciosi e spesso inospitali. Inoltre, è spesso associata alla fedeltà in amore, rendendola una scelta popolare nei bouquet nuziali o come regalo tra innamorati.
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