
Il cinema non è solo una mera sequenza di immagini in movimento, ma un'arte che intreccia storie, emozioni e ambientazioni. Spesso, gli arredi presenti nelle scene non sono semplici elementi decorativi, ma veri e propri co-protagonisti che arricchiscono la narrazione e definiscono l'atmosfera. Gli oggetti di design nei film, dal più piccolo accessorio al più imponente pezzo d'arredamento, hanno il potere di trasportare lo spettatore in un'altra epoca, diventano simboli culturali riconoscibili e influenzando l'immaginario collettivo. Scopri alcune di queste icone intramontabili.
2001: Odissea nello spazio (1968)
Capolavoro indiscusso del cinema di fantascienza diretto da Stanley Kubrick, basato sull'opera di Arthur C. Clarke. Il film esplora temi profondi e complessi come l'evoluzione umana, l'intelligenza artificiale - argomento quanto mai attuale - attraverso una narrazione visivamente sbalorditiva.
La scenografia del film del '68 è incredibilmente moderna: è stata curata da Tony Masters, che ha saputo ricreare ambientazioni futuristiche con un realismo straordinario. Uno degli elementi di design più iconici del film è la poltrona Djinn, progettata da Olivier Mourgue, che compare nelle ambientazioni spaziali.

Fracchia la Belva umana (1981)
La scena nel film del 1981 è una delle più memorabili della pellicola, grazie alla comicità fisica e all'interpretazione esilarante di Paolo Villaggio. Appena Fracchia si lascia cadere sulla poltrona, la sua morbidezza lo sorprende: invece di sedersi stabilmente, sprofonda goffamente nel sacco, perdendo l'equilibrio.
Naturalmente questo accade grazie al design della Poltrona Sacco di Gatti, Paolini e Teodoro, icona assoluta degli anni Sessanta, capostipite di una lunga lista di sedute che hanno riproposto variazioni sul tema ed imitazioni di questa idea.

American Psycho (2000)
Il film è diretto da Mary Harron, ed è basato sull'omonimo romanzo di Bret Easton Ellis. Esplora la vita di Patrick Bateman, un giovane e affascinante dirigente di Wall Street che nasconde un lato oscuro e violento. La scenografia di Gideon Ponte, gioca un ruolo realmente fondamentale nel film, proprio perché gli oggetti - da un bigliettino da visita a uno stereo Hi-Fi - rappresentano lo status symbol da cui il protagonista è ossessionato.
L'appartamento del protagonista è zeppo di pezzi iconici come la poltrona Barcelona e la Hill House Chair di Charles Rennie Mackintosh, tutte scelte che riflettono il suo gusto sofisticato e distaccato.

Casino Royale (2006)
Diretto da Martin Campbell, il film reinventa la saga di Bond con un approccio più realistico e crudo rispetto ai precedenti capitoli. Le scene sono girate in repubblica Ceca e la scenografia del film, curata da Peter Lamont, è caratterizzata da ambienti eleganti e sofisticati che riflettono il lusso e lo stile associati al mondo di 007.
Un elemento distintivo è la poltrona Barcelona di Mies van der Rohe, che appare nell'appartamento di M, il capo dell'MI6. Questo pezzo di design iconico aggiunge un'allure di eleganza moderna e sottolinea l'attenzione ai dettagli estetici del film.

Iron Man (2008)
All'interno del Marvel Cinematic Universe il film esplora temi come la responsabilità personale e l'uso etico della tecnologia. Favreau dirige le scene con un equilibrio perfetto tra azione spettacolare e momenti di introspezione, creando un'esperienza cinematografica coinvolgente.
La scenografia del film sottolinea il lusso e l'innovazione che caratterizzano il mondo del protagonista Tony Stark. Un esempio emblematico è la lampada Arco dei fratelli Castiglioni, che illumina la lussuosa dimora di Stark, sottolineando il connubio tra tecnologia e design.

The Wolf of Wall Street (2013)
Il pluripremiato film diretto da Martin Scorsese, racconta l'ascesa e la caduta di Jordan Belfort, un broker di Wall Street interpretato da Leonardo DiCaprio. Anche qui, il lusso sfrenato e gli oggetti che sottolineano lo status quo, sono essenziali nel coadiuvare la narrazione.
La scenografia riflette l'opulenza che caratterizza la vita del protagonista: gli interni della sua casa includono oggetti di design iconici come il divano Le Corbusier LC2 e la lampada PH 3/2 di Louis Poulsen, simboli di uno stile di vita sfarzoso e decadente.

La Grande Bellezza (2013)
Il film premio Oscar di Paolo Sorrentino parla e comunica quasi solo attraverso le immagini, con un'intensa e avvolgente malinconia. La narrazione di Roma, con la sua opulenza e il suo fascino senza tempo, non poteva che essere immersa in questa atmosfera, in uno straordinario ritratto chiaroscuro della capitale.
Le vedute della città eterna si alternano a interni ricercati, dove ogni dettaglio è studiato con precisione quasi pittorica. Tra questi, spiccano simboli iconici del design italiano, come la celebre e raffinata lampada Nesso di Artemide, progettata negli anni ’60 da Giancarlo Mattioli e dal Gruppo Architetti Urbanisti Città Nuova.

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