
La vite è una pianta antichissima ed è presente in quasi tutte le regioni d’Italia. A prescindere dalla varietà di uva che produce, la vite è una pianta che può essere coltivata nella maggior parte delle latitudini del Bel Paese. Non importa se hai a disposizione un grande terreno, un piccolo giardino o addirittura un vaso: con i giusti accorgimenti, può adattarsi e regalare soddisfazioni. Scopri, allora, come coltivare la vite.
Come si coltiva una pianta di vite?
La vite è una pianta resistente, e permette di allestire un piccolo vigneto, una pergola decorativa o semplicemente godere di qualche grappolo d’uva in terrazzo. Richiede, però, alcune attenzioni specifiche fin dall’impianto. Per iniziare, scegli un luogo ben soleggiato e riparato dai venti forti. Il terreno ideale è leggero, ben drenato e ricco di sostanza organica.
Dovrai scavare una buca profonda circa 40 cm e larga altrettanto, inserire la piantina e poi ricoprire facendo attenzione a non danneggiare le radici. Nei primi anni, la vite ha bisogno di essere sostenuta con tutori o fili per guidarne la crescita. La potatura annuale è essenziale per controllare lo sviluppo della pianta, stimolare la produzione di grappoli e prevenire malattie. Ma questo non è l’unico modo per coltivare una pianta di vite.

Coltivare una vite a pergola
Questo metodo di coltivazione permette alla pianta di svilupparsi in orizzontale, offrendo ombra naturale e creando un ambiente a dir poco suggestivo. Per realizzare una pergola, installa dei pali robusti (in legno o metallo) alti almeno 2-2,5 metri e collega tra loro fili di ferro zincato orizzontali dove i tralci potranno arrampicarsi.
Pianta le viti alla base dei pali, distanziandole di circa 2-3 metri l’una dall’altra per garantire sufficiente spazio di crescita. Nei primi anni guida i rami principali verso l’alto e poi lateralmente lungo la struttura della pergola, fissandoli delicatamente ai fili con legacci.
Far crescere una vite da un ramo
Propagare la vite da un ramo, ovvero tramite talea, è un metodo semplice e più veloce per ottenere nuove piante identiche alla varietà madre. Ma come fare? Preleva in inverno un ramo lignificato lungo circa 30-40 cm, scegliendo una porzione con almeno 3-4 gemme sane. Elimina le foglie residue e immergi la base della talea in acqua e in ormone radicante per favorire l’emissione delle radici.
Pianta la talea in un vaso profondo o direttamente in piena terra, lasciando fuoriuscire almeno due gemme sopra il livello del terreno. Dopo alcuni mesi, quando compaiono i primi germogli e le radici si sono sviluppate, puoi trapiantare la giovane vite nella posizione definitiva.

Si può coltivare la vite in vaso?
Per quanto possa sembrare curioso, coltivare la vite in vaso è possibile e rappresenta una soluzione ideale per chi vive in città. Bisognerà quindi scegliere un vaso capiente (almeno 40-50 litri) con fori di drenaggio sul fondo e piantare una giovane vite innestata.
Ricorda che il vaso andrà posizionato in pieno sole, preferibilmente esposto a sud. Come secondo passo dovrebbe essere installato un tutore o una piccola struttura a graticcio per sostenere la crescita dei tralci.
Quando piantare la vite e in quanto tempo cresce
Come per ogni tipo di coltivazione, piantare nel periodo giusto è determinante. Generalmente, questo è compreso tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, ovvero da febbraio a fine marzo nelle regioni a clima mite, oppure da marzo ad aprile nelle zone più fredde. In alternativa, è possibile procedere anche in autunno, soprattutto nelle aree dove il terreno non gela frequentemente.
Se l’operazione va a buon fine, nel primo anno dopo l’impianto, la pianta concentra le sue energie nello sviluppo dell’apparato radicale e nella formazione dei primi tralci. La vite, infatti, inizia a produrre i primi grappoli solo dal terzo anno in poi, mentre la piena produttività si raggiunge tra il quinto e il settimo anno.
La distanza ideale per piantare la vite
Nella coltivazione della vite uno degli errori più comuni è sottovalutare l’importanza di distanziare le piante. La corretta spaziatura è cruciale per garantire a ogni vite sufficiente luce, aria e nutrimento. Ma quali sono le misure giuste da rispettare?
- Per un impianto tradizionale a filare, la distanza consigliata tra una pianta e l’altra va da 1,5 a 2 metri lungo il filare, mentre tra i filari stessi è bene mantenere almeno 2-2,5 metri
- Se opti per una coltivazione a pergola, puoi aumentare leggermente la distanza tra le piante (fino a 2,5-3 metri) per consentire ai tralci di espandersi orizzontalmente senza competere tra loro.
- Nel caso della vite coltivata in vaso o su terrazzo, invece, assicurati che ogni pianta abbia a disposizione un contenitore ampio (almeno 40-50 litri) e che i vasi siano distanziati almeno 1 metro l’uno dall’altro per evitare che le chiome si sovrappongano.

Come trapiantare una vite adulta
Se le viti crescono più del dovuto, o se si trovano in una posizione che non favorisce il loro sviluppo, il trapianto potrebbe essere una soluzione. È consigliabile, quindi, intervenire durante il periodo di riposo vegetativo, ovvero tra la fine dell’autunno e l’inizio della primavera, quando la vite ha perso le foglie e le attività vitali sono ridotte al minimo. Dopo il trapianto, monitora costantemente la pianta: nei primi mesi sarà particolarmente sensibile a stress idrici e sbalzi termici.
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